Con la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale del 25 febbraio 2025, n. 46, è entrata in vigore la Legge 21 febbraio 2025, n. 16, che ha convertito in legge il cosiddetto Decreto Cultura. Tra le misure introdotte, di particolare rilievo è la semplificazione amministrativa per l’organizzazione degli spettacoli dal vivo, disciplinata dall’art. 7, comma 2 della normativa.
Questa innovazione normativa mira a favorire l’accesso al settore dell’industria culturale, riducendo la burocrazia per eventi con determinate caratteristiche.
Analizziamo nel dettaglio le novità introdotte.
>> Vorresti ricevere articoli come questo? Clicca qui, è gratis
Da non perdere
Prontuario generale dell’edilizia
Il Prontuario generale dell’edilizia è un vero vademecum della complessa e articolata materia delle costruzioni edilizie. Analizza tutte le maggiori opere di edilizia residenziale e non residenziale, comprese le varie procedure necessarie alla realizzazione degli interventi, codificate da schede operative di facile consultazione. Il Prontuario è aggiornato alla legge 24 luglio 2024, n. 105, recante conversione, con modificazioni, del decreto-legge 29 maggio 2024, n. 69 “Disposizioni urgenti in materia di semplificazione edilizia e urbanistica”. Il volume è organizzato per argomenti, mediante schede operative, all’interno delle quali sono trattate tutte le indicazioni e le informazioni utili alla gestione procedurale di ciascuna attività, al fine di porre il tecni- co nella condizione di poter disporre delle migliori indicazioni necessarie a garantire la completa copertura delle problematiche che sarà chiamato ad affrontare nell’assolvi- mento del suo incarico. Le schede operative di ogni singolo intervento edilizio riportano: • Descrizione dell’intervento (dettagliata nei particolari basilari); • Scheda tecnica (titolo edilizio occorrente, vincoli e quant’altro necessario);• Legislazione di riferimento (relativa all’intervento da realizzare);• Giurisprudenza (massimata relativa alle opere di intervento);• Allegati essenziali (necessari per la richiesta, la realizzazione e il suo utilizzo).Mario Di NicolaArchitetto, ha operato negli Uffici Tecnici di Ente Locale, nei settori Edilizia e Urbanistica; ha redatto numerosi piani urbanistici e progetti di opere pubbliche. È, altresì, noto autore di molteplici pubblicazioni in materia.
Mario Di Nicola | Maggioli Editore 2024
64.60 €
Indice
SCIA semplificata spettacoli dal vivo: ambito e obiettivo della riforma
L’intento della misura è quello di facilitare l’organizzazione di spettacoli dal vivo eliminando la necessità di ottenere specifiche autorizzazioni e licenze. In sostituzione di questi adempimenti, viene introdotta la Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA), disciplinata dall’art. 19 della Legge 7 agosto 1990, n. 241. In tal modo, gli organizzatori potranno avviare gli eventi senza attendere il rilascio di permessi, purché rispettino i requisiti di legge e presentino la SCIA presso lo Sportello Unico per le Attività Produttive (SUAP) o un ufficio analogo.
La semplificazione riguarda specificatamente gli spettacoli dal vivo, che includono:
- teatro
- musica
- danza
- musical
- proiezioni cinematografiche
- rassegne e festival con modalità artistiche e organizzative omogenee
Per rientrare nel regime agevolato, gli eventi devono rispettare le seguenti condizioni:
- orario di svolgimento: tra le 8:00 e l’1:00 del giorno successivo;
- numero massimo di partecipanti: 2.000 persone;
- durata: compresi eventi articolati su più giorni, purché le modalità artistiche e organizzative restino invariate.
Seguici anche sul nostro nuovo Canale Telegram!
Limiti ed esclusioni
Nonostante la semplificazione, restano escluse dal nuovo regime le manifestazioni che si svolgono in luoghi sottoposti a vincoli ambientali, paesaggistici o culturali. Inoltre, non si applica nei casi già regolamentati dagli articoli 142 e 143 del Regio Decreto 6 maggio 1940, n. 635.
Pertanto, per eventi organizzati in aree protette o edifici di particolare valore storico-artistico, rimane necessario il tradizionale iter autorizzativo.
Le caratteristiche della SCIA
Ricordiamo che la Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA), in ambito edilizio, consente la realizzazione di interventi ai sensi dell’art. 22, commi 1, 2
e 2-bis del Testo Unico dell’Edilizia (D.P.R. 380/2001). Le attività possono iniziare dalla presentazione della SCIA all’amministrazione, salvo per varianti in zone omogenee A (D.M. 1444/1968), dove è richiesto un termine di 30 giorni.
Alla SCIA devono essere allegati: dichiarazioni sostitutive, attestazioni di tecnici, elaborati tecnici e pareri di enti coinvolti. Può essere trasmessa anche via raccomandata, diventando efficace alla ricezione.
Le Regioni a statuto ordinario possono modificarne l’applicabilità.
Gli interventi su immobili vincolati necessitano di autorizzazioni specifiche (D.Lgs. 42/2004). È possibile richiedere un permesso di costruire alternativo, senza obbligo di contributo edilizio. In questo caso la violazione della disciplina urbanistico-edilizia non comporta l’applicazione delle sanzioni sanzioni penali del d.P.R. n. 380 del 2001 ed è soggetta all’applicazione delle sanzioni di cui
all’articolo 37 “Interventi eseguiti in assenza o in difformità dalla segnalazione certificata di inizio attività e accertamento di conformità”.
Consigliamo la lettura del volume
Riqualificazione del patrimonio edilizio esistente
Il manuale «Riqualificazione del Patrimonio Edilizio Esistente» di Mario Di Nicola rappresenta uno strumento imprescindibile per i professionisti del settore edilizio, ar- chitettonico e urbanistico, nonché per gli uffici tecnici degli enti locali.Aggiornatissimo alle più recenti disposizioni legislative – fra cui la legge 24 luglio 2024, n. 105 e le linee guida interpretative sul decreto Salva Casa – il volume offre una guida operativa completa e immediatamente consultabile per affrontare ogni aspetto della riqualificazione degli edifici esistenti. Il testo è strutturato in sezioni chiare e ben articolate che coprono tutte le fasi degli interventi: dalla manutenzione ordinaria e straordinaria, al restauro e risanamento conservativo, fino a interventi di ristrutturazione, ampliamento, sopraelevazione, recupero dei sottotetti, mutamento di destinazione d’uso, sostituzione edilizia e rigenerazione urbana. Particolarmente preziose sono le Schede Tecniche Regionali e il Formulario aggiornato, che facilitano l’accesso immediato alle procedure e alle normative specifiche, rendendo il manuale uno strumento pratico per risolvere ogni problematica operativa. Rivolto a ingegneri, architetti, geometri e tecnici degli enti locali, questo volume non solo accresce le conoscenze, ma rafforza le competenze necessarie per pianificare e realizzare interventi conformi alle normative vigenti, garantendo un approccio innovativo e operativo alla riqualificazione del patrimonio edilizio.Mario Di NicolaArchitetto, ha operato negli Uffici Tecnici di Ente Locale, nei settori Edilizia e Urbanistica; ha redatto numerosi piani urbanistici e progetti di opere pubbliche. È, altresì, noto autore di molteplici pubblicazioni in materia.
Mario Di Nicola | Maggioli Editore 2025
Scrivi un commento
Accedi per poter inserire un commento