Color design, il colore è alleato del progetto architettonico per interni

Il colore in un ambiente deve essere progettato. Solo così i circa 10 milioni di toni presenti in natura possono diventare un solido alleato del progetto architettonico degli interni. Negli ultimi anni la progettazione percettiva del colore sta assumendo sempre più importanza, come strumento in grado sia di trasformare e sottolineare le gerarchie degli ambienti e modulare gli effetti dell’illuminazione dello spazio, sia come contributo al benessere psicofisico  delle persone che abitano l’edificio o che vi devono trascorrere una parte importante della giornata.

Infatti i colori della casa e degli ambienti possono influenzare lo stato d’animo e quindi essere in grado di condizionare l’attività che vi si svolge. Il “color design” diviene così l’indagine della dinamica emozionale profonda di ogni spazio, che in questa prospettiva non è mai neutro. Se diventano parte della progettualità, i colori possono essere uno strumento per vivere meglio.

È utile puntualizzare che schematizzare il progetto del colore significa annullare proprio l’aspetto creativo  che consente sempre nuovi orizzonti di possibilità ad ogni progetto, ma è possibile inquadrare a grandi linee una metodologia di approccio alla progettazione articolata nella ricerca del giusto equilibrio di tre aspetti complementari. Dall’interrelazione di questi punti si andrà a formare una selezione di colori prescelti, tra cui poi scegliere quelli definitivi, in base alle preferenze degli occupanti. Da un lato occorre studiare l’effetto che ogni differente cromatismo produce nello spazio in cui viene inserito (criteri oggettivi), dall’altro comprendere come i colori possono influenzare lo stato d’animo degli individui che usufruiscono di tale ambiente (criteri soggettivi) ed infine la compatibilità con l’aspetto vissuto della funzione d’uso, l’ergonomia degli spazi e l’organizzazione dei luoghi (criteri funzionali).

Criteri oggettivi

La resa dei colori varia moltissimo con il mutare della struttura del luogo fisico: la distribuzione della luce sia naturale che artificiale, la quantità delle aperture e il loro orientamento, l’esposizione dei diversi ambienti e l’arredamento. In generale si può tenere presente che:

  • se la stanza è orientata a nord disporrà di minor illuminazione e saranno più indicati i colori caldi (a partire dai gialli, ma anche di altre tonalità, come si vedrà), mentre se è rivolta a sud possono essere efficaci anche tinte neutre e fredde; per l’esposizione ad est vanno bene toni chiari non freddi; per quella ad ovest si può preferire una palette con dominante fredda;
  • le tonalità molto accese o scure possono avere un ruolo attivo nell’arredamento, sottolineando variazioni architettoniche come cornici, pilastri, colonne o nicchie, come occasione per mutamenti cromatici o chiaroscurali;
  • i locali illuminati con luci fluorescenti si riequilibrano con una sfumatura calda; le luci incandescenti permettono anche colorazioni fredde, mentre le luci alogene tendono al bianco e per questo permettono qualsiasi tipo di colorazione;
  • il grado di luminosità di un ambiente o di un elemento crea valori volumetrici e spaziali e influisce sul senso di profondità. Il colore più chiaro tende ad avanzare mentre il colore più scuro rimane sul fondo: se la stanza è troppo lunga e stretta bisogna colorare con toni freddi e chiari le superfici vicine mentre le superfici lontane con toni caldi per dare l’effetto del riavvicinamento;
  • i colori spesso non agiscono in maniera individuale ma è possibile combinare diversamente gli effetti mediante il contrasto di chiaro e scuro, freddo e caldo, colori complementari, effetti di simultaneità, di qualità e di quantità.

Criteri soggettivi

Ogni uomo tende ad associare, consapevolmente o inconsapevolmente, un colore a un particolare sentimento o sensazione, e quindi ogni generalizzazione del riflesso interiore può essere fuorviante. Colori identici appaiono in maniere differenti agli occhi delle persone, anche in funzione delle loro caratteristiche e della fase di vita che stanno attraversando.

In generale i colori caldi e luminosi possono trasmettere un senso di vicinanza amichevole e confidenziale, mentre i colori caldi e scuri danno un aspetto classico, tradizionale, elegante. I colori freddi e luminosi offrono sensazioni di fresco, pulizia, linearità, quiete, purezza, freschezza. I colori freddi e scuri simboleggiano la calma, la stabilità, la sicurezza, spiritualità, rispetto e lealtà.

  • Bianco: è un colore fresco e solare con alta luminosità; la luce bianca contiene tutti e sette i colori dell’iride, è vitalizzante, rigenera l’organismo, schiarisce la mente; trasmette l’idea di pulizia.
  • Giallo: stimola l’attenzione e l’apprendimento, acuisce la mente, la concentrazione e la socievolezza; è il colore che esprime movimento in espansione, corrisponde quindi alla ricerca del nuovo, del cambiamento; sinonimo di vivacità, estroversione, leggerezza.
  • Rosso: ha un effetto potente sull’umore; insieme al lilla, viola e magenta, è il colore dell’energia vitale ed ha effetti stimolanti: rafforza la volontà e il coraggio, vince l’inerzia; le sfumature del rosa richiamano alla tenerezza, alla dolcezza alla protezione, alla creatività femminile.
  • Marrone: le sfumature chiare sul beige, miele o biscotto trasmettono semplicità, stabilità, affidabilità, quiete e mitezza; i toni delle terre (ocre rosse, corallo, mattone, ruggine, terracotta) ispirano stabilità e fiducia associandosi alle cose solide e durature, al calore, alla maturità e la tradizione;
  • Blu: nei toni chiari dell’azzurro è  il colore della sensibilità e della profondità interiore; l’esposizione alla luce di colore blu avrebbe un effetto rilassante; nei toni più scuri (indaco, violetto) stimola l’olfatto, la vista e l’udito.
  • Verde: è il colore del mondo vegetale: più è rigoglioso e forte e più siamo certi di trovarci in un ambiente favorevole e ricco; è un colore che possiede sensibili proprietà rilassanti e favorirebbe la calma, la riflessione, la distensione, i rapporti sociali e l’amicizia; è il colore dell’equilibrio.
  • Arancione: è considerato il colore della crescita, simboleggia il sole nascente, è il colore della gioia; induce serenità, entusiasmo e allegria.
  • Viola: è il colore con la maggior frequenza e l’energia più alta dello spettro visibile; è un colore che richiama intelligenza, conoscenza e devozione; le tonalità più chiare esprimono sensualità, le più scure spiritualità.

Criteri funzionali

Per dire se un colore è adatto ad un ambiente, si deve considerare necessariamente anche l’uso a cui è destinato, il periodo della giornata in cui  viene vissuto e la durata di tempo in cui normalmente ci si trattiene. Per i locali più frequentati e per più tempo di seguito sono applicabili colori chiari, che tendono a stancare di meno. Le tinte insolite vanno bene per gli ambienti meno frequentati, dato che è inutile l’impiego di palette di colore troppo ampie.

  • Blu: è ideale per arredare la camera da letto e nelle tonalità più tenui può essere utilizzato anche per la cucina ed il bagno.
  • Giallo: tra i più versatili, è utile in cucina, nello studio e negli uffici, dove sarebbe meglio scegliere una tonalità giallo-chiaro.
  • Verde: adatto per arredare la camera da letto ed i luoghi preposti all’apprendimento, come le scuole.
  • Rosso: è meglio usarlo in ambienti in cui non si rimane a lungo (potrebbe innervosire) e comunque non per tutte le pareti; adatto per arredare discoteche, palestre o altri luoghi dove si pratica sport, anche nelle tonalità del fucsia, ciclamino e porpora.
  • Nero: è assenza di colore, ma può essere utilizzato per rendere più densi altri colori; deve essere usato con parsimonia: non è particolarmente indicato nei piccoli ambienti perché toglie luminosità alla stanza e riduce lo spazio; è sconsigliabile a tutta parete, ma può servire piuttosto per sottolineare dettagli (cornici, modanature); anche il grigio antracite (freddo) e l’ebano (caldo) fanno parte della gamma.
  • Bianco: colore adatto a qualsiasi tipo di situazione abitativa: aggiungendo una punta di colore al bianco base si ottengono “bianchi sporchi”, oppure i toni freddi del ghiaccio e della carta da zucchero; conferisce uniformità all’ambiente.
  • Arancione: adatto per arredare il salotto e stanze usate per ricevere ospiti

Articolo di Andrea Cantini originariamente pubblicato su Architetti.com

immagine: iStock/JurgaR

Redazione Tecnica

Scrivi un commento

Accedi per poter inserire un commento