In questa occasione, L’Università Iuav di Venezia ha annunciato di aver firmato due protocolli di intesa con ENS Veneto (Ente nazionale sordi) e Unibo (Università di Bologna) per condurre una ricerca congiunta sull’accessibilità degli ascensori da parte delle persone con disabilità, in particolare di quelle con disabilità uditive.
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Gli ascensori sono infatti il mezzo di eliminazione delle barriere architettoniche per antonomasia, ma attualmente la maggior parte non soddisfa le esigenze di sicurezza dei sordi, soprattutto in caso di guasto tecnico o arresto della cabina, perché la comunicazione con l’esterno avviene con un combinatore telefonico, quindi audio, ed è quindi preclusa alle persone con disabilità uditive.
Oltre allo stato di emergenza, sono in discussione anche l’uso intuitivo dei comandi, l’illuminazione della cabina e la dimensione dello spazio interno: la sordità, infatti, implica un rapporto con lo spazio che privilegia l’elevata visibilità, la luce, i colori, la chiarezza di scritte e simboli, una posizione frontale rispetto agli elementi significanti.
Ora, il gruppo di lavoro interdisciplinare composto da Iuav (area di Tecnologia dell’architettura) e Unibo (area di Psicologia), con la preziosa collaborazione di ENS Veneto, ha allestito un laboratorio sperimentale per testare le più sicure e confortevoli modalità di uso di un ascensore, prestando un’attenzione particolare non solo alle disabilità motorie ma anche a quelle uditive.
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La ricerca avviata da Iuav insieme ai partner approfondisce e sottopone a verifica sperimentale le esigenze delle persone sorde, con l’obiettivo di definire requisiti di accessibilità aggiornati, che meglio rispondano alla disabilità della sordità, anche nella prospettiva di un miglioramento delle norme tecniche.
La collaborazione con ENS Veneto si è rivelata fondamentale per l’inquadramento della ricerca e lo sviluppo delle idee e degli obiettivi più urgenti. La collaborazione prosegue anche con la verifica sperimentale che viene condotta con la collaborazione di persone sorde e ipoudenti.
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