Concorso ispettore antincendi, 314 posti per ingegneri e architetti under 30

La domanda di partecipazione va inviata entro l’8 luglio 2021 per via telematica sul sito istituzionale dei vigli del fuoco. Ecco i requisiti richiesti dal bando

Simona Conte 14/06/21

Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il bando del concorso pubblico per esami che avvia la ricerca di 314 tecnici per il Corpo Nazionale dei Vigli del Fuoco. I requisiti richiesti sono la laurea in ingegneria o architettura, abilitazione alla libera professione ed età massima 30 anni.

I giovani aspiranti ispettori potranno presentare la domanda di partecipazione entro l’8 luglio 2021, da inviare per via telematica sul sito istituzionale dei vigli del fuoco.

Per accedere all’applicazione i candidati devono essere in possesso di un’Identità Digitale (SPID).

Vediamo nel dettaglio cosa prevede il bando.

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Cosa fa l’ispettore antincendi?

Le specifiche mansioni dell’ispettore antincendi sono indicate all’art.20 del Decreto Legislativo 13 ottobre 2005, n. 217. Questa figura si occupa:

  • dell’organizzazione dei servizi di soccorso;
  • di attività di soccorso tecnico urgente, difesa civile e protezione civile;
  • di attività a rilevanza interna;
  • della formazione dei piani di intervento;
  • dei progetti particolareggiati delle unità alle quali sono preposti, curandone l’attuazione;
  • di attività di prevenzione incendi;
  • della partecipazione ai lavori degli organi collegiali e delle commissioni su materie connesse alla propria professionalità;
  • della realizzazione di progetti di fattibilità e attività tecnico-ispettive;
  • della redazione di atti;
  • delle attività tecniche e controlli;
  • dei programmi di formazione, addestramento, qualificazione e aggiornamento tecnico del personale, ad esclusione del personale appartenente alla qualifica di vice ispettore antincendi, al personale del ruolo può essere attribuito il comando dei distaccamenti di particolare rilevanza.

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Quali sono i titoli richiesti per partecipare?

Nel bando viene precisato che per poter partecipare è richiesta la laurea conseguita al termine di un corso di laurea nell’ambito delle facoltà di ingegneria o architettura.

I titoli di studio conseguiti all’estero presso università e istituti di istruzione universitaria sono considerati validi se sono stati dichiarati equivalenti a titoli universitari italiani e riconosciuti ai sensi della vigente normativa in materia.

Ad essere richiesta è anche l’abilitazione professionale correlata al titolo di studio posseduto e previsto dal bando.

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Quali sono le prove previste e le materie d’esame?

La prova preselettiva è prevista nel caso in cui il numero delle domande presentate superi di dieci volte il numero dei posti messi a concorso. Le prove di esame sono costituite da una prova scritta e da una prova orale.

La prova scritta prevede la stesura di un elaborato ovvero nella risposta sintetica a quesiti o nella soluzione di quesiti a risposta multipla. Alla prova orale sono ammessi i candidati che ottengono nella prova scritta una votazione non inferiore a 21/30.

Le materie oggetto d’esame sono: geometria delle masse e scienza delle costruzioni, inoltre sono richieste competenze in elettrotecnica, impianti, meccanica e idraulica.

La prova orale oltre a interessare le materie sopra oggetto della prova scritta, verte anche su fisica e chimica, topografia, normativa sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, elementi di diritto amministrativo e di diritto costituzionale, normativa tecnica e procedurale di prevenzione incendi, ordinamento del Ministero dell’Interno, con particolare riferimento al Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile, e ordinamento del personale del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, lingua straniera a scelta del candidato tra inglese, francese, spagnolo e tedesco.

Nell’ambito della prova orale è accertata anche la conoscenza dell’uso delle apparecchiature e delle applicazioni informatiche più diffuse. La prova orale si intenderà superata se il candidato ottiene una votazione non inferiore a 21/30.

> Scarica il bando 314 istruttori antincendi per saperne di più <

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Resistenza al fuoco delle strutture

L’introduzione degli Eurocodici strutturali nel contesto normativo europeo e del regolamento sui prodotti da costruzione ha riscontrato il consenso degli operatori del settore, ma anche dei professionisti antincendio che però necessitano sempre più di supporti normativi di riferimento nell’attività di progettazione.Agli Eurocodici ha fatto seguito una serie di decreti applicativi, relativi alla classificazione di resistenza al fuoco e alle prestazioni di resistenza al fuoco dei fabbricati, che hanno visto nuova luce con l’emanazione e la diffusione dell’applicazione del Codice di prevenzione incendi, uno strumento che consente di diversificare i metodi di progettazione e di valorizzare l’ingegno del professionista.Inoltre il decreto del Presidente della Repubblica 1° agosto 2011, n. 151 ha avviato il processo di rinnovamento e di semplificazione dei procedimenti amministrativi, che ha comportato il trasferimento della responsabilità dei controlli ai professionisti antincendio, ma anche di impiegare più efficacemente le risorse dei Vigili del fuoco nelle verifiche successive all’avvio dell’esercizio.L’opera affronta le tematiche inerenti la sicurezza antincendio, specificatamente nel settore della resistenza al fuoco, mediante una trattazione organica, cercando di esplicitare soprattutto quegli aspetti più controversi nell’applicazione della normativa, che hanno ricadute tanto sull’attività dei professionisti, nell’attività di progettazione, quanto su quelle dei verificatori, in relazione ad esigenze di uniformità nelle valutazioni.L’opera racchiude il frutto di una lunga esperienza professionale nel campo della prevenzione incendi e nella verifica delle condizioni di sicurezza antincendio delle attività, ed è rivolta ai professionisti che operano metodicamente nel settore della prevenzione degli incendi ed anche a coloro che si confrontano occasionalmente con le problematiche di sicurezza.Claudio Giacalonelaureato in ingegneria civile e in ingegneria per la sicurezza del lavoro e dell’ambiente, è un dirigente del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco. Attualmente svolge la funzione di Comandante dei Vigili del fuoco di Monza e Brianza. È stato componente del gruppo di lavoro per la predisposizione del DPR 1° agosto 2011, n. 151 e del nuovo Codice di prevenzione incendi. Ha curato la valutazione dei progetti e le verifiche di sicurezza dei padiglioni nazionali ed esteri dell’esposizione universale di EXPO Milano 2015. È componente del gruppo di lavoro per la predisposizione della nuova regola tecnica verticale per il locali di pubblico spettacolo e di intrattenimento secondo il Codice di prevenzione incendi.

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Questo prontuario si rivolge ai progettisti, già esperti o alle prime armi nel calcolo strutturale, e a tutti coloro che prendono parte al processo di progettazione o di costruzione, per rendere più sicure le opere di ingegneria civile.Risulterà utile anche a coloro che si apprestano a preparare e sostenere l’Esame di Stato per l’abilitazione alla libera professione.Si tratta di un testo che aiuta a comprendere le problematiche relative alla sicurezza strutturale, senza necessariamente entrare nel merito delle vicende in modo specialistico.Inoltre, gli argomenti trattati rendono l’opera utile anche per avere gli strumenti necessari a svolgere semplici calcoli strutturali, che capitano correntemente nella pratica professionale.Oltre a essere un prezioso riferimento per la comprensione delle attuali normative, che fanno riferimento alle NTC 2018 e relativa circolare, il prontuario rappresenta un valido aiuto per chi nella pratica professionale si trova a svolgere analisi strutturali semplici e ricorrenti, sia in strutture di nuova costruzione che in quelle esistenti.Gli esempi di calcolo svolti, sono anch’essi utili alla comprensione degli argomenti trattati.Il testo, nella sua semplicità, risulta estremamente completo, in quanto, oltre alla parte generale, tratta dalle fondazioni alle strutture in elevazione, relativamente a tutte le tipologie strutturali utilizzate nella pratica corrente.Un capitolo, infine, tratta gli interventi locali, che spesso vengono richiesti nelle costruzioni esistenti, come l’apertura di porte su muri portanti o di fori su solai, piuttosto che l’utilizzo di catene, aspetti molto importanti soprattutto in Italia, che è dotata di un ricco patrimonio edilizio esistente.Santino FerrettiIngegnere, svolge la libera professione nel settore delle costruzioni, occupandosi di progettazione geotecnica e di strutture antisismiche, nonché di adeguamento sismico delle strutture. Ha approfondito particolarmente la dinamica strutturale e la modellazione dei materiali sia in campo lineare che non lineare.

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Simona Conte

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