Barriera al vapore: cos’è e perché evita la condensa (e la muffa in casa)

Torniamo a parlare del rischio della formazione della muffa in casa, argomento sempre molto delicato e particolarmente sentito nel periodo invernale, quando il ricambio d’aria tradizionale nelle abitazioni è ridotto a causa delle basse temperature.

Ti potrebbe interessare sapere quali sono i miti da sfatare sulla formazione dell’umidità in casa

La causa primaria della formazione della muffa in casa è l’eccesso di umidità e di condensa, che crea le condizioni perfette per la proliferazione di organismi che, nel migliore dei casi sono solo anti estetiche e nei peggiori possono creare dei danni alle cose e alla salute.

In questo post, facendoci aiutare da Marco Argiolas, autore del manuale tecnico Muffe e Condense in casa: diagnosi e sistemi correttivi (Maggioli Editore), approfondiamo il concetto di barriera al vapore.

Barriera al vapore: cos’è

Una barriera al vapore è uno strato di materiale generalmente poco o per nulla traspirante, quindi non permeabile al vapore. Ha la funzione di impedire al vapore acqueo di attraversare l’isolante termico e la struttura, e perciò serve per evitare i fenomeni di condensazione interstiziale.

La differenza di tensioni di vapore fra interno ed esterno può favorire il trasferimento di vapore all’interno degli strati porosi dell’involucro edilizio.

Se, lungo questo percorso, il vapore trova degli strati più freddi, come normalmente accade durante la stagione invernale nel percorso a uscire, può condensare all’interno dei muri. In estate, molto più raramente avviene il contrario, con il vapore acqueo nel percorso a entrare.

Ti potrebbero interessare anche questi articoli:

Umidità di risalita nei muri: l’uso degli intonaci risananti

Umidità e muffe in casa: rischi per la salute, prevenzione e azioni correttive

Barriera al vapore: come evitare la condensa

La regola da rispettare per evitare questo fastidioso fenomeno è quella di avere una muratura con permeabilità al vapore via via crescenti dall’interno verso l’esterno, o più precisamente  dal lato caldo a quello freddo.

Praticamente, per impedire i fenomeni di condensazione interstiziale, la barriera al vapore deve essere posizionata il più vicino possibile al lato caldo dell’elemento edile che separa l’interno dall’esterno.

La parete, inoltre, deve essere traspirante, non per favorire la fuoriuscita di vapore dall’interno verso l’esterno, ma per consentire al vapore eventualmente intrappolato di essere evacuato senza formare accumuli.

Infine, un altro aspetto da tenere presente è che i flussi di vapore attraverso i materiali porosi sono estremamente lenti, e perciò i quantitativi di umidità trasferiti sono molto bassi.

Redazione Tecnica

Scrivi un commento

Accedi per poter inserire un commento