Cari lettori,
mi chiamo Andrea Tinazzo, architetto di formazione e artista digitale di professione. Ho sempre lavorato nel campo dell’arte digitale e, con l’arrivo dei nuovi strumenti di intelligenza artificiale, ho intravisto un’opportunità unica di trasformare la creatività e il workflow progettuale. Spinto da questa visione, ho fondato DigitalAlchemyStudio, uno studio creativo che esplora come l’AI possa essere integrata nei processi di lavoro per innovare e semplificare il mondo della progettazione e della narrazione visiva. Nel corso degli anni, ho collaborato con studi di architettura e aziende per creare design innovativi, raccontare progetti attraverso immagini d’impatto e sviluppare contenuti che uniscono tecnica e creatività.
Da oggi, sono qui per condividere con voi alcune tips e approfondimenti su come strumenti come MidJourney possano supportare il vostro lavoro, aiutandovi a integrare l’AI in modo efficace e strategico nel vostro workflow.
>> Vuoi rimanere aggiornato e ricevere articoli come questo? Clicca qui, è gratis
Indice
MidJourney: un alleato, non una soluzione unica
Negli ultimi anni, MidJourney si è affermato come uno strumento straordinario nel panorama della progettazione architettonica e non solo. Non dobbiamo però vederlo come una soluzione definitiva o l’unico approccio possibile, ma piuttosto come un supporto versatile che può integrarsi in diverse fasi del workflow progettuale.
- Ideazione: per esplorare nuovi concept.
- Progettazione: come strumento di ispirazione.
- Visualizzazione: per creare output finali di grande impatto.
MidJourney non sostituisce la nostra creatività o la precisione degli strumenti tecnici tradizionali, ma li amplifica, rendendo più rapide ed efficaci operazioni che prima richiedevano ore.
Consigli pratici: la post-produzione architettonica
Chiunque lavori nel settore sa quanto la fase di post-produzione possa essere lunga e, a volte, frustrante. Prendiamo un esempio concreto: migliorare un prospetto o lavorare sulla post-produzione di un rendering di progetto. Quante volte ci siamo trovati a dover cercare disperatamente alberi, oggetti o elementi di arredo urbano in formato PNG, affrontando lunghe ricerche su internet o limitandoci a librerie spesso a pagamento?
Con il supporto del tool MidJourney, questo processo può essere completamente rivoluzionato. Con un semplice prompt personalizzato è possibile infatti, generare alberi, texture o dettagli perfettamente adattabili al progetto, garantendo un livello di precisione e personalizzazione mai visto prima.
Prompt: “Collection of realistic trees, different shapes and heights, isolated on a pure white background, highly detailed, sharp focus, studio lighting.”
Risultato:
Un altro problema comune nel campo della post produzione riguarda l’inserimento di figure umane nelle nostre tavole. Cercare immagini che siano coerenti con lo stile del progetto e adatte al contesto è spesso complicato. Come per l’esempio precedente possiamo vedere come con la scrittura di un prompt possiamo andarci a creare figure che siano totalmente a supporto della narrazione del nostro progetto.
Prompt: “Side view of people walking, realistic style, casual and professional outfits, isolated on pure black background, highly detailed and clean, sharp focus, studio lighting.”
Risultato:
Se questi spunti vi hanno incuriosito, vi invito a seguirci. Ogni settimana esploreremo nuovi modi di utilizzare strumenti come MidJourney per migliorare il workflow progettuale, con tips pratiche e risorse utili per il vostro lavoro. Sarà un piacere condividere con voi questo percorso.
La rubrica settimanale “Architectural Prompting” è a cura degli esperti Luciana Mastrolia, Giovanna Panucci e Andrea Tinazzo >> Puoi trovare qui la prima uscita, a cura di Giovanna Panucci
Scrivi un commento
Accedi per poter inserire un commento