Costo medio orario per le imprese edili: nuove tabelle ministeriali 2025

Il nuovo decreto del Ministero del Lavoro recepisce le richieste delle parti sociali per adeguare il costo della manodopera in base ai nuovi importi contrattuali

Allegati

Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha recentemente aggiornato il costo medio orario del lavoro per il personale dipendente da imprese operanti nel settore dell’edilizia e attività affini, comprese le cooperative.

L’aggiornamento è stato stabilito con il Decreto Direttoriale n. 5/2025 (scaricabile a fine articolo) ed è basato sulle variazioni dei minimi tabellari previste dalla contrattazione collettiva nazionale e territoriale a partire da dicembre 2023.

Vediamo nel dettaglio cosa cambia.

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Danilo G. M. De Filippo | Maggioli Editore 2024

Indice

Normativa di riferimento

L’aggiornamento del costo del lavoro avviene in conformità con l’articolo 41, comma 13, del Decreto Legislativo n. 36/2023, che stabilisce la revisione annuale dei costi sulla base della contrattazione collettiva, delle norme previdenziali e assistenziali, nonché delle specificità territoriali e settoriali.

Il nuovo decreto recepisce le richieste delle parti sociali per adeguare il costo della manodopera in base ai nuovi importi contrattuali.

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Determinazione del costo medio orario

Il costo medio orario è stato aggiornato per operai e impiegati, suddiviso su base provinciale. L’aggiornamento include diversi elementi della retribuzione, suddivisi in:

  • elementi retributivi orari, tra cui minimo tabellare, indennità di contingenza, elemento variabile della retribuzione (EVR), indennità di settore (ITS);
  • oneri aggiuntivi, quali retribuzione per festività e riposi annui, accantonamento Cassa Edile per ferie e malattia, indennità di trasporto e altre voci contrattuali;
  • oneri previdenziali e assistenziali, comprensivi di contributi INPS e INAIL, contributi Cassa Edile, Fondo sanitario (Sanedil).

Il costo medio orario varia a seconda del livello contrattuale e della provincia di riferimento, con oscillazioni dovute a fattori contributivi e fiscali applicabili alle singole aziende.

Esempio di costi medi orari

Per dare un’idea dell’aggiornamento, riportiamo alcuni esempi di costo medio orario per gli operai e gli impiegati di livello 1° e 4° in alcune province italiane, aggiornati a dicembre 2023.

  • Roma:
    • 1° livello (operai): € 26,51
    • 4° livello (operai): € 33,63
    • 1° livello (impiegati):€ 23,82
    • 4° livello (impiegati):€ 30,40
  • Milano, Lodi, Monza-Brianza:
    • 1° livello (operai): € 27,77
    • 4° livello (operai): € 34,97
    • 1° livello (impiegati):€ 24,64
    • 4° livello (impiegati):€ 31,25
  • Napoli:
    • 1° livello (operai): € 26,59
    • 4° livello (operai): € 33,71
    • 1° livello (impiegati):€ 24,11
    • 4° livello (impiegati):€ 30,70

Questi valori comprendono tutti gli elementi retributivi e contributivi obbligatori, oltre agli oneri variabili previsti dalla normativa.

Implicazioni per le imprese

L’aggiornamento del costo medio orario ha diverse implicazioni per le imprese del settore edilizio, tra cui:

  • revisione dei contratti di appalto, soprattutto per le opere pubbliche, dove il costo della manodopera deve essere congruo e conforme alle nuove tabelle ministeriali;
  • adeguamento delle offerte economiche nei bandi di gara, per evitare ribassi eccessivi che potrebbero compromettere la sostenibilità dei contratti;
  • calcolo degli oneri aziendali, inclusi gli incentivi e i benefici contributivi applicabili a specifiche categorie di lavoratori.
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Redazione Tecnica

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