Il nuovo obbligo, legato al Bonus casa 2018, riguarderà gli interventi non qualificati di risparmio energetico e avrà una finalità di monitoraggio dei risparmi energetici conseguiti, anche alla luce degli obiettivi comunitari sulla riduzione delle emissioni di gas serra e sull’utilizzo delle fonti rinnovabili di energia. Il nuovo adempimento non sarà una cosa immediata: l’Enea attende indicazioni da Mef, Mise e Agenzia delle Entrate. Ma vediamo meglio di cosa si tratta.
Bonus edilizia: come si farà la nuova comunicazione
La nuova comunicazione telematica all’Enea è una novità della Legge di Bilancio 2018 (comma 2-bis aggiunto all’articolo 16 del Dl 63/2013) ), che allarga l’ambito delle detrazioni Irpef dal 50% all’85% a varie tipologie di lavori. Per la trasmissione dei dati verranno richieste meno informazioni possibile, quelle che consentano le elaborazioni statistiche. Il cittadino le trasmetterà a Enea sul sito che verrà messo on line.
I moduli e le schede sono ancora da fare: l’Enea sta aspettando le specifiche indicazioni dalle istituzioni di riferimento su tutte le info utili:
– tipologia di interventi per i quali occorre procedere alla comunicazione,
– i dati che devono essere trasmessi,
– le modalità di trasmissione,
– le relative tempistiche.
Dice l’Enea: “Le schede da inviare all’Enea per le detrazioni fiscali del 50% relative alla semplice ristrutturazione, previste dalla Legge di Bilancio 2018, sono in fase di realizzazione e saranno pronte a breve”. Smontata l’ipotesi di un errore nella Legge di Bilancio 2018, l’Enea conferma che l’adempimento è attivo: i moduli sono in preparazione.
Bonus edilizia: per quali interventi vale il nuovo adempimento
Oltre alla modulistica, saranno definite le tipologie degli interventi che devono inviare la scheda e anche le modalità di invio. Appena arriveranno queste indicazioni, l’Agenzia predisporrà il sito per consentire agli utenti la trasmissione dei dati. Solo le operazioni collegate al risparmio energetico rientreranno nel perimetro degli obblighi: ecco un adempimento in più: la comunicazione all’Enea sui lavori di recupero edilizio, sisma bonus, acquisto di arredi.
Il nuovo adempimento è obbligatorio, dal 1° gennaio 2018, per gli interventi:
– tutte le opere sul recupero del patrimonio edilizio (detrazione al 50%),
– interventi antisismici speciali (detrazione dal 50 all’85%),
– bonus mobili e grandi elettrodomestici (detrazione al 50%).
Come dicevamo in apertura, sembra delinearsi l’ipotesi del monitoraggio mirato su interventi che possano realmente portare a risparmi quantificabili in termini energetici (articolo 16-bis, comma 1, lettera h, del Tuir): cioè, opere finalizzate al conseguimento di risparmio energetico in particolare l’installazione di impianti basati sull’impiego delle fonti rinnovabili di energia: fotovoltaico, generatori di calore ad alto rendimento e gli altri impianti che producono energia da fonti rinnovabili come energia eolica, solare, aerotermica, geotermica, idrotermica e oceanica, idraulica, biomassa, biogas, non fossili insomma. In più: sostituzione di scaldacqua elettrici con scaldacqua alimentati a combustibile.
E gli altri bonus casa quali sono?
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