Acqua calda e fredda negli edifici, in vigore la nuova specifica tecnica

È in vigore dal 1 agosto la specifica tecnica UNI CEN ISO/TS 21003-7:2019 Sistemi di tubazioni multistrato per le installazioni di acqua calda e fredda all’interno degli edifici – Parte 7: Guida alla valutazione di conformità, che sostituisce la UNI CEN ISO/TS 21003-7:2010.

È in vigore dal 1 agosto la specifica tecnica UNI CEN ISO/TS 21003-7:2019 Sistemi di tubazioni multistrato per le installazioni di acqua calda e fredda all’interno degli edifici – Parte 7: Guida alla valutazione di conformità, che sostituisce la UNI CEN ISO/TS 21003-7:2010.

Vediamone in dettaglio le specifiche.

Installazione acqua calda e fredda negli edifici, quali novità?

Pubblicata dall’Ente italiano di normazione, ricordiamo che in generale la specifica fornisce una guida per la valutazione della conformità di compound, prodotti ed assiemi in accordo alle parti applicabili della UNI EN ISO 21003 per l’inclusione nel piano per la qualità del fabbricante come parte del sistema di gestione per la qualità e per la definizione delle procedure di certificazione.

Approfondisci con: Umidità da condensa o da infiltrazioni di acqua? Come distinguerle e affrontarle

In combinazione con le altre parti della UNI EN ISO 21003, questa specifica è applicabile ai sistemi di tubazioni multistrato per le installazione di acqua calda e fredda all’interno di edifici per il trasporto di acqua, indipendentemente dal fatto che siano per il consumo umano (sistemi domestici) e per i sistemi di riscaldamento, a pressioni di progetto e a temperature appropriate alla classe di applicazione.

Al momento la specifica tecnica è solamente in inglese. Ecco il link per accedere alla nuova specifica tecnica UNI

Leggi anche: Qualità delle acque e inquinanti emergenti, come risolvere il problema?

Recupero acque piovane per impianti idrico sanitari: quanto si risparmia?

Come aumentare l’efficienza degli impianti di acqua fredda e calda? Quali i trucchi per risparmiare? Ne abbiamo parlato qualche settimana fa, perché esistono varie soluzioni di fornitura da valutare attentamente: ecco come si progettano insieme a un’accurata analisi costi-benefici.

Ti consigliamo anche

Inquinanti emergenti nelle acque ad uso umano

Nel XXI secolo in Italia e non solo, importanti sfide, che non è azzardato definire epocali, stanno sempre più caratterizzando il servizio idrico; fra queste gli effetti sul ciclo idrologico dei cambiamenti climatici (abbondanza/scarsità di precipitazioni) ed una crescente attenzione mista a preoccupazione collegata agli inquinanti definiti “emergenti”. Questo testo, frutto del contributo di una molteplicità di competenze ed esperienze, affronta il tema degli inquinanti emergenti nelle acque ad uso umano. La pubblicazione raccoglie, analizza e valuta in maniera puntuale e operativa gli strumenti esistenti di gestione del rischio.Il volume è organizzato in cinque capitoli.• Inquinanti emergenti. Per ciascun inquinante si descrivono le caratteristiche, l’origine e i rispettivi effetti sulla salute.• Quadro normativo in riferimento agli inquinanti emergenti.• Principali approcci per la gestione del rischio nei sistemi idropotabili, criteri per la definizione delle misure di controllo del rischio, criteri per la verifica di funzionalità e per l’upgrading/ ottimizzazione dei sistemi di captazione, trattamento e distribuzione dell’acqua. Sono esaminate le strategie di controllo in fase di captazione, trattamento e distribuzione.• Risultati di un’indagine nazionale su 1.214 impianti di potabilizzazione, riguardante il tema della gestione del rischio associato ad inquinanti emergenti nei sistemi idropotabili.• Casi di studio con le esperienze di gestione del rischio associato ad inquinanti emergenti, presentate da 7 gestori di sistemi di potabilizzazione.I curatori dell’opera:Sabrina Sorlini, Professore ordinario di Ingegneria Sanitaria Ambientale presso l’Università degli Studi di Brescia. Ha pubblicato oltre 300 lavori scientifici sul trattamento acque a uso umano, il recupero di rifiuti industriali e le tecnologie per i paesi a risorse limitate.Vincenzo Riganti, già docente di Chimica industriale, Chimica macromolecolare, Chimica Generale e Inorganica nella facoltà di Scienze, di Merceologia nella facoltà di Economia e Commercio, nonché di corso libero pareggiato di Chimica nella facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Pavia. Fino al 5 settembre 2003 è stato professore ordinario di “Chimica merceologica” nella facoltà di Scienze MM.FF.NN. Ha sviluppato sia ricerche sperimentali, sia ricerche tecnologiche e normative riguardanti le tematiche dell’ingegneria chimica ed ambientale, soprattutto nel trattamento di acque e rifiuti. È stato autore di oltre 200 pubblicazioni scientifiche e numerosi libri di testo.

Sabrina Sorlini – Vincenzo Riganti | 2019 Maggioli Editore

28.00 €  26.60 €

 

Redazione Tecnica

Scrivi un commento

Accedi per poter inserire un commento