La professione del geometra ha saputo affrontare la crisi dell’edilizia modificando la tipologia di servizi offerti e adattandosi alle esigenze. Negli ultimi dieci anni i geometri hanno dimostrato capacità di adattamento alle nuove tecnologie e alle esigenze di una clientela composta non più solo dalla Pubblica amministrazione, ma anche dai condomini, dalle imprese e dai privati.
Questo il profilo dei geometri italiani tracciato da due ricerche dell’Università di Genova e del Future Concept Lab di Milano, presentate settimana scorsa durante “Valore geometra”, l’evento organizzato dal Consiglio nazionale geometri e geometri laureati, dalla Cassa italiana previdenza ed assistenza geometri liberi professionisti e dalla Fondazione geometri italiani.
Geometri: i motivi del successo
Capacità di adattamento, quindi. Per esempio, le pratiche per il catasto fabbricati sono scese dal 48,1 al 45,6%; le certificazioni energetiche, che richiedevano nuove competenze per i geometri, dal 2006 al 2016 sono quadruplicate. Crescono e si modificano le competenze del geometra, che diventa una figura polifunzionale molto orientata alla consulenza. Queste caratteristiche dovranno, in un futuro più immediato possibile, caratterizzare l’attività di tutti i professionisti, non solo dei geometri.
I fatturati realizzati, sempre superiori dal 2006 al 2014 al Pil pro capite italiano, dimostrano la capacità del geometra professionista di adeguarsi alla domanda e cercare il lavoro, di tenere il passo anche grazie al continuo aggiornamento. Il reddito medio dei geometri è risultato più elevato anche nel 2015 e il 60% degli intervistati per il 2016 ha dichiarato che il proprio reddito è superiore o uguale a quello dell’anno precedente. Un buon momento che riguarda anche i geometri under 35.
Cosa significa fare in geometra oggi e in futuro?
Per il 47,4% degli intervistati, oggi e in futuro fare il geometra vorrà dire essere un consulente a 360°, flessibile e polivalente, esperto in ambiti diversi e collegati tra loro.
Per il 27,7% il geometra dovrà essere un esperto del proprio territorio in grado di fornire anche un servizio alla comunità.
Per il 21,9% dovrà essere in grado di trovare soluzioni veloci, efficaci e precise.
Per il 3% sarà un esperto delle tematiche della sostenibilità.
L’età dei geometri
La maggioranza del campione è rappresentata dai geometri nella fascia di età compresa tra 35 e 54 anni (53,7%). Il 19,8% dei geometri nel campione ha tra 55 e 64 anni, mentre il 15,2% ha tra 26 e 34 anni. Il 6,3% è tra i 65 e i 74 anni, il 4,2% tra 21 e 25 anni e il restante 0,7% oltre i 75 anni.
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