La corsa verso il miglioramento energetico degli edifici sta influenzando significativamente il mercato immobiliare.
Le abitazioni ad alta efficienza energetica stanno diventando sempre più ricercate, spingendo il prezzo al rialzo rispetto a quelle con minori prestazioni energetiche.
Il Corriere della Sera pubblica un prospetto, elaborato sui dati Fiap, dove sono riportate le evidenti differenze di prezzo tra un’abitazione di 100 mq ad alta efficienza ed una a bassa efficienza in città come Roma, Milano, Torino e Napoli. Interessante è anche il dato relativo alle conseguenti variazioni nelle rate del mutuo (a 30 anni fisso al 3%) per finanziare tali differenze.
L’interesse crescente per le Case Green è un trend che si sta consolidando nel mercato immobiliare italiano, con riflessi concreti sulle scelte dei consumatori e degli investitori.
Vediamo di seguito nel dettaglio di quali cifre si parla.
>> Vorresti ricevere news come questa? Clicca qui è gratis
Da non perdere il volume
Progettare e costruire case green
Questo testo tecnico, aggiornato alla recente Direttiva EPBD (c.d. Case Green), fornisce informazioni su come si progetta e si costruisce una casa green, dalle fondazioni al tetto. L’opera è strutturata in capitoli, che fanno riferimento alle singole parti componenti costruttive dell’edificio, come le fondazioni, le pareti, il tetto, i solai, ecc.Gli elementi costruttivi e i materiali sono analizzati distinguendo le loro componenti bioedii e sostenibili, considerando che i due termini non sono sinonimi dello stesso concetto. Rappresenta il più recente e completo tentativo di sistematizzazione delle conoscenze, delle tecniche e dei materiali rappresentativi di un approccio “green” all’edilizia.Ma la bioedilizia non è semplicemente “l’arte del costruire secondo natura”. Come evidenzia l’Autore: La casa green, come ogni altra forma costruttiva, è basata su mediazioni, ovvero sull’accettazione anche di quei materiali e quelle tecnologie non propriamente derivati dalla natura, ma che costituiscono una conditio sine qua non, perché non hanno una valida alternativa “naturale” e quindi sono indispensabili al raggiungimento di uno scopo preciso.Operare green o in bioedilizia non vuol dire quindi rifiutare ed escludere a priori i materiali di sintesi, ad esempio, ma, al contrario, ottimizzarne l’uso.L’opera, quindi, per la sua completezza, il rigore scientifico e la trattazione mai astratta, guida il lettore in un appassionante percorso tecnico ed etico per imparare a progettare e costruire case sostenibili, green ed ecologiche.Roberto Sacchiarchitetto libero professionista, titolare dello studio Cultura&Ambiente, consulente CasaClima ed esperto in ecologia dell’architettura, con esperienza ultratrentennale nello studio dei materiali e degli isolanti in edilizia. Co-fondatore dell’INDEP (Istituto Nazionale di Diagnostica e Patologia Edilizia), dal 2005 svolge attività di docenza al Master Polis Maker del Politecnico di Milano.
Roberto Sacchi | Maggioli Editore 2024
39.90 €
Indice
In calo il prezzo delle abitazioni energivore
Chi è in cerca di un’abitazione valuta con maggiore attenzione la classe energetica dell’immobile e i motivi sono da ricercarsi nella riduzione dei costi di gestione dell’immobile, nella preoccupazione che gli immobili con alto consumo energetico subiscano un declino di valore nel tempo e nella maggiore consapevolezza verso uno stile di vita ecosostenibile.
I dati Istat sui prezzi immobiliari nel 2023 confermano una tendenza alla svalutazione degli immobili energivori, evidenziando un gap sempre più marcato: mentre il prezzo degli alloggi di nuova costruzione è salito dell’8,9%, il valore delle abitazioni esistenti ha mostrato un modesto incremento dello 0,3%.
Guardando al più lungo periodo a partire dal 2010, le case esistenti hanno visto una riduzione del loro valore dell’8,8%, al contrario, per quelle di nuova edificazione si è assistito a un rialzo dei prezzi del 24,4%.
Differenza tra casa ad alta e bassa efficienza a Roma
Ad esempio, al Pincio a Roma, il costo per 100 metri quadrati di una casa ad alta efficienza energetica è di circa 1.500.000 euro e il maggior costo rispetto ad una casa a bassa efficienza si attesta sui 650.000 euro. Per finanziare la differenza di prezzo, la rata del mutuo mensile, calcolata su un mutuo trentennale al 3%, sarebbe di 2.740 euro.
Per le zone di Nomentano e San Lorenzo i prezzi per una Casa Green si attestano sui 500.000 euro, con un costo addizionale rispetto alle abitazioni a bassa efficienza intorno agli 80.000-100.000 euro e rate mutuo rispettivamente da 337 e 422 euro.
Più accessibili risultano essere Talenti e Corviale, dove il prezzo scende a 380.000 e 350.000 euro rispettivamente, con un maggior costo di 60.000 e 120.000 euro ed una rata di mutuo per finanziare la differenza pari a 253 e 506 euro.
Differenza tra casa ad alta e bassa efficienza a Milano
A Milano nel prestigioso quartiere del Quadrilatero, il costo per 100 metri quadrati di una casa ad alta efficienza energetica è di circa 1.980.000 euro, in questo caso il maggior costo rispetto ad una casa a bassa efficienza si attesta sui 640.000 euro. Per finanziare la differenza di prezzo, la rata del mutuo mensile sarebbe di 2.698 euro.
Guardando verso altri quartieri milanesi meno elitari ma pur sempre in voga, come Navigli o Città Studi, si nota un gap di prezzo meno marcato rispetto al Quadrilatero, ma comunque significativo: 190.000 e 200.000 euro rispettivamente, che si traducono in rate mensili di mutuo di 801 e 843 euro.
Differenza tra casa ad alta e bassa efficienza a Torino
Spostandoci a Torino, la differenza di prezzo tra una casa nuova e una nella stessa zona, in buono stato ma con bassa classe energetica si fa meno estrema.
Nel cuore della città, una casa ad alta efficienza energetica costa mediamente 550.000 euro, in tal caso il maggior costo rispetto ad una casa a bassa efficienza è pari a 250.000 euro, con una rata di mutuo mensile di 1.054 euro.
Differenza tra casa ad alta e bassa efficienza a Napoli
A Napoli, nel quartiere Chiaia il costo di un’abitazione ad alta efficienza energetica è di 680.000 euro e il maggior costo rispetto ad una casa a bassa efficienza è di 190.000 euro, con una rata mensile di mutuo di 801 euro.
Le zone meno centrali come Poggioreale vedono una differenza di prezzo meno marcata, con 90.000 euro di gap e una rata mensile di mutuo di 379 euro.
Scrivi un commento
Accedi per poter inserire un commento