È definitivo: sugli interventi minori (e solo su questi) la Regione Lazio delegherà ai Comuni tutte le autorizzazioni paesaggistiche.
Dopo l’approvazione della Giunta (marzo 2012) con 40 voti favorevoli, 6 contrari e un astenuto, il Consiglio regionale del Lazio ha dato il via libera alla legge che delega ai Comuni il rilascio delle autorizzazioni paesaggistiche per piccoli interventi. Con un’operazione strutturale, viene completato il percorso di delega ai Comuni delle competenze in questa materia. Lo scopo è snellire le procedure e favorire lo sviluppo dell’edilizia.
La Regione, fino a oggi, aveva il compito di esminare le domande: una mole di lavoro enorme. Con il Piano casa le richieste sono addirittura in aumento. La nuova legge, dichiara l’assessore all’urbanistica Luciano Ciocchetti, permette di delegare ai comuni tutte le autorizzazioni sugli interventi minori.
Restano escluse le operazioni più importanti che implicano trasformazioni profonde del territorio.
Cosa comporta la nuova legge?
È prevista la possibilità per i comuni di istituire apposite commissioni composte da esperti per esaminare le richieste. I comuni più piccoli potranno esercitare le nuove funzioni in forma associata. Alla Regione restano i poteri di controllo e di vigilanza. In caso di inadempienza, la Regione può esercitare i poteri sostitutivi.
I commenti
Secondo Roberto Buonasorte (La Destra), relatore sulla legge, “con queste norme, in linea al principio del decentramento amministrativo, vogliamo snellire le procedure per favorire lo sviluppo in un settore, l’edilizia, che da solo rappresenta il 32 per cento del Prodotto interno lordo del Lazio. Diamo, insomma, risposte concrete ai cittadini e agli imprenditori che hanno bisogno di meno lungaggini burocratiche e più certezze”.
Angelo Bonelli (Verdi), ha espresso forti perplessità perché “con questo trasferimento si delegano le autorizzazioni su funzioni importanti per la protezione delle coste, sulle strutture turistiche, ad esempio, per non parlare degli interventi sulle varianti ai Piani regolatori e dei tagli delle superfici boscate. Si da’ un via libera al rilascio di autorizzazioni in maniera selvaggia”.
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