FederlegnoArredo chiede che nella Legge di stabilità , oltre alla proroga del Bonus Mobili, implementato dal punto di vista del plafond disponibile, ci sia l’estensione del beneficio fiscale, anche in assenza di ristrutturazione, se ad acquistare gli arredi è una giovane famiglia che mette su casa.
Il settore italiano del Legno Arredo investe da sempre per migliorare il luogo in cui la famiglia vive, ovvero la casa. Nel giugno del 2013 il Governo ha accettato di creare il Bonus Mobili, che si è poi dimostrato uno strumento straordinario sia dal punto di vista sociale, incontrando il favore di moltissime famiglie utilizzatrici, che dal punto di vista economico, consentendo di salvare 10.000 posti di lavoro e dando respiro a un settore fondamentale per il sistema economico del paese.
Ora la scommessa si sposta sulle giovani famiglie che hanno intenzione di metter su la propria casa. Sottolinea il presidente di FederlegnoArredo Roberto Snaidero: “sappiamo quanto stiano a cuore all’attuale Governo le politiche per abbassare la pressione fiscale sulle famiglie. Riteniamo che in questa fase di incertezza per il futuro sia fondamentale dare un segnale di fiducia e attenzione in particolare alle giovani coppie che intendono metter su casa, in quanto questo momento rappresenta l’inizio di un investimento di grande valore emotivo ed economico che dura tutta la vita. Dobbiamo pensare a nuovi strumenti di agevolazione che possano incentivarli a costruire il loro futuro. Credo che l’ottimo riscontro avuto con il Bonus Mobili, vincolato alle ristrutturazioni, sia da estendere anche ai casi in cui non viene fatta la ristrutturazione se ad investire nell’arredamento è una famiglia giovane”.
Per esempio introducendo il Bonus Mobili (la detrazione del 50% dall’IRPEF), per le famiglie degli under 35 che acquistano arredi.
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