presentato alla commissione Industria della Camera un emendamento che contiene la richiesta di ripristinare le agevolazioni che le residenze storiche godevano in base alla legge 75 del 1993.
Il problema
La recente introduzione dell’Imu non ha specificato se le disposizioni che valevano con la vecchia ICI sugli immobili di interesse storico o artistico siano ancora vigenti (leggi anche Governo al lavoro di nuovo su Imu e catasto). Un’incertezza che per la parlamentare Melchiorre “pone diversi dubbi nell’applicazione del nuovo tributo tali da condizionare pesantemente le scelte per gli investimenti diretti di salvaguardia dei patrimoni immobiliari. Beni storici e artistici che rappresentano un patrimonio di tutti. Leffetto pratico è già quello di una paralisi delle iniziative private di salvaguardia, in attesa di chiarimenti e di nuove certezze. Dunque l’opposto di quel che si vorrebbe, da parte dello stesso Governo e della stessa maggioranza parlamentare di cui i Liberal Democratici fanno convintamente parte, con la contestuale manovra per potenziare la crescita economica. Un emendamento che riteniamo di assoluto buon senso – conclude la parlamentare – a tutela di beni culturali immobiliari che, auspichiamo, troverà ascolto e sensibilità nel Governo”.
A proposito di Imu, leggi anche l’articolo sulla richiesta dell’ANCE di escludere i fabbricati costruiti per la vendita.
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