Aggiornamento tariffe CTU: cambiamenti e proposte

Nonostante gli aggiornamenti minori, le tariffe sono rimaste sostanzialmente invariate dal 2002. Ecco come potrebbe cambiare il sistema

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Le tariffe dei consulenti tecnici d’ufficio (CTU), rimaste invariate per anni, sono ora oggetto di una necessaria revisione. La costituzione di una Commissione ministeriale segna un passo avanti significativo verso la modernizzazione delle norme di remunerazione che risalgono a oltre quarant’anni fa.

Vediamo di seguito come mai le tariffe dei CTU sono rimaste invariate negli anni e quali sono le proposte di riforma presentate da categorie professionali e associazioni.

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Prontuario del CTU

Le funzioni di Consulente Tecnico d’Ufficio (CTU) hanno con il tempo assunto sempre più rilevanza e centralità nel processo in contrasto al fatto che per moltissimo tempo non se ne sia mai curata una qualificazione ed una spe-cializzazione.Cosicché, complice anche la crisi economica che ha attraversato il mondo delle professioni, molti sono i consulenti negli anni iscritti negli elenchi dei tribunali con scarse conoscenze e poche sensibilità degli ambiti in cui si trovano ad operare.L’autore, con l’abilità e la preparazione riconosciute, anche in questa seconda edizione aggiornata alle disposizioni della c.d. Riforma Cartabia, che giunge a quattro anni dalla prima, è riuscito a compendiare in un testo snello e di facile consultazione tutto il sapere, complesso e diversificato, del Consulente Tecnico.L’opera, in un quadro di sintesi strutturata con riflessi operativi, analizza le funzioni, gli ambiti processuali, le regole procedimentali, le responsabilità e le pratiche attività del Consulente Tecnico di Ufficio nei diversi momenti dell’incarico; l’analisi è arricchita di esempi, di tabelle esemplificative osservare/fare, di sezioni Faq e normative di riferimento e, al termine di ogni capitolo, dei Focus con i quali l’autore non rinuncia ad approfondimenti monotematici innovativi per contenuti e che rivelano bene il carattere dell’opera: semplice ma non semplicistica.Insomma tutto quello che un Consulente Tecnico d’Ufficio dovrebbe conoscere della propria attività: dalle norme di riferimento, all’albo ed all’elenco nazionale dei consulenti tecnici, da come svolgere le operazioni di consulenza alla relazione peritale, dai metodi e strategie per lo svolgimento dell’esperimento conciliativo a come richiedere il compenso al giudice fino alle responsabilità nei diversi profili.Completa il lavoro l’appendice con le maggiori formule per il Consulente Tecnico ed un pratico glossario dei termini in uso.Paolo FredianiGeometra libero professionista, svolge attività di consulente, perito ed ausiliario nella pubblica giurisdizione. Dal 1999 è libero docente in corsi di formazione e partecipa, in qualità cultore delle materie, a seminari e convegni. È docente presso la Scuola Superiore della Magistratura e a contratto presso Università di Pisa – Dipartimento Ingegneria Civile e Industriale nel corso di Laurea “Tecniche per le costruzioni civili e la Gestione del Territorio”. È autore di volumi e trattati sulla materia per i maggiori editori italiani. Collabora con quotidiani e portali d’informazione giuridica. In qualità di esperto è componente della Commissione estimo e attività peritali del Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati.

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Indice

Tariffe CTU: contesto storico

La normativa che regola le tariffe dei CTU ha radici nella legge 319 del 1980, successivamente modificata dal Dpr 115 del 2002 e dal Dpr 820 del 1983.

Nonostante gli aggiornamenti minori, le tariffe sono rimaste sostanzialmente invariate dal 2002, non adeguandosi alle sollecitazioni della Corte costituzionale che invocava aggiustamenti triennali, previsti dalla norma.

Questa stasi ha creato un divario significativo tra la remunerazione dei CTU e le tariffe di mercato.

Discrepanze e inadeguatezze

Le tariffe attuali non solo sono distanti dai livelli di salario minimo proposto, ma presentano anche un tetto massimo non adeguato alle sfide attuali.

Per esempio, la stima di un immobile di grande valore comporta la stessa remunerazione di uno di minor valore, creando disparità significative tra il lavoro svolto e la compensazione ricevuta.

Inoltre, molte delle attività oggi fondamentali nei processi peritali, come la redazione di attestati di prestazione energetica o gli accertamenti patrimoniali, non sono contemplate nelle tabelle attuali.

Proposte di riforma

Diverse categorie professionali e associazioni hanno avanzato proposte concrete per riformare il sistema di tariffe.

Tra queste, l’ampliamento delle tabelle per includere settori di attività oggi ignorati, l’aumento delle fasce di remunerazione e l’adeguamento delle aliquote percentuali e delle misure delle vacazioni. Questi cambiamenti mirano a riconoscere adeguatamente il valore dell’opera peritale e a garantire una remunerazione equa per i CTU.

Una rivisitazione delle tariffe non solo equilibrerebbe la relazione tra le funzioni del magistrato e quelle dell’ausiliario, ma potrebbe anche migliorare l’efficienza del sistema giustizia. Magistrati potrebbero liquidare compensi in linea con il valore dell’opera peritale e i CTU potrebbero sentirsi più valorizzati per il loro contributo prestato.

Una riforma urgente

La riforma delle tariffe dei CTU è una necessità impellente che va affrontata con urgenza.

L’aggiornamento delle normative non solo garantirebbe una remunerazione equa e adeguata per i consulenti tecnici d’ufficio, ma contribuirebbe anche a rafforzare l’efficienza e la credibilità del sistema giudiziario italiano.

Redazione Tecnica

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