Bonus ristrutturazione, vale per il comodato gratuito?

Per Entrate la detrazione per i lavori di ristrutturazione edilizia spetta al proprietario dell’immobile ma anche a chi lo detiene sulla base di un contratto di locazione o di comodato. Vediamo i dettagli di questo caso

Eccoci a un caso che capita molto di frequente: un appartamento dato in comodato gratuito dai genitori, proprietari dell’immobile, ai figli. Ma il punto è: in questo caso si gode comunque del bonus ristrutturazione?

Analizziamo il quesito cui risponde Agenzia delle Entrate tramite la posta di FiscoOggi.

Bonus ristrutturazione e comodato gratuito, quali regole?

Così ha risposto Agenzia delle Entrate: la detrazione per i lavori di ristrutturazione edilizia, spetta al proprietario dell’immobile ma anche a chi lo detiene sulla base di un contratto di locazione o di comodato, sempre che abbia il consenso all’esecuzione dei lavori da parte del proprietario.

Attenzione però, è necessario che l’atto che determina la detenzione risulti regolarmente registrato al momento di avvio dei lavori o al momento del pagamento delle spese ammesse in detrazione, se precedente.

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Questo manuale è una riedizione, aggiornata e ampliata, del volume “Demolizioni e Ricostruzioni” resa necessaria per rispondere alla crescente attenzione verso i temi della sostenibilità, del consumo di suolo, della riqualificazione dell’esistente, della sicurezza strutturale e del miglioramento delle prestazioni energetiche degli edifici da parte del legislatore, dei tecnici e della committenza. L’opera è aggiornata alla disciplina degli interventi di demolizione/decostruzione e ricostruzione, così come stabilito dal Testo Unico delle Costruzioni (d.P.R. 380/2001 da ultimo modificato dal d.lgs. 222/2016), e presenta un ampio approfondimento sui moduli standardizzati ed unificati predisposti per gli interventi eseguibili con la SCIA edilizia. Alle procedure di sicurezza viene inoltre affiancato un capitolo sulle tecniche di demolizione che, passando anche attraverso l’illustrazione delle attrezzature impiegabili, dedica attenzione alle verifiche di sicurezza da compiere all’inizio delle attività lavorative, sulla base della conoscenza delle caratteristiche di resistenza dei materiali costituenti gli elementi strutturali. Il volume viene completato con i capitoli dedicati all’interazione edificio/ impianto (che ben rappresenta il fulcro attorno al quale gravitano i settori della sostenibilità am- bientale e dell’efficientamento energetico) ed al mantenimento nel tempo delle caratteristiche prestazionali dei componenti e dei sistemi edilizi (progettazione e gestione della manutenzione in edilizia), per concludere con un “focus” sull’architettura dell’abitare.Nicola Mordà, Ingegnere civile, autore di numerose pubblicazioni di carattere tecnico.Titolare di uno studio di progettazione strutturale e sismica con sedi a Torino e all’estero. Ha collaborato e seguito importanti progetti; si occupa di temi di carattere normativo, con particolare riferimento alle strutture e di nuove tecnologie in ingegneria civile.Chiara Carlucci, Architetto, laureata presso il Politecnico di Torino. Dal 2014 si occupa di temi relativi allo spazio urbano e alla progettazione partecipata; dopo aver acquisito conoscenze sul tema nella città di Berlino, oggi si impegna a diffondere, in altri contesti ed altre città, buone pratiche berlinesi in cui la dimensione spaziale e quella sociale si incontrano promuovendo un legame più forte tra abitante e città. Attualmente svolge attività professionale a Torino nel settore della progettazione in Italia e all’estero.Carmine De Simone, Ingegnere, CTU, attivo nella progettazione, direzione lavori e coordinamento sicurezza di insediamenti civili, commerciali ed industriali; esperto nella conduzione del processo edilizio e nella gestione del patrimonio immobiliare.Monica Stroscia, Architetto, laureata presso il Politecnico di Torino, si occupa di progettazione architettonica, progettazione di interni e management. Dopo un’iniziale attività lavorativa in Italia si sposta all’estero dove inizia a collaborare con importanti studi di progettazione; attualmente è titolare di uno studio di progettazione a Torino dove sviluppa progetti di vario tipo, ripercorrendo l’intero iter progettuale, dalla fase di concept al collaudo finale.Volumi collegati• Efficienza energetica negli impianti tecnologici, E. Pacini, I ed. 2019• La disciplina edilizia e paesaggistica dopo il c.d. Madia 2 e il d.P.R. 31/2017, C. Belcari, I ed. 2019• Procedure per le ristrutturazioni edilizie residenziali,A. Mezzina, I ed. 2017

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In pratica non sarà possibile usufruire della detrazione se il contratto di comodato non era stato registrato nel momento in cui hanno avuto inizio gli interventi di ristrutturazione, anche se si regolarizza successivamente la registrazione dell’atto (come già era stato spiegato nella circolare 13/E del 31 maggio 2019).

Ristrutturazioni: il punto sulle detrazioni e tutti gli aggiornamenti

Tra le principali novità pubblicate nell’edizione di luglio 2019 della Guida alle ristrutturazioni dell’Agenzia delle entrate:

– le regole per cedere il credito per gli interventi effettuati per il risparmio energetico nell’ambito delle ristrutturazioni;
– la conferma della possibilità di evitare la comunicazione all’Enea per gli stessi interventi e per il Bonus mobili, senza perdere le detrazioni.

Altri utili approfondimenti sul tema:
Ristrutturazioni: tra chi vende e chi compra, chi ne ha diritto?
Bonus ristrutturazioni: lo perdi se affitti la casa (ereditata)

Redazione Tecnica

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