TASI e tasse sulla casa al confine tra un presente (amaro) e un futuro (mica tanto radioso) che assomiglia al passato: mentre rimangono solo poche ore per espletare il proprio dovere contributivo attraverso il versamento dell’acconto del tributo per i servizi indivisibili (TASI), si affollano opzioni sulla scansione disciplinare e sulla forma dei tributi sulla casa per l’anno prossimo.
TASI 2014: poche ore per pagare
Il termine per il pagamento dell’acconto TASI differito per gli abitanti di oltre 5mila Comuni italiani scade oggi. Il fatidico 16 ottobre è “finalmente” arrivato tra le insidie incrociate e le trappole nascoste di un tributo che non verrà ricordato per la sua chiarezza applicativa. Pagamento che in parte viene addossato agli inquilini, caos nel meccanismo delle detrazioni, carenze nelle comunicazioni da parte dei Comuni in ordine agli importi da versare: sono solo alcuni dei punti oscuri che hanno caratterizzato la lunga cavalcata verso il pagamento di quello che è solo una articolazione della struttura tripartita della IUC (Imposta Unica Comunale, nata quest’anno).
Per una analisi puntuale della IUC leggi l’articolo, firmato dal presidente di AGEFIS Mirco Mion, intitolato Debutta la IUC: un mostro con un corpo solo e tre teste come l’Idra.
Tasse sulla casa: il futuro
“A partire dal 2015 ci sarà un’unica tassa, secca, chiara nei Comuni per case, strade, asili, giardini e servizi” aveva affermato il premier Matteo Renzi la scorsa settimana. Una delle idee che circolano dalle parti di Palazzo Chigi in questi giorni per ridurre l’importo dei tributi sulla casa sarebbe il ritorno della detrazione nazionale di 200 euro (di 50 euro per ciascun figlio a carico) per la nuova tassa unica sulla casa che riporterà la TASI nell’IMU e darà vita ad una imposta “revisionata”. Pertanto si effettuerebbe un passo indietro, disattendendo la struttura tripartita inaugurata quest’anno proprio con la IUC. L’attuale meccanismo delle detrazioni, piuttosto complicato, è stato infatti uno dei punti più criticati della TASI (con oltre 100mila combinazioni possibili, secondo i calcoli della UIL).
Per le ultime notizie in materia di tributi sulla casa leggi l’articolo TASI 2014, 2 giorni alla scadenza: arriva la moratoria per i ritardi?
Ritorno al passato? Si attende la legge di Stabilità
L’idea è quella di riformare l’intero settore della tassazione della casa che nel solo anno 2014, secondo i dati emessi dal Dipartimento delle Finanze, frutterà un gettito di 39 miliardi. Secondo le prime valutazioni l’operazione di “rientro” delle detrazioni centralizzate non dovrebbe comportare aumenti di spesa poiché sarebbe assorbita dalla più semplice “scalettatura” delle aliquote della nuova e unica tassa che somiglierebbe in ultima istanza alla vecchia (e tanto criticata) IMU del 2012. Pesante sì, ma molto più semplice in termini applicativi e di calcolo.
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A cura di Marco Brezza
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