Dissesto idrogeologico: 210 milioni per Emilia-Romagna, Lazio, Abruzzo e Umbria

Gli interventi finanziati puntano a migliorare la sicurezza delle aree esposte ai rischi naturali. Parallelamente, il bando per i dispositivi di protezione in Emilia-Romagna offre un aiuto concreto alle famiglie colpite dalle recenti alluvioni

Scarica PDF Stampa

Il dissesto idrogeologico è una delle problematiche più rilevanti per la sicurezza del territorio italiano. Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, guidato da Gilberto Pichetto Fratin, ha destinato oltre 210 milioni di euro a interventi mirati in Emilia-Romagna, Lazio, Abruzzo e Umbria. Questi fondi finanziano progetti prioritari per mitigare i rischi idrogeologici, contribuendo alla sicurezza delle comunità locali e alla protezione dell’ambiente.

La programmazione delle risorse rientra nel Piano per la mitigazione del rischio idrogeologico, con una previsione di finanziamenti per il 2024 che copre 59 interventi complessivi. I fondi sono suddivisi tra le quattro regioni beneficiarie: Emilia-Romagna riceve 75 milioni di euro, Lazio 69,9 milioni, Abruzzo 36,1 milioni e Umbria 30,2 milioni.

Secondo il Ministro del MASE, questo investimento rappresenta un grande impegno economico per la sicurezza territoriale, a cui si aggiungono misure di governance efficienti, come l’attribuzione di poteri straordinari ai Presidenti delle Regioni, che assumono il ruolo di Commissari Straordinari.

Vediamo meglio nel dettaglio quali sono gli interventi in programma per ciascuna regione interessata. Le risorse saranno stanziate attraverso quattro decreti.

>> Vorresti ricevere news come questa? Clicca qui, è gratis

Da non perdere

FORMATO CARTACEO

Geotecnica applicata per progettisti

Nella progettazione strutturale il tema geotecnico è fondamentale ed è quindi necessario saper modellare il terreno e condurre le verifiche di sicurezza.A tale proposito, la letteratura che tratta questo argomento appare spesso molto dispersiva.Il progettista deve necessariamente confrontarsi con il terreno, ad esempio, ma non solo, per la realizzazione di opere di fondazione, per il calcolo delle spinte sulle opere di sostegno e per lo studio dei pendii.L’opera offre al lettore un testo organico e comprensibile, anche a chi non ha una approfondita conoscenza della geologia, con gli strumenti per definire le procedure per le applicazioni pratiche che riguardano i rapporti tra strutture e terreno.Nel testo sono trattate anche la dinamica dei terreni e la risposta sismica locale, in modo da introdurre la tematica relativa alla progettazione in zone sismiche con riferimento all’importanza che assume il terreno nella propagazione delle onde sismiche.Al testo sono stati associati dei fogli Excel che risultano utilissimi nella pratica progettuale e che compendiano i numerosi esempi di calcolo illustrati passo per passo.Santino FerrettiIngegnere, svolge la libera professione nel settore delle costruzioni, occupandosi di progettazione geotecnica e di strutture antisismiche, nonché di adeguamento sismico delle strutture. Ha approfondito particolarmente la dinamica strutturale e la modellazione dei materiali sia in campo lineare che non lineare.

Santino Ferretti | Maggioli Editore 2021

Indice

Emilia-Romagna: 15 interventi prioritari

In Emilia-Romagna, sono previsti 15 interventi finanziati dal Ministero. Il progetto più rilevante riguarda la messa in sicurezza della città di Parma e del nodo idraulico di Colorno, a Sala Baganza, con un investimento di 20,8 milioni di euro, che si somma ai fondi stanziati in precedenti programmazioni e al contributo della Regione. Tra gli altri interventi figurano la messa in sicurezza del torrente Tiepido nel bacino del Panaro, a Castelnuovo Rangone, con 12,7 milioni di euro, il rafforzamento degli argini a Goro e Comacchio, rispettivamente con 7,5 e 7,2 milioni di euro, e il completamento degli interventi sulla Rupe di San Leo, per 3,4 milioni di euro.

Oltre agli interventi strutturali, la Regione Emilia-Romagna ha avviato un bando per sostenere l’acquisto di dispositivi di protezione nelle aree colpite dall’alluvione di maggio 2023. Circa 10 milioni di euro, frutto delle donazioni ricevute tramite il conto corrente “Un aiuto per l’Emilia-Romagna”, sono a disposizione dei proprietari di immobili nelle province di Reggio-Emilia, Modena, Bologna, Ferrara, Ravenna, Rimini e Forlì-Cesena. Le domande potranno essere presentate entro il 31 gennaio 2025.

Il bando permette di richiedere contributi per l’acquisto di sistemi di protezione come paratie antiallagamento, barriere frangi-acque, valvole anti-riflusso, pozzetti di raccolta e pompe. È previsto anche il finanziamento di attrezzature di emergenza, come generatori elettrici, sacchi di sabbia, sanitari con scarico forzato. Il contributo coprirà il 100% della spesa sostenuta, fino a un massimo di 3.000 euro e sarà cumulabile con altre agevolazioni regionali e nazionali.

I contributi potranno essere richiesti dai proprietari di immobili ad uso abitativo che risiedono nelle abitazioni oggetto degli interventi almeno dal 1 maggio 2023. In caso di interventi in condomini, sarà l’amministratore a presentare la domanda. La spesa ammissibile include l’acquisto e se necessario, la posa in opera dei dispositivi. Tutte le spese devono essere documentate e non sono ammesse spese effettuate in contanti o per lavori in economia. Gli interventi dovranno essere completati entro 10 mesi dall’approvazione dell’elenco dei beneficiari e le spese rendicontate. A questo link è possibile presentare la domanda.

Lazio: sicurezza e consolidamento a Vallepietra e Roma

Il Lazio è destinatario di venti interventi, con un investimento totale di quasi 70 milioni di euro. L’opera più significativa è il consolidamento della parete rocciosa della Santissima Trinità a Vallepietra (RI), per il quale sono stati stanziati 18 milioni di euro. Un altro intervento rilevante è la messa in sicurezza idraulica della zona urbana del Torrino, a Roma, con un finanziamento di 9,4 milioni di euro.

Abruzzo: interventi per la riduzione del rischio idraulico

In Abruzzo, sono stati previsti venti interventi con un budget complessivo di 36,1 milioni di euro. Tra i progetti principali vi è quello per la riduzione del rischio idraulico e il recupero dell’ecosistema fluviale del fiume Vomano a Pineto (TE), finanziato con 7 milioni di euro.

Umbria: interventi a Foligno, Massa Martana e Montecastrilli

L’Umbria beneficerà di quattro interventi prioritari, per un totale di 30,2 milioni di euro. Due di questi interventi sono destinati alla città di Foligno, con un investimento complessivo di 26,7 milioni di euro, mentre altri fondi sono riservati a Massa Martana e Montecastrilli.

Questi progetti mirano a prevenire frane e alluvioni, fenomeni che negli ultimi anni hanno colpito in modo significativo le regioni. L’arrivo dei decreti è stato annunciato dal MASE attraverso un comunicato stampa pubblicato sul sito istituzionale del Ministero, l’11 novembre 2024.

Iscriviti alla newsletter Dissesto idrogeologico: 210 milioni per Emilia-Romagna, Lazio, Abruzzo e Umbria aoqzlwlnnk1v21gh
Iscrizione completata

Grazie per esserti iscritto alla newsletter.

Seguici sui social


Redazione Tecnica

Scrivi un commento

Accedi per poter inserire un commento