Arriva il cosiddetto decreto Giustizia-Infrastrutture “parametri bis” che definirà, nella sua versione definitiva, probabilmente a gennaio 2013, i compensi a base gara per i servizi di ingegneria e architettura: dalle prime simulazioni si capisce che gli onorari saranno più ricchi per gli incarichi piccoli, meno consistenti per gli interventi più grandi.
Onorari più ricchi fino al 25% per i piccoli incarichi, ma meno generosi del passato per i grandi interventi. Considerevole sarà l’aumento dei compensi legati agli studi ambientali, così come lo sarà la riduzione delle parcelle per i piani di sicurezza. Ecco cosa contiene il nuovo decreto Giustizia-Infrastrutture che determinerà i compensi a base di gara dei servizi di architettura e ingegneria. Per i progettisti il cosiddetto decreto “parametri-bis” rappresenta, come scrive anche il Sole 24 Ore di ieri, una vera e propria svolta.
Il decreto non è ancora definito ma le prime simulazioni consentono già di farsi un’idea di come cambieranno le parcelle dei professionisti. Il test è stato effettuato solo su tre tipologie di infrastrutture. Se si confrontano le vecchie tariffe (stabilite dal dm 4 aprile 2001) con le nuove, l’applicazione del decreto “parametri bis” è più semplice.
Tali conclusioni sono state tirate considerando spese a forfait. Anche per questo il nuovo “parametri-bis” sembrerebbe una vittoria per i progettisti, dal momento che i rimborsi spese e le vacazioni non erano inclusi nel primo decreto parametri (dm 140/2012).
Il provvedimento, definito dai Ministeri della Giustizia e delle Infrastrutture, verrà inviato all’ Autorità di Vigilanza e al Consiglio superiore dei Lavori pubblici per un parere non vincolante.
Il passo successivo sarà la tappa al Consiglio di Stato.
Poi, se i tempi verranno rispettati, si arriverà alla pubblicazione, a fine gennaio 2013.
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