Avviato il programma per stimolare le PMI a regolarizzare i consumi energetici, con la pubblicazione dell’avviso (bando finanziamento per diagnosi energetica nelle PMI) del Ministero dello sviluppo economico e del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare che consente alle Regioni e Province autonome di presentare programmi finalizzati a sostenere la realizzazione di diagnosi energetiche nelle piccole e medie aziende.
La scadenza per presentare i programmi è fissata al 30 giugno 2015. L’iniziativa verrà replicata annualmente con analoghe risorse sino al 2020.
Previsto dalle norme di recepimento della Direttiva sull’efficienza energetica, il finanziamento mette a disposizione 15 milioni di euro nel 2015 per il cofinanziamento di programmi regionali volti ad incentivare la realizzazione delle diagnosi energetiche, gli audit energetici nelle PMI o l’adozione di sistemi di gestione dell’energia conformi alle norme ISO 50001.
Considerando anche le risorse che saranno allocate dalle Regioni, per le PMI saranno disponibili 30 milioni di euro a copertura del 50% dei costi che sosterranno per la realizzazione delle diagnosi energetica. Si stima che non meno di 15.000 PMI all’anno potranno essere coinvolte in questa iniziativa e che altrettanti progetti di efficienza energetica scaturiranno dalle diagnosi energetiche.
Con decreto del Ministero dello sviluppo economico e del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare del 12 maggio, sono stati inoltre approvati gli schemi (Decreto direttoriale 12 maggio 2015 – Schemi di certificazione ed accreditamento di ESCO ed esperti in gestione dell’energia), predisposti da ACCREDIA, di certificazione ed accreditamento per la conformità alle norme tecniche relative alle “Società che forniscono servizi energetici” (ESCO), agli Esperti in Gestione dell’Energia (EGE), ai Sistemi di Gestione dell’Energia (SGE). Il provvedimento rappresenta un passo in avanti per la qualificazione dei soggetti che operano in campo energetico.
Per la corsa alla realizzazione della diagnosi energetica, quindi, uno stimolo per le piccole medie imprese, che sono buoni consumatori di energia.
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