Il provvedimento dell’Agenzia delle Entrate diffuso ieri ha stabilito che il Bonus Sicurezza, per chi ha installato sistemi di sicurezza o sottoscritto contratti con istituti di vigilanza nel 2016 (e ha inoltrato la domanda di sgravio dal 20 febbraio al 20 marzo), ammonterà al 100%.
Bonus sicurezza 2016
Quindi, grazie al Bonus Sicurezza 2016, l’intera spesa sostenuta dai cittadini che hanno messo in sicurezza la propria casa installando sistemi di videosorveglianza e allarmi o ingaggiando istituti di vigilanza per la prevenzione di attività criminali, sarà agevolata. La quota del bonus, si ricorda, deriva dal rapporto tra l’ammontare delle risorse stanziate (circa 15 milioni di euro) e il credito d’imposta complessivamente richiesto. Il fatto che, alla fine, il bonus ammonti al 100% lascia pensare che le richieste non siano state così numerose.
Il credito d’imposta può essere utilizzato in compensazione presentando, attraverso i servizi telematici dell’agenzia delle Entrate, il modello di pagamento F24. Il codice tributo da inserire nella sezione “Erario”, colonna “Importi a credito compensati”, è 6874. L’Agenzia delle Entrate farà dei controlli (automatizzati) su ogni modello F24 ricevuto, e avvisa:
“Nel caso in cui il contribuente non abbia validamente presentato l’istanza di attribuzione del credito d’imposta, oppure qualora l’importo del credito utilizzato in compensazione risulti superiore all’ammontare del credito spettante (…), il modello F24 è scartato. Lo scarto è comunicato al soggetto che ha trasmesso il modello F24, tramite apposita ricevuta consultabile sul sito internet dell’Agenzia delle entrate”.
Ma per quest’anno, invece, cosa dobbiamo aspettarci?
Bonus Sicurezza 2017
Esaurita la possibilità di accedere a questo credito d’imposta, per chi voglia mettere in sicurezza la propria casa nel corso di quest’anno resterà comunque la possibilità di accedere alle agevolazioni fiscali. C’è infatti la possibilità di una detrazione Irpef del 50% in 10 anni per molti interventi. Per conoscerli tutti (insieme a quelli per la ristrutturazione edilizia) rimandiamo alla guida completa dell’Agenzia delle Entrate.
Le detrazioni fiscali sulla casa 2017
Nuova edizione, aggiornata alla Legge di Stabilità 2017, e ampliata della Guida in formato ebook,, che si propone di fornire risposte esaurienti, specifiche e risolutive sul tema delle agevolazioni fiscali in edilizia.La prima parte è dedicata all’Ecobonus con un’analisi sull’incentivo fiscale (cos’è, chi ne può beneficiare, i tipi di intervento, le spese detraibili, gli adempimenti richiesti, i casi di esclusione), domande e risposte e case history che toccano le problematiche più frequenti ma meno chiarite su questi temi (Ripartizione delle spese, intestazione fatture e bonifici, installazione serramenti, cessione del credito).La seconda parte è dedicata alla detrazione 50% sulle ristrutturazioni edilizie e sul Bonus Mobili con una breve analisi (cos’è, chi ne può beneficiare, i tipi di intervento, le spese detraibili, gli adempimenti richiesti), domande e risposte e Case history che toccano le problematiche più frequenti ma meno chiarite su questi temi (interventi antisismici, sostituzione sanitari e caldaia, condominio minimo)Ogni quesito ed ogni caso è corredato da spiegazioni pratiche, riferimenti di legge e, soprattutto, dall’esperienza di chi ha lavorato sul campo e ne ha affrontato le problematiche.Proprio per questo l’e-book sarà utile tanto al contribuente, che cerca consigli da applicare alla sua situazione, quanto ai professionisti tecnici e fiscali, agli artigiani e ai rivenditori di beni e servizi detraibili, che troveranno i giusti suggerimenti da dare ai loro clienti il tutto con un linguaggio chiaro, esauriente, rigoroso e privo di ambiguità.Contiene un applicativo in excel per il calcolo della ripartizione spese tra più beneficiari.Fabio Fusano, Consulente d’azienda
Fabio Fusano | 2017 Maggioli Editore
Scrivi un commento
Accedi per poter inserire un commento