Bonifica Amianto: dal Ministero dell’Ambiente 135 milioni in 3 anni

Il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare allenta i cordoni della borsa e mette sul tavolo un finanziamento di 135 milioni di euro, spalmati nel triennio 2015-2017, per favorire gli interventi di bonifica e messa in sicurezza di 7 siti inquinati da amianto.

Il tesoretto messo a disposizione è in attuazione di quanto previsto dalla Legge di Stabilità 2015, approvata nel dicembre scorso e sarà utilizzato per aree contaminate individuate da un decreto della Direzione generale per la salvaguardia del territorio e delle acque del ministero dell’Ambiente.

Le risorse saranno poi girate alle Regioni che provvederanno a distribuirle ai Comuni interessati per l’utilizzo al di fuori del Patto di Stabilità.

Stabilimento Eternit di Casale Monferrato
Bonifica amianto: lo stabilimento Eternit di Casale Monferrato in provincia di Alessandria

I 7 siti contaminati: dal Piemonte alla Campania
I 135 milioni saranno distribuiti per interventi mirati su:

1. Casale Monferrato in Piemonte (25 milioni nel 2015 e altri 19 circa per i due anni successivi)

2. SIN di Broni in Lombardia (19,2 milioni)

3. Balangero in Piemonte (14 milioni e 600mila euro)

4. Emarese in Valle d’Aosta (13 milioni e 600mila euro)

5. Sito di Biancavilla in Sicilia (12 milioni)

6. Napoli – Bagnoli – Coroglio in Campania (5 milioni e 250mila euro nel 2016 e altrettanti nel 2017).

7. SIN Fibronit a Bari in Puglia (568mila euro)

Stabilimento Fibronit di Broni
Bonifica amianto. L’ingresso dello stabilimento Fibronit di Broni, in provincia di Pavia

“Queste risorse, 135 milioni per sette dei siti più problematici d’Italia per la contaminazione da amianto – afferma il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti – sono il segnale della solidarietà concreta a comunità che hanno vissuto e stanno vivendo le conseguenze in un inquinamento grave e pericoloso”

La parte più cospicua dei finanziamenti arriverà in Piemonte per la messa in sicurezza dei siti di Balangero e di Casale Monferrato, dove si deve intervenire per contenere e neutralizzare il polverino d’amianto ancora presente e quello contenuto nei solai dei capannoni e delle strutture industriali dismesse.

Redazione Tecnica

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