Iscrizione al registro, le istruzioni del quinto Conto Energia

Con il quinto Conto Energia, gli impianti che non rientrano nell’elenco riportato all’art. 3, comma 1 del decreto (leggi Quinto Conto Energia firmato da Passera, cosa cambia per il FV) devono iscriversi a un apposito registro per poter accedere alla tariffa incentivante.

Ma qual è la procedura da seguire per l’iscrizione al registro?
Premettiamo che saranno aperti inizialmente:
a) 1° registro: 140 milioni di euro;
b) 2° registro: 120 milioni di euro;
c) registri successivi: 80 milioni di euro a registro e comunque fino al raggiungimento del limite di cui all’articolo 1, comma 5 (cioè il valore di 6,7 miliardi di euro).

Il GSE pubblicherà le regole applicative per l’iscrizione ai registri e l’accesso alle tariffe incentivanti secondo il quinto Conto Energia entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore del decreto.

Le richieste dovranno essere inviate esclusivamente tramite il portale informatico predisposto sul sito del Gestore dei servizi energetici. Prima di inoltrare richiesta al GSE il soggetto responsabile è tenuto ad aggiornare, se del caso, i dati dell’impianto su GAUDÌ (Gestione Anagrafica Unica degli Impianti).

Modalità di richiesta di iscrizione al registro
L’allegato 3 A al decreto sul quinto Conto Energia illustra la procedura per la richiesta di iscrizione.

Tale richiesta è presentata in forma di dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà. La dichiarazione deve essere redatta ai sensi dell’art. 47 del d.P.R. 445/2000, in conformità al modello predisposto dal GSE.

Con la richiesta devono essere forniti i dati generali dell’impianto e attestate tutte le informazioni essenziali per verificare il possesso dei requisiti per l’iscrizione ai registri e la ricorrenza delle condizioni costituenti criterio di priorità per la stesura delle graduatorie.

Modalità di richiesta della tariffa incentivante
L’allegato 3 B al decreto sul quinto Conto Energia illustra la procedura per la richiesta di accesso alle tariffe incentivanti.

La richiesta della tariffa incentivante deve essere presentata sotto forma di dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, redatta ai sensi dell’art. 47 del d.P.R. n.445/2000, in conformità al modello predisposto dal GSE e nella quale sono riportati i dati generali del soggetto responsabile, dell’impianto e i dati riportati nell’attestato di certificazione energetica (ove necessario).

La dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà deve contenere l’impegno a comunicare tempestivamente tutte le variazioni che intervengono a modificare quanto dichiarato, anche nelle dichiarazioni oggetto di allegazione, e a conservare l’originale di tutta la documentazione citata nella dichiarazione e negli allegati per l’intero periodo di incentivazione e a esibirla nel caso di verifiche e controlli da parte del GSE.

Alla dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà si deve allegare la seguente documentazione:
a) Dichiarazione dell’installatore o del tecnico abilitato, ai sensi degli articoli 46 e 47 del d.P.R. n. 445 del 2000, riportante i dati tecnici dell’impianto, comprensivi dell’elenco moduli. fotovoltaici, inverter, POD e Censimp, firmata da tecnico abilitato e redatta su modello. predisposto dal GSE;

b) n. 5 fotografie con diverse inquadrature per una visione completa dell’impianto, dei suoi particolari e del quadro di insieme in cui esso si inserisce;

c) Formulario smaltimento eternit/amianto e fotografie ante operam (ove necessario);

d) Attestato di certificazione energetica in corso di validità.

Nelle more della piena operatività del sistema GAUDÌ il GSE potrà richiedere ulteriore documentazione non acquisibile dal medesimo sistema (Verbali installazione contatori o regolamento di esercizio e/o dichiarazione di conferma di allacciamento alla rete, codici CENSIMP e POD, ecc.).

Redazione Tecnica

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