Con la legge regionale n. 26/2012 la Regione Sicilia ha deliberato di prorogare di due anni la scadenza del Piano Casa, ponendo l’8 agosto 2014 come data ultima per la presentazione delle istanze. La proroga lascia comunque invariati i contenuti del Piano Casa varato nel marzo del 2010 dall’Assemblea regionale siciliana.
Ricordiamo gli interventi consentiti dalla legge regionale 6/2010:
– ampliamenti fino al 20% per gli edifici mono e bifamiliari e gli uffici, a condizione che venga effettuata la riqualificazione dell’immobile. L’aumento di volume non potrà in ogni caso superare i 200 metri cubi e riguarda gli edifici già in possesso di abitabilità e in regola con il pagamento di Tarsu e Tia. Sono esclusi dagli incrementi gli immobili parzialmente o interamente abusivi, anche se sanati;
– premio di cubatura fino al 35% per le sostituzioni edilizie a condizione che si utilizzino fonti di energie rinnovabili e tecniche costruttive di bioedilizia.
Gli interventi si applicano alle costruzioni ultimate entro il 31 dicembre 2009 e sono subordinati alle verifiche sulle condizioni statiche e all’eventuale adeguamento strutturale, in caso di mancato adeguamento ai criteri di sicurezza antisismica;
– possibilità di realizzare parcheggi sotterranei in aree destinate a verde pubblico, purché contestualmente si provveda all’arredo a verde attrezzato dell’area in superficie;
– ampliamenti per le aree artigianali del 15% della superficie coperta e del 25% in caso di demolizione e ricostruzione: gli interventi devono essere realizzati entro i limiti dell’altezza delle costruzioni esistenti e non possono riguardare edifici a carattere commerciale, alberghiero e turistico-ricettivo.
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