La Riforma urbanistica veleggia verso il primo ok ufficiale: è scaduto ieri il termine per partecipare alla consultazione pubblica in merito al disegno di legge quadro che si propone di porre fondamentali innovazioni ad una materia che non viene modificata dal 1942.
Una prima embrionale ipotesi di disegno di legge inerente al governo del territorio nel nostro paese era stata presentata nella scorsa primavera (per tutte le informazioni in merito leggi l’articolo Riforma urbanistica ai nastri di partenza: ecco i punti salienti). Tra i punti inseriti nel piano globale di riforma vanno citate le modifiche degli standard previsti dal D.m. 1444/1968 e la definizione di una politica complessiva (urbanistica, legislativa e fiscale) per il rinnovo urbano.
La bozza predisposta dal team di lavoro capitanato dal Ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi fissa i principi fondamentali in materia di governo del territorio, garantendo il razionale uso del suolo, il soddisfacimento del fabbisogno abitativo e privilegiando il rinnovo urbano e la riqualificazione edilizia. Su questa base di rilievo potranno ora innestarsi alcuni degli stimoli e pervenuti attraverso la consultazione pubblica chiusasi ieri.
Scarica la bozza del testo di riforma.
La scommessa che circoscrive il progetto di riforma urbanistica va ad innestarsi sul concetto di riuso del suolo ricercando la nuova codifica di importanti istituti come la perequazione e la cessione dei diritti edificatori.
Consulta i 6 punti principali che compongono il nucleo del disegno di riforma.
Obiettivo concreto per il Ministero delle Infrastrutture è condurre la proposta di riforma al Consiglio dei Ministri entro la fine di settembre: in questa sede il disegno di legge dovrebbe compiere il primo grande passo istituzionale del suo iter. Su Ediltecnico.it seguiremo ogni passaggio di questo importante percorso.
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