La Legge di Bilancio 2018 ha prorogato fino al 31 dicembre 2018 la detrazione al 50% sull’Irpef relativa agli interventi di recupero del patrimonio edilizio. Non sono pochi i dubbi che sorgono caso per caso e anno dopo anno. E ogni utente ha le proprie esigenze. Riportiamo qui un quesito interessante arrivato al sito dell’Agenzia delle Entrate. Nel caso di prosecuzione di lavori iniziati in anni precedenti, come si calcola il limite massimo delle spese detraibili per gli interventi di ristrutturazione?
Bonus ristruttazione, prosecuzione lavori e limite di spesa
Il limite massimo di spesa su cui calcolare la detrazione è di 96 mila euro per ogni unità immobiliare. Nel caso in cui i lavori realizzati in un anno consistano nella semplice prosecuzione di interventi iniziati in anni precedenti, per il calcolo del limite massimo delle spese per fruire della detrazione si tiene conto anche di delle spese sostenute negli stessi anni. Si ha diritto all’agevolazione solo se la spesa per la quale si è già fruito della relativa detrazione non ha superato il limite complessivo previsto (articolo 16-bis, comma 4, Tuir).
Bonus ristrutturazione 2018
Come dicevamo, con la Legge di Bilancio 2018, il Bonus ristrutturazioni è stato prorogato per tutto il 2018. Per il Bonus 50% per la ristrutturazione edilizia, la Nuova Guida ristrutturazioni 2018 delle Entrate illustra fondamentale le cose più importanti, che sono 5: quali sono gli interventi agevolabili, chi può fruire della detrazione, come richiedere il bonus, in che modo effettuare il pagamento dei lavori e quali documenti conservare. Un’altra cosa che ci dice la Guida è quando si può perdere la detrazione per la ristrutturazione edilizia. I casi sono sono cinque.
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