In una lettera a Mario Monti, Leopoldo Freyrie, il presidente del Cnappc (Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori) sottolinea l’urgenza di una ripresa di fiducia e di lavoro, una fiducia che ha bisogno di essere valorizzata tornando a investire e a dare credito al mercato edilizio, ai progettisti, alle imprese di costruzioni medie e piccole, agli investitori immobiliari e agli installatori di impianti.
Questo l’input alla base della lettera: “È ora che si torni a investire, per non rimanere immobili nella recessione, sulle iniziative edilizie sane, riaprendo il credito agli studi di architettura di professionisti singoli o associati che sono stati esclusi da qualsiasi intervento di sostegno o di programma di finanziamenti a differenza del mondo dell’imprenditoria che ha potuto usufruirne”.
Si tratta di una questione legata al problema dei giovani e al valore legale del titolo di studio. Il talento e le capacità di chi si affaccia al mondo del lavoro, in seguito al conseguimento della laurea, non possono essere schiacciati da un clima austero che nega i loro sacrifici.
A proposito di questi argomenti, il presidente del Cnappc, Leopoldo Freyrie, si è rivolto con una lettera al Presidente del Consiglio dei Ministri Mario Monti. Leggi la lettera del Cnapcc a Monti.
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