Permessi di costruire più rapidi grazie ai certificati digitali: il ruolo delle visure

La digitalizzazione dell’iter edilizio accelera l’avvio dei cantieri: visure catastali online, accesso SPID e piattaforme integrate riducono tempi, errori e costi per tecnici e amministrazioni.

Negli ultimi anni, il settore delle costruzioni e dell’urbanistica in Italia ha assistito a un profondo cambiamento, reso possibile dall’adozione massiccia delle tecnologie digitali. La lunga catena di controlli, firme, verifica di conformità e raccolta di documenti che prima rallentava l’avvio di qualsiasi cantiere ha lasciato spazio a procedure più snelle, grazie anche all’introduzione dei certificati digitali e delle visure online.

Questi strumenti, oggi di uso comune per molti professionisti e privati, rappresentano un vero e proprio volano per velocizzare i permessi di costruire. Analizziamo passo dopo passo come funziona oggi il processo autorizzativo, quali sono i vantaggi concreti e perché l’abbandono del cartaceo si traduca in risparmio di tempi, costi e risorse.

>> Vorresti ricevere articoli come questo? Clicca qui, è gratis

Indice

Suggeriamo:

FORMATO CARTACEO + ILIBRO

Attività edilizia e titoli abilitativi dei lavori

Quest’opera (II edizione) è una guida essenziale per i professionisti del settore tecnico, sia in ambito pubblico che privato. Questa nuova edizione è stata aggiornata con le più recenti novità normative, incluse le disposizioni della legge di conversione del decreto “Salva Casa”, nonché le FAQ e i criteri interpretativi rilasciati dal Ministero delle Infrastrutture. Il testo analizza in dettaglio le principali normative edilizie, offrendo strumenti operativi e interpretativi per affrontare le complesse dinamiche del settore. Particolare attenzione è dedicata ai titoli abilitativi, alla vigilanza sulle opere, all’agibilità degli edifici e alle responsabilità tecniche, fornendo un quadro chiaro e aggiornato sulle nuove procedure e sulle recenti interpretazioni ministeriali. Grazie all’inserimento di schemi riepilogativi, tabelle comparative e riferimenti giurisprudenziali, il manuale si distingue per la sua immediatezza e fruibilità, agevolando la consultazione e l’applicazione delle disposizioni vigenti. Un’opera indispensabile per progettisti, tecnici comunali, imprese edili e consulenti del settore, che troveranno in questo testo un supporto pratico e normativo per la gestione delle attività edilizie alla luce delle ultime evoluzioni legislative. Donato Palombellaè giurista esperto in Diritto immobiliare, con oltre trent’anni di esperienza maturata in studi professionali e aziende del settore edile immobiliare. Laureato con lode in Giurisprudenza, ha conseguito un Master per Giuristi d’Impresa all’Uni- versità di Bologna, specializzandosi in opere pubbliche. Autore di numerosi volumi su Edilizia, Urbanistica eContrattualistica immobiliare, collabora con riviste giuridiche di rilevanza nazionale ed è membro di comitati scientifici editoriali. Le sue opere sono presenti nelle principali biblioteche universitarie e istituzionali.Maria Palombellaautrice di vari articoli, ha curato la pubblicazione di monografie su temi giuridici pubblicati da Editori di livello nazionale (Maggioli Editore, Giuffré, Sole24Ore, Legislazione Tecnica). Ha vinto concorsi letterari. Come autrice del volume Olivetti Lekixon 80. Design Made in Italy ha ottenuto ricono- scimenti in Europa e Stati Uniti. Ha partecipato e relazionato a convegni internazionali.

 

Donato Palombella, Maria Palombella | Maggioli Editore

Il processo tradizionale di rilascio del permesso di costruire

Storicamente, richiedere un permesso di costruire in Italia significava preparare un dossier cartaceo molto articolato, comprendente: relazione tecnica, elaborati grafici, certificazioni urbanistiche e catastali, eventuali pareri di enti terzi (come soprintendenze o vigili del fuoco) e una serie di moduli prestampati. Ogni documento doveva essere sottoscritto in originale, protocollato presso lo Sportello Unico per l’Edilizia del comune competente e consegnato in più copie.

Questo iter presentava numerosi punti critici. Innanzitutto spesso si formavano lunghe code agli sportelli, con attese anche di mezza giornata per riuscire a protocollare la domanda. Laddove mancasse anche un solo allegato o fosse presente un errore di trascrizione, la pratica veniva respinta o sospesa e veniva richiesto di integrare i documenti. Tale richiesta, di solito inviata via PEC o raccomandata, richiedeva un nuovo invio postale e un successivo ritiro, con ulteriori ritardi anche di settimane.

In secondo luogo, l’assenza di un registro digitale rendeva difficile tracciare in tempo reale lo stato di avanzamento dell’istruttoria: il committente e il progettista dovevano affidarsi a telefonate o visite in municipio per ottenere aggiornamenti, con il rischio di mancate comunicazioni e incomprensioni. Il risultato era un iter che, dalla presentazione della domanda al rilascio definitivo del permesso, poteva richiedere dai tre ai sei mesi, a seconda della complessità del progetto e dei tempi interni dell’ufficio tecnico comunale.

Infine, la gestione cartacea implicava costi fissi elevati per la stampa di mappe catastali ad alta definizione, copie fotostatiche e rilegature, oltre al rischio di smarrimento o danneggiamento dei documenti durante i trasferimenti (per approfondire le recenti funzionalità della piattaforma Sister per la consultazione digitale delle mappe catastali, leggi l’articolo Sister: nuovi servizi per la consultazione delle mappe catastali). Questo modello era non solo dispendioso, ma anche poco sostenibile dal punto di vista ambientale, lasciando ampio margine per errori amministrativi e rallentamenti.

La digitalizzazione delle pratiche edilizie

L’introduzione dello Sportello Unico per l’Edilizia (SUE) e di piattaforme informatiche dedicate ha rivoluzionato il processo, consentendo di gestire l’intero iter online. Oggi, grazie a portali regionali o comunali, progettisti e tecnici abilitati possono accedere con SPID, Carta d’Identità Elettronica (CIE) o Carta Nazionale dei Servizi (CNS), compilare i moduli digitali e caricare direttamente gli elaborati tecnici.
I maggiori vantaggi di questo sistema digitale sono i seguenti:

  • Controlli in tempo reale: il form online segnala immediatamente eventuali campi obbligatori non compilati o incongruenze formali, riducendo drasticamente il numero di integrazioni richieste dagli uffici.
  • Archiviazione centralizzata: tutti i documenti sono memorizzati in cloud, garantendo accesso h24 e backup automatici, con evidenza temporale delle operazioni e firma elettronica qualificata.
  • Tracciabilità dell’iter: il richiedente può verificare in qualsiasi momento lo stato della pratica, ricevere notifiche automatiche in caso di integrazioni richieste o rilascio del parere definitivo, senza spostamenti fisici.
  • Integrazione con banche dati: grazie ai collegamenti con l’Agenzia delle Entrate (catasto) e le Camere di Commercio, è possibile recuperare visure e certificati in modo istantaneo, evitando la raccolta manuale dei documenti.

In alcune regioni pilota, si è registrata una riduzione dei tempi medi di rilascio del permesso fino al 60%. Molti comuni hanno inoltre introdotto sportelli virtuali in videoconferenza per colloqui con i tecnici comunali, snellendo ulteriormente il dialogo e velocizzando i pareri di conformità paesaggistica o strutturale.

Visure online: cosa sono e come funzionano

Le visure catastali e camerali sono documenti ufficiali che attestano, rispettivamente, la proprietà di un bene immobile e l’iscrizione delle aziende al Registro Imprese. Con la digitalizzazione, questi documenti possono essere richiesti in pochi click.

  1. Accesso protetto: si entra sul portale dell’Agenzia delle Entrate o sul sito della Camera di Commercio, autenticandosi con SPID, CIE o CNS.
  2. Ricerca parametrica: per la visura catastale si inseriscono foglio, particella e subalterno, mentre per quella camerale si specificano la denominazione e la sede dell’azienda.
  3. Pagamento elettronico: i diritti di segreteria vengono versati con carta di credito o debito, PagoPA o altri sistemi consentiti, senza dover recarsi fisicamente agli sportelli.
  4. Emissione e download immediati: il documento, firmato digitalmente dall’Agenzia e corredato da marcatura temporale, è scaricabile in formato PDF/A ed è pienamente opponibile a terzi.

Per semplificare ulteriormente l’ottenimento delle visure catastali e camerali, molti professionisti si affidano a servizi online specializzati come visureitalia.com, che garantiscono documenti ufficiali in pochi minuti e con pieno valore legale. Questo flusso garantisce:

  • tempestività (zero attese in coda, tempi di emissione ridotti a pochi secondi);
  • affidabilità (l’estrazione da banche dati ufficiali assicura l’autenticità e l’aggiornamento del documento);
  • completezza (le visure online includono informazioni utili  come la situazione dei vincoli ipotecari o i dati anagrafici del proprietario, fondamentali per le verifiche di conformità).

In tal modo, il progettista ha sempre a disposizione documenti aggiornati e validi per l’istruttoria del permesso di costruire, senza dover attendere giorni o settimane per ottenerli.

Vantaggi per i professionisti e per gli enti

La richiesta dei certificati digitali e visure online porta benefici tangibili per ogni soggetto coinvolto nell’iter edilizio.

Per i professionisti:

  • Risparmio di tempo: si eliminano spostamenti e code, permettendo di dedicare più risorse all’attività progettuale.
  • Minori errori formali: i controlli automatici riducono il rischio di  mancata accettazione dei documenti dovuti a compilazioni errate.
  • Migliore pianificazione: con la tracciabilità in tempo reale, è possibile programmare con precisione l’avvio dei lavori in cantiere.
  • Accesso 24/7: qualsiasi integrazione o aggiornamento può essere effettuato in qualsiasi orario, anche al di fuori degli sportelli comunali.

Per i committenti e i proprietari:

  • Accelerazione dell’avvio lavori: permessi ottenuti in tempi rapidi si traducono in minori ritardi e costi di cantiere più contenuti.
  • Maggiore trasparenza: il cliente può verificare autonomamente lo stato della pratica e ricevere notifiche puntuali.
  • Affidabilità contrattuale: avere documenti ufficiali digitali riduce le incertezze legate al reperimento delle certificazioni e garantisce la regolarità dell’intervento edilizio.

Per gli enti locali:

  • Ottimizzazione delle risorse interne: meno pratiche cartacee da maneggiare e archiviare, con conseguente diminuzione degli errori umani e delle ore di lavoro dedicate alle attività di back office.
  • Miglioramento del servizio al cittadino: sportelli virtuali e notifiche automatiche aumentano la soddisfazione degli utenti.
  • Supporto alle politiche di trasparenza: grazie alla digitalizzazione, è più semplice rendere pubblici dati aggregati sui tempi medi di rilascio dei permessi, come previsto dagli obblighi di FOIA (Freedom of Information Act).

Nel complesso, l’integrazione dei certificati digitali e delle visure online nell’iter di rilascio dei permessi di costruire ha già dimostrato di essere un tassello imprescindibile per una pubblica amministrazione moderna e all’avanguardia. Riduzione drastica dei tempi di attesa, maggiore affidabilità giuridica dei documenti e abbattimento dei costi operativi rendono il processo più efficace, sostenibile e orientato alle esigenze di professionisti, imprese e cittadini. Con il continuo miglioramento delle infrastrutture digitali e l’adozione di soluzioni sempre più avanzate, il futuro dell’edilizia in Italia si prospetta sempre più rapido, trasparente e interconnesso.

Consigliamo:

FORMATO CARTACEO

Prontuario generale dell’edilizia

Il Prontuario generale dell’edilizia è un vero vademecum della complessa e articolata materia delle costruzioni edilizie. Analizza tutte le maggiori opere di edilizia residenziale e non residenziale, comprese le varie procedure necessarie alla realizzazione degli interventi, codificate da schede operative di facile consultazione. Il Prontuario è aggiornato alla legge 24 luglio 2024, n. 105, recante conversione, con modificazioni, del decreto-legge 29 maggio 2024, n. 69 “Disposizioni urgenti in materia di semplificazione edilizia e urbanistica”. Il volume è organizzato per argomenti, mediante schede operative, all’interno delle quali sono trattate tutte le indicazioni e le informazioni utili alla gestione procedurale di ciascuna attività, al fine di porre il tecni- co nella condizione di poter disporre delle migliori indicazioni necessarie a garantire la completa copertura delle problematiche che sarà chiamato ad affrontare nell’assolvi- mento del suo incarico. Le schede operative di ogni singolo intervento edilizio riportano: • Descrizione dell’intervento (dettagliata nei particolari basilari); • Scheda tecnica (titolo edilizio occorrente, vincoli e quant’altro necessario);• Legislazione di riferimento (relativa all’intervento da realizzare);• Giurisprudenza (massimata relativa alle opere di intervento);• Allegati essenziali (necessari per la richiesta, la realizzazione e il suo utilizzo).Mario Di NicolaArchitetto, ha operato negli Uffici Tecnici di Ente Locale, nei settori Edilizia e Urbanistica; ha redatto numerosi piani urbanistici e progetti di opere pubbliche. È, altresì, noto autore di molteplici pubblicazioni in materia.

 

Mario Di Nicola | Maggioli Editore 2024

Iscriviti alla newsletter Permessi di costruire più rapidi grazie ai certificati digitali: il ruolo delle visure aoqzlwlnnk1v21gh
Iscrizione completata

Grazie per esserti iscritto alla newsletter.

Seguici sui social


Redazione Tecnica

Scrivi un commento

Accedi per poter inserire un commento