Dal prossimo 3 febbraio 2014 i modelli per la registrazione dei contratti di locazione e di affitto degli immobili cambiano veste. Debutta il nuovo modello RLI (Registrazione Locazione Immobili), predisposto dall’Agenzia delle Entrate.
Il nuovo modello potrà essere utilizzato anche per eventuali proroghe, cessioni e risoluzioni dei contratti di locazione.
Il modello RLI contiene anche le specifiche per la trasmissione telematica e le modalità di revoca della cedolare secca per i contratti di locazione di immobili a uso abitativo. Il modello RLI è composto da 4 quadri (A, B, C e D).
Il Quadro A “Dati generali” contiene i dati utili alla registrazione del contratto (quali la tipologia del contratto, la data di stipula e la durata della locazione), la sezione dedicata agli adempimenti successivi (tra i quali proroga, cessione e risoluzione), i dati del richiedente la registrazione e la sezione riservata alla presentazione in via telematica.
Nel Quadro B “Soggetti” vanno indicati i dati dei locatori e dei conduttori dell’immobile.
I dati degli immobili principali e delle relative pertinenze vanno inseriti nel Quadro C “Dati degli immobili”.
Infine, il quadro D “Locazione ad uso abitativo e opzione/revoca cedolare secca”, contiene le informazioni relative al regime della cedolare secca.
Nello specifico, il nuovo Modello RLI sostituisce il modello 69 (Modello di richiesta di registrazione degli atti), esclusivamente in relazione ai seguenti adempimenti:
a) richieste di registrazione dei contratti di locazione e affitto di beni immobili;
b) proroghe, cessioni e risoluzioni dei contratti di locazione e affitto di beni immobili;
c) comunicazione dei dati catastali ai sensi dell’articolo 19, comma 15, del DL 78/2010;
d) esercizio o revoca dell’opzione per la cedolare secca;
e) denunce relative ai contratti di locazione non registrati, ai contratti di locazione con canone superiore a quello registrato o ai comodati fittizi.
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