Pacchetto lavoro edilizia, novità su: trasferte, Bonus Mamme, congedi parentali e maxi-deduzione costo del lavoro

Riduzione cuneo fiscale e misure di conciliazione tra tempi di vita e di lavoro per il settore edile. Tutto quello che c’è da sapere per il 2025

Paolo Ballanti 30/01/25

La Legge 30 dicembre 2024 numero 207 introduce una serie di novità in materia di gestione del personale dipendente tanto nell’ottica di promuovere la tracciabilità delle spese nel corso delle trasferte quanto per proseguire la politica di riduzione del cuneo fiscale e di promozione delle misure di conciliazione tra tempi di vita e di lavoro.

Analizziamo le novità in dettaglio.

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FORMATO CARTACEO

Welfare aziendale & Fringe benefit

Il presente volume vuole essere uno strumento pratico per tutti gli operatori del settore, professionisti ed aziende, che abbiano necessità di strutturare politiche aziendali rivolte all’ottimizzazione del costo del lavoro tramite un approccio innovativo e attuale rappresentato dal welfare aziendale e dai fringe benefit, cogliendo tutte le particolarità, le funzionalità e le potenzialità che questi due strumenti permettono e che molto spesso vengono sottovalutati o fraintesi.La corretta gestione di un piano di welfare rappresenta una funzione determinante per tutte le aziende che mirano al raggiungimento di una maggiore produttività attraverso sistemi che consentono di creare benessere e coinvolgimento dei lavoratori. Flexible benefit, premi di produzione, sostenibilità e work life balance sono argomenti che si intrecciano e si collegano, generando ragionamenti nel lettore che potranno poi essere riportati nella quotidianità professionale oppure direttamente in aziende con esempi pratici e modulistica a supporto.La sfida di questo volume è dunque quella di voler rappresentare una guida operativa e pratica che coinvolga il professionista e l’azienda nella gestione di quegli strumenti che permettono di fidelizzare i lavoratori, aumentare il benessere e la produttività aziendali.Tra gli strumenti previsti per il 2025 si ricordano ad esempio:- la conferma delle soglie di non imponibilità,- modifica alla tassazione delle auto date in uso promiscuo,- la detassazione dei premi di produttività al 5%,- la settimana corta come strumento di flessibilitàPaolo SternPresidente di Nexumstp Spa, Consulente del lavoro, esperto di diritto sindacale e relazioni industriali. Segue con attenzione i temi della sostenibilità e CSR. Docente a contratto in Università pubbliche e private. Autore di libri e pubblicazioni, opinionista e relatore in convegni e seminari.Massimiliano MatteucciConsulente del Lavoro in Roma, Milano e Bologna, Socio Nexumstp Spa. Cultore della materia presso la cattedra di Diritto del Lavoro presso l’Università “Niccolò Cusano” di Roma. Docente a contratto per master universitari di I e II livello. Professore a contratto di “Innovazione digitale e relazioni industriali” presso l’Università “Niccolò Cusano” di Roma.

Massimiliano Matteucci, Paolo Stern | Maggioli Editore 2025

Indice

Bonus mamme

L’articolo 1, comma 219 della Legge di bilancio 2025 introduce in via strutturale un parziale esonero contributivo della quota dei contributi previdenziali per l’Invalidità, la Vecchiaia e i Superstiti (IVS) a carico delle lavoratrici dipendenti, eccezion fatta per i rapporti di lavoro domestico.

Ad essere interessate sono le lavoratrici:

  • madri di due o più figli;
  • in possesso di una retribuzione imponibile ai fini previdenziali non superiore a 40 mila euro su base annua;

sino al mese del compimento del decimo anno di età del figlio più piccolo. A decorrere dall’anno 2027, per le madri di tre o più figli, l’esonero spetta fino al mese del compimento del diciottesimo anno di età del figlio più piccolo.

La Legge numero 207/2024 demanda la definizione delle modalità attuative del Bonus e la misura dello stesso ad un apposito decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, da adottare entro trenta giorni dall’entrata in vigore della norma (1° gennaio 2025).

Con riguardo alle annualità 2025 e 2026 l’esonero parziale non spetta alle lavoratrici che già beneficiano del Bonus introdotto dall’articolo 1, comma 180, Legge numero 213/2023. Quest’ultimo, operativo per i periodi di paga dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2026 (e, in ogni caso, sino al mese di compimento del diciottesimo anno di età del figlio più piccolo) ammonta al 100% della quota dei contributi IVS a carico delle lavoratrici con contratto a tempo indeterminato (con esclusione dei rapporti di lavoro domestico) nel rispetto del tetto massimo di 3.000,00 euro annui.

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Congedo parentale

I genitori che si assentano in congedo parentale beneficiano, entro determinati limiti reddituali e di durata, di un’indennità economica a carico dell’INPS, di norma anticipata in busta paga dai datori di lavoro, pari al 30% della retribuzione media globale giornaliera del dipendente interessato, come descritto in tabella 1.

La Manovra 2025 (articolo 1, commi 217-218) aumenta eccezionalmente l’indennità INPS all’80% della retribuzione per:

  • la durata massima complessiva di due mesi fino al sesto anno di vita del bambino;
  • la durata massima complessiva di un ulteriore mese, sempre fino al sesto anno di vita del bambino.

In conclusione, senza aggiungere ulteriori mesi di assenza indennizzati dall’INPS, la Legge numero 207/2024, dei periodi già in precedenza spettanti ai genitori ne riconosce tre coperti all’80% della retribuzione, in luogo della percentuale ordinaria del 30%.

I mesi in questione, accessibili ai genitori secondo le modalità che saranno comunicate dall’INPS con apposita circolare / messaggio, sono riservati a quanti hanno terminato o terminano il congedo di maternità o, in alternativa, di paternità, successivamente al 31 dicembre 2023 e al 31 dicembre 2024 (articolo 1, comma 218, Manovra 2025).

Periodo di fruizione del congedoCondizioni reddituali richiesteIndennità economica INPS
Tre mesi per ciascun genitore (sei mesi complessivi)NessunaSpettante
Tre mesi aggiuntivi, in alternativa tra i genitoriNessunaSpettante
Nove mesi complessivi in caso di genitore unicoNessunaSpettante
Dieci o undici mesi complessivi tra i genitori (ovvero per i periodi massimi individuali)Reddito individuale dell’interessato inferiore a 2,5 volte l’ammontare del trattamento minimo di pensione a carico dell’Assicurazione Generale Obbligatoria (AGO)Spettante
Reddito individuale dell’interessato superiore a 2,5 volte l’ammontare del trattamento minimo di pensione a carico dell’Assicurazione Generale Obbligatoria (AGO)Non spettante
Tabella 1

Le novità sulle trasferte

In materia di trasferte dei lavoratori dipendenti all’articolo 51, comma 5, del TUIR (Testo Unico delle Imposte sui Redditi, approvato con Decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, numero 917) aggiunge un nuovo periodo secondo il quale i rimborsi di spese per vitto, alloggio, viaggio e trasporto effettuati mediante autoservizi pubblici non di linea, di cui all’articolo 1 della Legge 15 gennaio 1992, numero 21, per le trasferte o le missioni, non concorrono a formare il reddito se i pagamenti delle spese sono eseguiti con:

  • versamento bancario o postale;
  • sistemi di pagamento previsti dall’articolo 23, Decreto legislativo 9 luglio 1997, numero 241.

Le novità operano con decorrenza dal periodo d’imposta successivo quello in corso al 31 dicembre 2024.

Prorogata la maxi-deduzione del costo del lavoro

L’articolo 1, comma 399 della Manovra 2025 estende la maxi-deduzione del costo del lavoro, prevista dal Decreto legislativo 30 dicembre 2023 numero 216 (articolo 4) al periodo d’imposta successivo quello in corso al 31 dicembre 2024 e per i due successivi.

Le disposizioni dell’articolo 4 in parola si applicano pertanto anche agli incrementi occupazionali risultanti al termine di ciascuno dei predetti periodi di imposta, rispetto al periodo d’imposta precedente.

Nella determinazione degli acconti delle imposte sui redditi dovuti:

  • per il periodo d’imposta successivo quello in corso al 31 dicembre 2025 e per i due successivi si assume, quale imposta del periodo precedente, quella che si sarebbe determinata non applicando il citato articolo 4;
  • per il periodo d’imposta successivo quello in corso al 31 dicembre 2024 e per i due successivi non si tiene conto delle disposizioni di cui al comma 399 della Manovra 2025.

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FORMATO EBOOK

L’attività Edilizia Libera – e-Book in pdf

La conversione in legge n. 105/2024 del c.d. Decreto Salva Casa (decreto legge n. 69/2024) di riforma del Testo Unico dell’Edilizia ha reso necessario un aggiornamento di questa apprezzata guida operativa per tecnici e professionisti legali, giunta alla VI edizione.  Anche la presente edizione mantiene uno stile agile ed un taglio pratico, offrendo una panoramica sulle attività di natura edilizia che non abbisognano di un titolo abilitativo e di quelle per le quali è sufficiente una comunicazione inizio lavori asseverata (CILA). Sono stati mantenuti ed aggiornati tutti i riferimenti alla legislazione regionale, estremamente utili per definire correttamente l’operatività dell’attività edilizia libera ed alla casistica giurisprudenziale, di ausilio per la soluzione di eventuali dubbi. Mario Petrulli Avvocato (www.studiolegalepetrulli.it), esperto in edilizia, urbanistica, appalti e diritto degli enti locali, consulente e formatore, autore di pubblicazioni per Maggioli Editore.

Mario Petrulli | Maggioli Editore 2025

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