Nuovo capitolo sul tema del rilascio dell’autorizzazione paesaggistica. Questa volta sono i giudici amministrativi del TAR Veneto a pronunciarsi con la sentenza 14 novembre 2013, n. 1295 in merito al diniego dell’autorizzazione da parte della Soprintendenza a procedere alla costruzione di alcuni fabbricati in area sottoposta a vincolo.
Il nocciolo della questione è questo: è da ritenersi nullo, e quindi senza alcun effetto, il diniego al rilascio dell’autorizzazione paesaggistica nel caso in cui il parere negativo arrivi fuori tempo massimo. Tempo massimo che, ricordiamo, la legge fissa inderogabilmente in 45 giorni (art. 146 del d.lgs. 42/2004 meglio conosciuto come Codice del Paesaggio e dei Beni Culturali).
In breve periodo, dunque, la Soprintendenza si prende un’altra “bacchettata” dai tribunali amministrativi italiani, dopo le recenti sentenze del TAR Lazio e del TAR Campania che, invece, hanno dichiarato illegittimo il diniego all’autorizzazione paesaggistica quando le motivazioni della decisione sono poco chiare, carenti, lacunose o, addirittura, immotivate (per approfondire leggi Autorizzazione paesaggistica: con motivazioni carenti è illegittimo il diniego).
Spiegano i giudici: “il procedimento (di diniego all’autorizzazione, n.d.a.) non risulta rispettoso della tempistica dettata dai commi 8 e 9 dell’art. 146 del d.lgs. 42/2004, in quanto il parere della Soprintendenza, formulato in termini negativi risulta espresso quanto risultava ormai superato il termine perentorio di 45 giorni, così come previsto dal comma 8, per l’espressione del richiesto parere”.
E questo, specificano dal TAR Veneto “anche tenendo conto della tesi più favorevole e quindi conteggiando il tempo concesso ai richiedenti per controdedurre al preavviso di diniego loro inviato”.
Insomma, il parere negativo, anche motivato, è nullo, e quindi privo di effetti giuridici, se arriva troppo tardi. Se alla Soprintendenza avessero letto il post Autorizzazione paesaggistica, ecco le tempistiche per completare i lavori, forse, si sarebbero risparmiati questa bocciatura!
Puoi leggere qui il testo completo della sentenza TAR Veneto, sez. II, 14 novembre 2013 n. 1295.
Di Mauro Ferrarini
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