Sulla collocazione del camino esistono solo casi particolari ed è molto difficile proporre regole generali. Tuttavia si impone una serie di osservazioni.
Per sistemare il camino nel miglior modo all’interno di una stanza, bisogna prima di tutto porsi delle domande riguardo ai motivi che inducono a volerlo: quante volte sarà acceso? Sarà condiviso con gli amici? Avrà una funzione prevalentemente estetica o dovrà essere una concreta fonte aggiuntiva di calore? Dopo aver risposto a queste domande sarà più semplice individuare la tipologia di camino più adatta e la migliore ubicazione all’interno dell’ambiente.
In linea generale la dimensione della stanza influenza quella del camino. Ma un posizionamento funzionale non è sostanzialmente influenzato dalla dimensione di stanza e camino quanto dalla vicinanza con porte e dalle linee di percorso.
La bocca del camino sistemata vicino ad una porta può essere soggetta a correnti d’aria che potrebbero provocare dei vortici nel flusso di aria in ingresso e quindi degli sbuffi di fumo. La stessa conseguenza si può verificare quando il camino viene posto davanti ad una porta d’ingresso. Le linee di percorso generate dalla compresenza delle porte e dell’arredamento dovrebbero essere pensate in modo che il “traffico” attraverso la stanza non tagli lo spazio tra il camino e l’abituale sistemazione degli arredi che lo circondano. Particolarmente sensibili agli spostamenti d’aria sono i caminetti con due o più lati aperti che possono essere influenzati anche dal passaggio di una persona.
La forma della stanza può suggerire vari possibili posizionamenti del camino. In una stanza quadrata una parete vale l’altra poiché il suo calore arriverà in ugual modo in ogni parte. Se invece il camino viene sistemato all’estremità di una stanza lunga e stretta difficilmente riuscirà ad irraggiare il suo calore fino all’altra estremità. Posto sul lato lungo potrà servire anche a dividere la stanza in due ambienti fruibili in modo diverso. Le stanze di forma irregolare presentano delle difficoltà soprattutto se il camino è inteso anche come fonte integrativa di riscaldamento. I raggi infrarossi (che sono l’unica fonte di calore di un camino tradizionale aperto) viaggiano solo in linea retta, sarà quindi necessario sistemare il camino in modo che veda la maggior parte della stanza.
Il camino d’angolo favorisce il naturale desiderio di raccogliersi attorno al focolare e presenta dei vantaggi dal punto di vista dello spazio occupato: lasciando libere le pareti è meno vincolante per il posizionamento degli altri arredi. È più semplice mimetizzare il volume della canna fumaria e della cappa o utilizzare forme particolari a base rotonda o poligonale che difficilmente si inseriscono su pareti piane. Perciò è adatto ad essere inserito in ambienti di piccole dimensioni.
Il camino isolato centrale ha una cappa che scende dal soffitto su un focolare che potrà essere tondo o poligonale (per lo più quadrato o rettangolare) aperto su tutti i lati che diventerà il polo d’attrazione di tutta la stanza assumendo un ruolo di catalizzatore dell’attenzione e determinante nella scelta e nella disposizione degli arredi circostanti, che dovranno armonizzarsi con la sua forte personalità.
Il camino inserito nell’arredo è una soluzione che potremmo definire attuale che nasce dall’esigenza di coniugare il desiderio di camino con quello del massimo sfruttamento degli spazi; inoltre questo tipo di camino tende ad essere meno preponderante e ad inserirsi più discretamente nell’arredo che lo circonda. Se opportunamente isolato può essere inserito in una parete attrezzata senza alcun pericolo. I camini prefabbricati si prestano bene a questo scopo poiché sono già opportunamente isolati, bisogna porre solo attenzione al canale da fumo che può essere isolato all’interno della controcappa con materassini in lana di legno o di cellulosa.
Il camino al centro della parete è una collocazione legata alla tradizione storica del camino quando ancora era l’unica fonte di riscaldamento. Anche questa posizione tende a trasformare il camino in un elemento architettonico isolato e dominante. In questa posizione viene solitamente utilizzato un camino aperto su tre lati, quindi per ovviare ai problemi legati alle correnti d’aria sarebbe meglio posizionarlo sulla parete opposta a quella ove ci sia la finestra.
Nelle foto qui sopra un esempio di camino bi-frontale. Il primo fronte affaccia sul soggiorno, verso la zona divani ed è completato da una parete rivestita in pietra in cui sono ricavate due nicchie che possono essere utilizzate anche per il ricovero della legna da ardere. Il secondo fronte si trova proprio di fronte al letto, rendendo molto particolare l’ambiente della zona notte. Anche questa parete e rivestita con una pietra diversa da quella del soggiorno, e presenta due nicchie (progetto geom. L. Ricciutello)
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