Sono state pubblicate le Linee Guida del CNI relative all’applicazione del decreto ministeriale 20 dicembre 2012 (“Decreto Impianti”): ad elaborarle la Commissione Sicurezza Antincendio della Consulta Regionale degli Ordini degli Ingegneri della Lombardia.
Le Linee Guida si configurano come un utile supporto per i professionisti della progettazione antincendio nella formulazione delle specifiche tecniche degli impianti di protezione attiva contro l’incendio e della relativa documentazione progettuale richieste dal Decreto Impianti nell’ambito dei procedimenti di prevenzione incendi.
Come affermato nell’introduzione della Circolare CNI 17 marzo 2016, n. 697, lo strumento che contiene le Linee Guida, “la presente guida ha lo scopo di proporre i contenuti che le Specifiche Tecniche degli impianti di protezione attiva dovrebbero contenere al fine di ottemperare a quanto richiesto dal D.M. 20.12.2012. per la presentazione dei Progetti secondo quanto previsto dall’art. 3 del DPR 151/2011 per le attività di categoria B e C. Finalità della guida è anche quella di proporre una valida traccia per la compilazione della Documentazione progettuale, sempre per gli impianti di protezione attiva, così come richiesto dal D.M. 20.12.2012. punto 3.2 secondo quanto previsto dall’art. 4 del DPR 151/2011 per la presentazione della SCIAVVF per le attività di categoria A, B e C. Gli esempi delle Specifiche tecniche e della Documentazione degli impianti di protezione attiva esaminati nella guida sono stati contestualizzati in una attività commerciale di generi alimentari ricadente tra le attività elencate nell’allegati I al D.P.R. 151/2011 allegando quindi anche gli elaborati grafici ai quali le Specifiche tecniche fanno esplicito riferimento”.
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Va detto che il Decreto Impianti disciplina la progettazione, la costruzione, l’esercizio e la manutenzione degli impianti di protezione attiva contro l’incendio: esso precisa che la documentazione tecnica relativa agli impianti, da presentare ai fini dei procedimenti di prevenzione incendi secondo quanto previsto dal d.P.R. 151/2011 (“Schema di regolamento per la disciplina dei procedimenti relativi alla prevenzione incendi”), è costituita dalla specifica dell’impianto che si intende realizzare.
All’interno della Circolare viene in primo luogo definito lo schema di flusso riassuntivo del decreto ministeriale 20 dicembre 2012. Successivamente vengono definite le “Specifiche tecniche” relative agli impianti di protezione attiva (impianti di illuminazione di sicurezza, rilevazione e segnalazione allarme incendi, impianti idrici antincendio (idranti, naspi, sprinkler), sistemi di controllo di fumo e calore.
Quello in corso si configura certamente come un momento di importanti mutamenti in materia di prevenzione incendi nel nostro Paese: nello scorso mese di agosto sono state ufficialmente approvate le Norme Tecniche sull’antincendio, che rappresentano senza dubbio un passo rilevante verso un nuovo approccio al tema, più aderente al progresso tecnologico e agli standard internazionali. Per un approfondimento rilevante in materia Maggioli Editore consiglia il volume Nuovo Manuale di Prevenzione Incendi, dell’Ing. Claudio Giacalone: si tratta del primo reale supporto di riferimento per i professionisti antincendio i quali, nel corso dell’attività di progettazione, necessitano di informazioni organiche relative agli aspetti tecnici della sicurezza antincendio e agli aspetti amministrativi. Il manuale consente agli incaricati delle verifiche l’approfondimento di specifiche tematiche delle disposizioni tecniche di sicurezza antincendio, spesso molto complesse: consulta maggiori informazioni qui.
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