Mentre i nostri cari studenti si godono la meritata pausa estiva e le scuole si sono svuotate, lo scenario che si presenterà a settembre sarà sempre lo stesso: il pericolo amianto a scuola è sempre molto presente in Italia. Dagli ultimi dati trasmessi dall’Osservatorio Nazionale Amianto (ONA) emerge uno scenario preoccupante: sono 2.400 le scuole a rischio, che si traducono in 350.000 alunni e almeno 50.000 docenti.
A livello mondiale, l’amianto è stato impiegato principalmente in combinazione con il cemento per realizzare diversi tipi di prodotti: dalle condutture alla pavimentazione, dai prodotti isolanti ai feltri per la costruzione di tetti. L’amianto è stato ufficialmente bandito nel 1992 con la Legge n. 257, ma nonostante ciò, a distanza di 27 anni, il rischio di esposizione continua a incombere sulla nostra salute e sull’ambiente perché continua ad essere situato principalmente negli edifici pubblici e nelle scuole.
Amianto nelle scuole: dove si trova?
Gli ambienti frequentati da bambini sono quelli a maggior rischio, se si considera che l’ambiente scolastico è quello in cui, in media, un bambino trascorre molto tempo, in termini di anni e di ore giornaliere.
I principali prodotti che contengono amianto nelle scuole sono i ricoprimenti a spruzzo e rivestimenti isolanti, rivestimenti isolanti di tubazioni o caldaie e pavimenti vinilici.
L’amianto diventa un serio problema a seconda della friabilità del materiale contente amianto (MCA), cioè quel materiale che potrebbe essere sbriciolato solamente con la pressione della mano.
Leggi anche Prove di evacuazione a scuola: come svolgerle e quante volte
Amianto nelle scuole: cosa fare?
Il Dirigente Scolastico, in qualità di Datore di Lavoro, “è tenuto ad assolvere tutti gli obblighi previsti dall’art. 18 del D. Lgs. 81/08 per quanto concerne la sicurezza, la formazione e la salute dei lavoratori”.
Egli ha, inoltre, la responsabilità e il dovere di richiedere all’Ente proprietario dell’immobile “la verifica e il monitoraggio del rischio amianto nonché l’eliminazione dello stesso tramite bonifica”.
Nel caso in cui venga accertata la presenza di amianto nella scuola, bisognerà predisporre un “piano di prevenzione” specifico che consti di:
- Informazione: comunicare a studenti e tutto il personale scolastico la presenza di amianto, segnalarlo con apposita cartellonistica e comunicare anche ai genitori l’esistenza di questo rischio;
- Formazione: formare tutto il personale scolastico e gli studenti sui rischi da esposizione all’amianto e le procedure comportamentali da attuare;
- Verifiche periodiche: verifica, almeno 1 volta al mese, delle condizioni dei MCA negli ambienti scolastici più frequentati;
- Interventi di bonifica per eliminare l’amianto nella scuola o restauro dei MCA eventualmente danneggiati.
Per qualsiasi chiarimento consulta il sito www.tommasobarone.it o scrivi una mail a info@tommasobarone.it.
Ti potrebbe interessare anche
Manutenzione, ricostruzione e risparmio energetico
Questo manuale è una riedizione, aggiornata e ampliata, del volume “Demolizioni e Ricostruzioni” resa necessaria per rispondere alla crescente attenzione verso i temi della sostenibilità, del consumo di suolo, della riqualificazione dell’esistente, della sicurezza strutturale e del miglioramento delle prestazioni energetiche degli edifici da parte del legislatore, dei tecnici e della committenza. L’opera è aggiornata alla disciplina degli interventi di demolizione/decostruzione e ricostruzione, così come stabilito dal Testo Unico delle Costruzioni (d.P.R. 380/2001 da ultimo modificato dal d.lgs. 222/2016), e presenta un ampio approfondimento sui moduli standardizzati ed unificati predisposti per gli interventi eseguibili con la SCIA edilizia. Alle procedure di sicurezza viene inoltre affiancato un capitolo sulle tecniche di demolizione che, passando anche attraverso l’illustrazione delle attrezzature impiegabili, dedica attenzione alle verifiche di sicurezza da compiere all’inizio delle attività lavorative, sulla base della conoscenza delle caratteristiche di resistenza dei materiali costituenti gli elementi strutturali. Il volume viene completato con i capitoli dedicati all’interazione edificio/ impianto (che ben rappresenta il fulcro attorno al quale gravitano i settori della sostenibilità am- bientale e dell’efficientamento energetico) ed al mantenimento nel tempo delle caratteristiche prestazionali dei componenti e dei sistemi edilizi (progettazione e gestione della manutenzione in edilizia), per concludere con un “focus” sull’architettura dell’abitare.Nicola Mordà, Ingegnere civile, autore di numerose pubblicazioni di carattere tecnico.Titolare di uno studio di progettazione strutturale e sismica con sedi a Torino e all’estero. Ha collaborato e seguito importanti progetti; si occupa di temi di carattere normativo, con particolare riferimento alle strutture e di nuove tecnologie in ingegneria civile.Chiara Carlucci, Architetto, laureata presso il Politecnico di Torino. Dal 2014 si occupa di temi relativi allo spazio urbano e alla progettazione partecipata; dopo aver acquisito conoscenze sul tema nella città di Berlino, oggi si impegna a diffondere, in altri contesti ed altre città, buone pratiche berlinesi in cui la dimensione spaziale e quella sociale si incontrano promuovendo un legame più forte tra abitante e città. Attualmente svolge attività professionale a Torino nel settore della progettazione in Italia e all’estero.Carmine De Simone, Ingegnere, CTU, attivo nella progettazione, direzione lavori e coordinamento sicurezza di insediamenti civili, commerciali ed industriali; esperto nella conduzione del processo edilizio e nella gestione del patrimonio immobiliare.Monica Stroscia, Architetto, laureata presso il Politecnico di Torino, si occupa di progettazione architettonica, progettazione di interni e management. Dopo un’iniziale attività lavorativa in Italia si sposta all’estero dove inizia a collaborare con importanti studi di progettazione; attualmente è titolare di uno studio di progettazione a Torino dove sviluppa progetti di vario tipo, ripercorrendo l’intero iter progettuale, dalla fase di concept al collaudo finale.Volumi collegati• Efficienza energetica negli impianti tecnologici, E. Pacini, I ed. 2019• La disciplina edilizia e paesaggistica dopo il c.d. Madia 2 e il d.P.R. 31/2017, C. Belcari, I ed. 2019• Procedure per le ristrutturazioni edilizie residenziali,A. Mezzina, I ed. 2017
Nicola Mordà – Chiara Carlucci – Carmine De Simone | 2019 Maggioli Editore
Scrivi un commento
Accedi per poter inserire un commento