Concorso Comune di Brescia 2025: 24 posti da Istruttore Amministrativo con solo diploma

Concorso 24 Istruttori Amministrativi Brescia: bando e dettagli

Il concorso bandito dal Comune di Brescia mira a selezionare professionisti capaci di gestire processi amministrativi-contabili e tecnici, contribuendo efficacemente all’erogazione dei servizi comunali, nell’ambito di direttive di massima e di procedure predeterminate, anche attraverso la gestione di strumentazioni tecnologiche. Il personale è chiamato anche a valutare nel merito i casi concreti e a interpretare le istruzioni operative.

Le domande devono essere presentate esclusivamente online tramite InPA, da questa pagina, entro il 22 aprile 2025 (ore 23:59). L’accesso al portale richiede l’autenticazione tramite SPID, CIE, CNS o eIDAS. È richiesto il pagamento di un contributo di partecipazione di 10 euro, da effettuare tramite PagoPA seguendo le indicazioni riportate nel bando.

Concorso 24 Istruttori Amministrativi Brescia: requisiti

I candidati devono possedere, oltre ai requisiti di carattere generale (cittadinanza italiana, maggiore età, godimento dei diritti civili e politici, assenza di condanne penali, ecc.) un diploma di scuola secondaria di secondo grado che consenta l’accesso all’università.

La conoscenza della lingua inglese e delle principali applicazioni informatiche utilizzate negli uffici comunali saranno verificate nel corso delle prove di selezione, che ora vediamo più nel dettaglio.

Concorso 24 Istruttori Amministrativi Brescia: prove di selezione

Il processo di selezione si articola in due prove:

• Prova scritta: consiste in un questionario a risposta multipla su argomenti tecnico-professionali e attitudinali.​
• Prova orale: verte sulle materie della prova scritta e include la verifica della conoscenza della lingua inglese e delle principali applicazioni informatiche.

Entrambe le prove sono volte a valutare le competenze dei candidati sulle seguenti materie:

• Ordinamento degli Enti Locali
• Contabilità e bilancio comunale
• Procedimento amministrativo e diritto di accesso
• Disciplina dei contratti nella Pubblica Amministrazione
• Normativa sulla documentazione amministrativa
• Norme sul pubblico impiego e codice di comportamento
• Nozioni di diritto penale relative ai reati contro la Pubblica Amministrazione

Tutti questi argomenti sono trattati nel volume di preparazione dedicato al concorso, che include anche strumenti online come un simulatore di quiz, un’appendice normativa regionale, e soprattutto un Tutor Digitale che supporta i candidati nello studio. Il tutor può infatti agevolare nella spiegazione e nel ripasso degli argomenti, nella creazione di mappe e schemi, nella creazione di un piano di studio personalizzato e con delle simulazioni vere e proprie della prova scritta.

Istruttori Amministrativi Brescia: mansioni e stipendio

Chi sarà assunto tramite il concorso del Comune di Brescia 2025 per il profilo di Istruttore Amministrativo sarà chiamato a svolgere un’ampia gamma di attività in ambito gestionale, contabile e amministrativo. Il ruolo richiede autonomia operativa all’interno di direttive definite, con piena responsabilità sugli esiti delle attività svolte.

Le principali mansioni previste includono:

• gestione del front office con utenti interni ed esterni;
• rilascio di certificazioni, atti e documenti amministrativi;
• organizzazione, conservazione e digitalizzazione degli archivi comunali;
• supervisione di personale appartenente a inquadramenti inferiori.

Dal punto di vista della retribuzione, il trattamento economico annuo lordo si compone di:

• uno stipendio base di € 21.392,87;
• indennità di comparto pari a € 549,60 lordi annui;
• tredicesima mensilità;
• eventuali compensi accessori legati alla specificità del servizio.

Sottolineiamo che il sistema di welfare aziendale del Comune di Brescia mette a disposizione dei dipendenti numerose agevolazioni, tra cui:

• convenzioni per la fornitura di energia elettrica e gas;
• agevolazioni per l’utilizzo del trasporto pubblico;
• sconti e accessi facilitati a mercati, farmacie, attività sportive, culturali e musicali;
• contributi per asili nido e servizi educativi per l’infanzia.