31 dicembre: ingegneri e architetti rabbrividiscono al solo pensiero, e Halloween non c’entra nulla. È infatti l’ultimo giorno utile per la dichiarazione dei redditi sulla piattaforma Inarcassa Online, che da quest’anno ha assunto l’acronimo IoL.
La novità che però sarà ben gradita dai professionisti è l’introduzione di alcune semplificazioni che hanno l’obiettivo di “snellire“, facilitare e abbreviare la procedura della dichiarazione, al fine di evitare i consueti rallentamenti per il traffico del server.
Ma quali sono le misure che semplificheranno il procedimento?
Inarcassa, ecco la versione semplificata della dichiarazione dei redditi!
La prima novità è l’architettura della dichiarazione. L’iscritto sarà infatti guidato in una procedura per la compilazione dei dati dal look diverso, in uno stile che Inarcassa ha definito light.
Addio infatti alla sequenza obbligatoria delle varie sezioni, e tramite un percorso preferenziale si potrà arrivare direttamente allo strumentohelp online, e di conseguenza alla sezione del reddito professionale IRPEF e del volume d’affari IVA.
Di grande aiuto sarà la comparsa della funzione salva su ogni pagina.
Leggi anche: Professionisti: sono sempre dovuti i contributi a Inarcassa?
Regime IRPEF, quali obblighi per i contribuenti?
Puoi trovare tutte le informazioni fiscali utili al professionista tecnico in questa guida, inclusi gli obblighi dei contribuenti che si trovano in regime IRPEF.
Questi riguardano in via fondamentale la tenuta di alcuni registri con conseguenti adempimenti amministrativi (es. le liquidazioni IVA):
– registri IVA, obbligo di registrazione di tutte le fatture di acquisto e di vendita;
– registro dei beni ammortizzabili;
– libro unico del lavoro, in caso di dipendenti.
Qual è l’altra novità da Inarcassa?
L’altra novità è l’eliminazione dell’obbligo di allegare le attestazioni di versamento dei contributi previdenziali alla Gestione Separata INPS (ovvero i modelli RR o F24).
Infatti tutti i professionisti iscritti nello stesso anno, per una frazione a Inarcassa e per un’altra alla Gestione Separata Inps, dovevano fino a poco tempo fa dichiarare il reddito professionale frazionato in rapporto agli effettivi mesi di iscrizione presso Inarcassa, così da evitare la duplicazione contributiva sullo stesso reddito.
Non sarà più così. Chi chiederà il frazionamento del reddito, potrà farlo con un flag nell’apposito campo di Gestione Separata senza inserire gli allegati.
Posticipato il termine per la richiesta di rateizzazione del conguaglio contributivo!
Gli interessati potranno decidere se:
– inviare la richiesta di rateizzazione entro il 31 ottobre, contestualmente alla presentazione della dichiarazione annuale del reddito e del volume d’affari professionale 2018;
– oppure successivamente entro il 30 novembre.
Approfondisci con: Def, Nadef e manovra 2020: nome a parte, quali novità?
Gli iscritti o i pensionati Inarcassa che sono in regola con gli adempimenti previdenziali, potranno così rateizzare il conguaglio contributivo 2018 che scadrà il 31 dicembre 2019. Lo potranno fare con tre pagamenti posticipati a marzo, luglio e novembre 2020, con un tasso di interesse dell’1,5 per cento (senza acconto).
Rettifiche reddituali, quali novità?
Se trasmesse entro il 31 dicembre, eventuali modifiche reddituali in aumento o in diminuzione non avranno effetti sulla richiesta di rateizzazione.
Se invece le rettifiche in aumento al reddito e/o al volume di affari saranno comunicate dopo il 31 dicembre, allora la richiesta di rateizzazione non varrà. Questo perché comporterebbero, essendo conguagli in aumento, una maggiore contribuzione.
Cosa non cambia?
La compilazione del quadro LM della dichiarazione dei redditi resta così com’è, secondo quanto indicato nelle istruzioni sulla piattaforma IoL, per i regimi agevolati: regime fiscale di vantaggio per l’imprenditoria giovanile, lavoratori in mobilità e regime forfettario.
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