Si è svolto nei giorni scorsi l’incontro nel Palazzo della Provincia di Trento l’incontro fra l’assessore ai lavori pubblici Alberto Pacher e l’assessore all’industria Alessandro Olivi, assieme al direttore generale Ivano Dalmonego e ai dirigenti e ai tecnici del settore, e le rappresentanze delle parti sociali, per esaminare il tema della crisi dell’edilizia e le nuove iniziative che il Governo provinciale sta varando.
La prossima settimana, ha ricordato Pacher, il regolamento di attuazione della legge provinciale sui lavori pubblici dovrebbe essere approvato dalla Commissione legislativa per poi approdare in Consiglio per il via libera definitivo.
“Il nuovo regolamento, condiviso dal Tavolo appalti – ha detto l’assessore – dovrebbe sbloccare la situazione presso molti Comuni, in particolare per quanto riguarda gli appalti sotto il milione di euro, come discusso nelle scorse settimane in alcune Comunità. Questo, ci auguriamo, porterà una grossa boccata di ossigeno alle imprese edili del Trentino, specie quelle più piccole.”
Per l’assessore Olivi “la sofferenza del settore è legata anche alla mancanza oggettiva di domanda di lavoro. E’ chiaro quindi che la domanda pubblica svolge una funzione fondamentale, in questa fase. E’ necessario però che tale domanda vada ad ‘irrorare’ il sistema delle nostre imprese. Nel medio periodo sarà necessario invece soprattutto orientare gli sforzi nella costruzione di un distretto industriale forte, fatto anche di una rete orizzontale di specializzazioni.”
L’incontro segue alla richiesta avanzata dalle organizzazioni sindacali di categoria, per esaminare una situazione, come noto, particolarmente difficile per le imprese del settore.
Sono un migliaio i lavoratori oggi in mobilità, hanno sottolineato i sindacati, e i segnali che arrivano non sono incoraggianti. Da qui alla necessità di trovare anche meccanismi di tutela sia per i lavoratori che hanno già perso il posto di lavoro sia per quelli che rischiano di perderlo in futuro. Auspicata inoltre una ampia condivisione sulle iniziative da intraprendere da parte di tutte le parti sociali e l’adozione di meccanismi di politica industriale omogenei, che premino le aziende che operano correttamente e che investono in innovazione, formazione, sicurezza.
Serve insomma, secondo le categorie, un percorso condiviso, nel corso del quale si possano sperimentare anche soluzioni innovative rispetto al panorama nazionale, che valorizzino le filiere specializzate del Trentino, in particolare sul versante dell’edilizia sostenibile.
Il dirigente generale della Provincia Raffaele De Col ha successivamente illustrato le importanti novità contenute nel nuovo Regolamento, in particolare sul versante dell’informatizzazione e standardizzazione delle procedure.
“Oltre al passaggio del Regolamento in Commissione consiliare, previsto per il giorno 8, e alla successiva, prevista approvazione definitiva, sono in corso anche altre manovre – ha concluso Pacher – nella consapevolezza però che la mano pubblica non può fare tutto. Fino ad oggi sono stati fatti tutti gli sforzi possibili, e altri ne faremo, specie sul versante della fluidificazione burocratica, lavorando di concerto con le amministrazioni comunali.”
“Sul medio periodo – ha sottolineato a sua volta Olivi – è necessario lavorare sul sistema nel suo complesso. Una delle sfide del futuro è rappresentata dalla riqualificazione del patrimonio sia pubblico che privato. Ecco dunque la sfida delle competenze e della qualità. Ovviamente occorre essere coerenti: se spingiamo il settore imprenditoriale in questa direzione, dobbiamo a nostra volta costruire un sistema pubblico che scommetta nella qualità. E questo lo si fa solo lavorando assieme.”
Il prossimo incontro sarà convocato dopo il passaggio del regolamento in Commissione.
Fonte: Regioni
Scrivi un commento
Accedi per poter inserire un commento