Il Decreto SISTRI con i termini per il riavvio del sistema di tracciabilità dei rifiuti è approdato in Gazzetta Ufficiale. Infatti, il decreto 20 marzo 2013 relativo ai Termini di riavvio progressivo del SISTRI è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 92 del 19 aprile 2013.
Torna quindi, con il Decreto SISTRI, il tanto criticato e vituperato sistema che dovrà garantire la tracciabilità completa dei rifiuti, dalla produzione allo smaltimento, attraverso un sistema elettronico, mandando definitivamente in pensione la gestione cartacea fatta di registri di carico e scarico e di formulari per il trasporto.
L’avvio del SISTRI previsto dal decreto sarà progressivo. Partiranno il 1° ottobre 2013 le imprese che producono rifiuti pericolosi e occupano oltre 10 dipendenti e le imprese di trasporto, di trattamento , intermediazione e commercio di rifiuti.
Per tutti gli altri soggetti interessati al Decreto SISTRI, la partenza è fissata per il 3 marzo 2014 (leggi anche A volte ritornano, il SISTRI operativo dal 1° ottobre 2013).
E intanto il Ministro dell’ambiente, Corrado Clini, risponde alle critiche mosse al riavvio del SISTRI da parte di Rete Imprese Italia che aveva chiesto il ritiro immediato del decreto (leggi Il decreto SISTRI va ritirato e abrogato immediatamente).
Il presidente di Rete Imprese Italia, Sangalli, aveva infatti chiesto al Governo di tornare sui propri passi, accusando il Governo di indirizzare i suoi sforzi non già verso misure e provvedimenti capaci di far ripartire l’economia ma verso atti capaci solo di penalizzare ancora di più le imprese.
A stretto giro di posta, ha risposto a Sangalli Clini. Per il ministro, si legge in una nota pubblicata sul sito web del MATTM “è incomprensibile la protesta di Rete Imprese Italia contro il decreto, frutto di una lunga consultazione con le imprese per l’applicazione efficace della normativa”.
di Mauro Ferrarini
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