Picco di richieste ieri pomeriggio presso il sito dell’INAIL per la terza fase del Bando ISI 2015 relativo alla realizzazione di progetti di miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza del lavoro (276 milioni di euro in palio). Il click day ha registrato ieri tra le 16 e le 16,30 oltre 23mila accessi registrati.
Bando ISI 2015: i contributi assegnati
Il contributo assegnato alle imprese ammesse, suddiviso su budget regionali, sarà pari al 65% dell’investimento, per un massimo di 130mila euro e un minimo di 5mila, e cumulabile con benefici derivanti da interventi pubblici di garanzia sul credito.
Le risorse volte ad implementare ed incentivare i livelli di sicurezza all’interno delle imprese italiane sono state assegnate a fondo perduto con procedura “valutativa a sportello”, ovverosia in base all’ordine cronologico di arrivo delle domande. A parere dei tecnici INAIL l’operazione si è svolta senza problemi per l’utenza e i professionisti. “In effetti non ci sono stati segnalati particolari disservizi – conferma Rosario De Luca, presidente della Fondazione studi dei consulenti del lavoro -, resta tuttavia il fatto che con una procedura di questo tipo si creano delle disparità che non sono figlie della capacità di ognuno di noi, ma dalla località in cui vivi: trattandosi di una gara contro il tempo, se hai la banda larga sei agevolato, altrimenti fai fatica a concorrere”.
Per il responsabile della Direzione Centrale per i servizi informativi e telecomunicazioni dell’Istituto, Stefano Tomasini, “la procedura si è svolta regolarmente: si tratta di una conferma della bontà del sistema, che a questo punto pensiamo di mettere a disposizione anche di altre amministrazioni”.
Cosa devono fare ora le imprese richiedenti
Ed ora cosa accade? Qual è il prossimo step da affrontare per coloro che hanno effettuato la richiesta? I dati definitivi del click day, con la graduatoria completa dei partecipanti (specificati regione per regione) sarà resa nota dall’INAIL entro la metà della prossima settimana. In quel momento sarà possibile verificare l’elenco dei progetti ammessi.
E in caso di eventuali domande poste in posizioni paritarie? Queste verranno ammesse sulla base dei seguenti criteri:
– contributo richiesto minore;
– importo del progetto maggiore;
– data iscrizione alla Camera di commercio meno recente;
– possesso del rating di legalità di cui al Decreto Mef-Mise n. 57 del 20 febbraio 2014 n. 57 per le aziende che abbiano un fatturato superiore a 2 milioni.
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