Questa settimana non parliamo di immagini generate da prompt o di chatbot che scrivono relazioni. Parliamo di un’altra frontiera dell’intelligenza artificiale applicata all’architettura: quella che ti aiuta a capire lo spazio prima ancora di disegnarlo.
Sto parlando di Autodesk Forma, una piattaforma cloud pensata per accompagnare i progettisti nella fase di pre-design. Non si tratta di uno strumento per fare render, né di un CAD. È qualcosa che si inserisce prima di tutto questo: una specie di “tavolo da gioco” digitale dove esplorare ipotesi, testare la forma urbana, visualizzare i dati ambientali in tempo reale. Ed è uno degli strumenti su cui Autodesk sta puntando moltissimo.
Se ti ricordi Spacemaker, dimenticalo: Forma ne eredita l’intelligenza ma la integra in un ecosistema molto più ampio e collaborativo.
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Indice
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Progettare con le Intelligenze Artificiali
Midjourney non è solo uno strumento di intelligenza artificiale: è il nuovo compagno di viaggio per architetti, designer e creativi che vogliono dare forma alle idee più auda- ci. Questo libro guida il lettore passo dopo passo alla scoperta del suo potenziale, unendo pratica e visione critica, sperimentazione visiva e riflessione culturale. Dalla prima bozza al concept finale, dal fo- glio bianco alla suggestione generata, si apprenderà a dialogare con l’IA generativa come con un alleato creativo. Ma non solo: il lettore scoprirà come inte- grare Midjourney nel flusso di lavoro, come superare il blocco progettuale, come rendere unico ogni output, preservando stile, identità e sensibilità umana. Una guida operativa ma anche un manifesto per progettisti consapevoli, che non vogliono subire la tecnologia, ma usarla per spingersi oltre. Perché il futuro non lo costruisce chi lo aspetta. Ma chi lo immagina. Daniele VerdescaArchitetto. Direttore della Cassa Edile della provincia di Lecce e curatore della “Smart Ark Academy”. Membro del Comitato Scientifico della “Fondazione Umbra per l’Architettura” e Presidente dell’Associazione “Eligere Futuro”, per la promozione della cultura digitale nelle professioni. Fondatore di start-up sulla I.A. semantica, relatore in convegni ed eventi formativi, ha già pubblicato diversi articoli e libri sul tema della I.A. e del suo utilizzo nel mondo dell’architettura e del design.Giacomo SannaArchitetto. Laureato presso l’Università “La Sapienza” di Roma, con una solida formazione in disegno e progettazione (Maturità Artistica). Specializzato in intelligenza artificiale applicata, modellazione 3D parametrica e tecnologie avanzate per l’architettura, ha collaborato con rinomati studi internazionali (tra cui Zaha Hadid Architects e Schiattarella Associati). È fondatore di diverse startup innovative – tra cui Pop Pot, HDD Hemi Digital Design e Blueforward – dedicate a stampa 3D, realtà virtuale e soluzioni sostenibili per la ricettività turisti- ca. Docente in corsi accademici e seminari professionali, partecipa con progetti e prototipi a concorsi nazionali e internazionali, impegnandosi nelle ricerche sul design generativo e l’integrazione di sistemi IA nei processi creativi.
Daniele Verdesca, Giacomo Sanna. | Maggioli Editore 2025
29.45 €
Una piattaforma per fare domande prima di cercare risposte
La forza di Forma sta nel suo approccio: ti permette di modellare rapidamente volumi base, inseriti in un contesto geografico reale, e di ricevere analisi immediate su luce naturale, ombreggiamento, venti prevalenti, impatto ambientale, e persino carbonio incorporato. Tutto in tempo reale, mentre sposti un blocco o cambi l’altezza di un edificio.
Il risultato? Uno spazio virtuale dove puoi giocare con le possibilità progettuali e ricevere feedback oggettivi, senza ancora dover modellare nei dettagli.
Certo, non è un sostituto di Revit o Rhino, ma si collega perfettamente a questi strumenti. La geometria creata in Forma può essere esportata e raffinata altrove, trasformando l’intuizione iniziale in progetto vero e proprio.
Come si accede?
Forma è uno strumento cloud: ti basta un browser aggiornato (preferibilmente Chrome) e un account Autodesk. Se hai già una AEC Collection, lo trovi incluso nel tuo abbonamento. Altrimenti puoi attivare una prova gratuita o acquistarlo separatamente.
Una volta effettuato l’accesso, si parte scegliendo l’area geografica su cui vuoi lavorare. Forma carica in automatico i dati ambientali e contestuali disponibili per quella zona. Alcune funzionalità possono variare a seconda del Paese: ad esempio, non ovunque sono disponibili le mappe dei venti o i dati topografici avanzati. Ma anche con dataset minimi, lo strumento funziona sorprendentemente bene.
Una prova guidata: progettare in Forma in 5 minuti
Se vuoi provarlo subito, ti consiglio questa guida ufficiale (super chiara e visiva): Quick Start Guide – Autodesk Forma
In sintesi, funziona così:
- Crei un nuovo progetto e scegli una porzione di città.
- Definisci i limiti del sito su cui vuoi intervenire.
- Inserisci uno o più “basic buildings” per testare masse, altezze e occupazione.
- Visualizzi subito dati ambientali, performance energetiche, ombreggiamenti, ecc.
- Esporti tutto verso Revit o altri software di modellazione, se vuoi sviluppare il progetto in dettaglio.
E qui trovi anche il corso completo gratuito di Autodesk: Conceptual Design for Architects with Forma
Chi lo sta usando davvero?
Autodesk sta spingendo molto sulla diffusione di Forma tra studi professionali e università. Tra i primi a integrarlo nei loro flussi di lavoro ci sono MVRDV, Stantec, Jacobs, Baker Barrios e altri grandi studi internazionali. Non solo per test volumetrici, ma anche per costruire presentazioni più convincenti verso clienti e stakeholder, mostrando non solo cosa si vuole costruire, ma perché.
Perché dovrebbe interessarti?
Perché se ti occupi di progettazione urbana, masterplan, rigenerazione o concorsi, Forma può diventare il tuo campo di prova digitale, dove far dialogare forma e dati prima ancora di mettere mano a un software BIM.
È una nuova grammatica del progetto: fatta di volumi, numeri e condizioni ambientali, tutta da esplorare.
E se vuoi cominciare a sperimentare oggi, magari con un lotto della tua città, ti bastano un account Autodesk e 20 minuti liberi.
Ci vediamo alla prossima puntata!
La rubrica settimanale “Architectural Prompting” è a cura degli esperti Luciana Mastrolia, Giovanna Panucci e Andrea Tinazzo
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Danilo Carpentieri, Alessio Faccia | Maggioli Editore
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