Il futuro dell’occupazione è “green”: esiste un grande bacino “verde” che accoglierà, da qui ai prossimi anni, un cospicuo numero di figure professionali che legano la loro competenza al settore delle energie rinnovabili. A definire in maniera puntuale un orizzonte occupazionale fecondo in questa direzione è il Report “Work in Energy – Future Jobs Trends in the Energy Industry” elaborato e pubblicato da ManpowerGroup. L’obiettivo dello studio è quello di comprendere il mercato del lavoro nel settore energetico, analizzando strategie e investimenti futuri nell’ambito della gestione delle risorse umane.
Quello che emerge preponderante è il seguente concetto: l’industria energetica è una fra le più dinamiche e in evoluzione in questo momento in Italia: nel 2014 le aziende italiane del comparto energetico, secondo l’indagine, hanno assunto nel 74% dei casi (l’85% nel resto del mondo) e nel 2015 l’intenzione è quella di sviluppare ulteriormente il proprio organico (46% in Italia e 49% all’estero).
L’indagine ha coinvolto un campione di 400 aziende (250 italiane e 150 estere), la gran parte delle quali di medie-grandi dimensioni: il 21% delle aziende italiane intervistate ha inserito nel proprio team più di 10 persone (22% all’Estero) e alla domanda “Quali figure ritiene saranno strategiche sul medio-lungo termine?”, le risposte delle aziende tendono ad essere omogenee, focalizzandosi sull’area produttiva: Energy Manager, Engineering Manager, Technical Engineer.
Sono state inoltre identificate le aree più strategiche in cui investire nell’ambito delle risorse umane: le aziende del comparto energetico vedono nell’efficienza energetica e nell’innovazione di prodotto/servizio due aree fondamentali per il rinnovamento della filiera, mentre un altro innesco di innovazione sono le rinnovabili.
“Le aziende italiane dimostrano grande capacità di cogliere le opportunità del settore – spiega Stefano Scabbio, Presidente Europa Orientale e Area Mediterranea di ManpowerGroup -, in particolare sembrano cavalcare l’onda dell’innovazione attraverso l’apertura a nuovi modelli di business, nuove tecnologie orientate all’utilizzo di forme di energia rinnovabile e all’efficienza energetica. Affiora inoltre una grande consapevolezza riguardo alla centralità del tema energia e sostenibilità, tema che sarà al centro di Expo Dubai 2020: un’opportunità unica per dare seguito al dialogo aperto quest’anno dall’Esposizione milanese su temi di portata globale”.
La figura del consulente energetico assurge quindi ad importante punto di riferimento nel presente e nell‘immediato futuro: una figura in cui convergono molteplici competenze. Un ruolo, da un lato, molto ambito dalle aziende, dall’altro, perfettamente in grado di lavorare in autonomia. A tale riguardo Maggioli Editore presenta la prima guida completa per coloro che intendono conseguire l’abilitazione per Certificatore Energetico ai sensi del d.P.R. 75/2013 e per la preparazione all’esame: si tratta del Manuale del Consulente e del Certificatore Energetico. Un prodotto editoriale che nasce con lo scopo di fornire ai colleghi una guida pratica e approfondita di tutte le procedure di calcolo e di analisi inerenti la stima e il dimensionamento degli interventi che interessano il sistema apporti / dispersioni, in virtù delle normative vigenti.
Il manuale (redatto dagli ingegneri Lorenzo Maria Maccioni e Giovanna Benvenuti) contiene numerosi esempi pratici di calcolo, schede di sopralluogo e guide agli interventi con lo scopo di fornire un supporto che possa essere da guida e da approfondimento. Insomma, un utile strumento di lavoro per tutti i certificatori energetici che vogliono essere aggiornati sulle novità introdotte dai decreti attuativi della legge 90/2013 in vigore dallo scorso 1° ottobre.
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