Fino a circa vent’anni fa gli arredi erano realizzati principalmente in legno o materie tradizionali: dalle sedie ai tavoli, passando per sgabelli e schienali. Gradualmente la modernità ha preso piede e oggi molti complementi sono costituiti da materiali plastici. Prodotti di ogni forma e dimensione vengono realizzati tramite lo stampaggio a iniezione.
Ecco in cosa consiste e quali sono i vantaggi di questa tecnologia.
Stampaggio a iniezione per l’arredamento, la tecnica produttiva
Per creare questi pezzi di arredamento si ricorre a diverse tecniche produttive, una delle più affidabili e precise è lo stampaggio a iniezione. In Italia, patria del design, esistono diverse industrie che progettano e producono proprio gli stampi che permetteranno di stampare il prodotto finito. Queste realtà aiutano sia a livello economico che industriale il settore poiché permettono ad aziende di arredamento e design o ai creativi stessi di dare vita a progetti originali, a volte molto complessi. Ecco in cosa consiste lo stampaggio a iniezione, e i motivi per scegliere un’industria specializzata nella produzione di stampi ad hoc.
Il processo di stampaggio
Come abbiamo visto, lo stampaggio a iniezione ormai si è diffuso in tutti i settori e in particolare quello dell’arredamento e del design. È proprio in questo contesto che come tecnologia si è sviluppata, in quanto il prodotto finito non è creato solo in base alla sua funzione, ma deve avere specifiche caratteristiche estetiche.
Si parte da una matrice in acciaio progettata per resistere a temperature altissime e dotata di tutti i meccanismi necessari per concludere secondo quanto progettato. Infatti, durante il processo di stampaggio, il materiale plastico una volta raggiunte elevate temperature viene iniettato all’interno dello stampo. Quando si è solidificato all’interno dello stampo, quest’ultimo viene aperto e viene estratto il prodotto finito. Il risultato è un oggetto monoblocco, ovvero formato da un unico pezzo e non da diversi elementi assemblati tra loro.
Lo stampaggio a iniezione, continuità nella produzione
Lo stampaggio a iniezione permette di produrre rapidamente e in modo continuo oggetti di grandi o piccole dimensioni, con forme disparate, anche complesse. Spesso gli stampi sono costruiti in modo da poter produrre più pezzi alla volta, permettendo così il risparmio di tempo e denaro.
Le caratteristiche dello stampo a iniezione per il settore arredamento sono determinanti per realizzare progetti funzionali e ben fatti. Non solo il prodotto deve aver specifiche dimensioni, forme e curve che si attengono strettamente al disegno, ma, allo stesso tempo, non deve presentare crepe o altri difetti. Infatti, quando si sceglie un’industria per la produzione di stampi a iniezione è importante capire quali sono le competenze interne, da quanti anni operano nel settore, i brand con cui hanno collaborato ma anche le dimensioni dei prodotti finali. Infatti, in Italia esistono industrie capaci di produrre stampi che arrivano fino a 55 tonnellate.
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Cosa si può realizzare grazie a questa tecnica
Gli stampi possono essere usati per realizzare diversi oggetti, tra cui:
- sedie
- sedute
- schienali
- scocche
- sgabelli
- tavoli
- lettini
Quando si ha a che fare con progetti di questo tipo, il committente è al centro del processo di produzione, fin dall’inizio. Si parte da un’idea o modello e si realizza lo studio di fattibilità e si progetta lo stampo. È importante creare un modello virtuale dello stampo, che tenga conto del peso e dei particolari dell’oggetto, ma anche dei tempi di raffreddamento del tipo di materiale plastico inserito. Solo dopo aver testato un prototipo, si può realizzare lo stampo ad iniezione definitivo che servirà per stampare oggetti di design e complementi d’arredo. Scegliere una ditta qualificata è fondamentale per il successo del progetto.
Per saperne di più:
SCS Stampi
Foto di copertina: iStock/piovesempre
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