Sulla Gazzetta Ufficiale del 2 febbraio 2019 è stato pubblicato il D.P.C.M. del 28 novembre 2018, nel quale vengono ripartite le risorse del Fondo per gli investimenti e lo sviluppo infrastrutturale del Paese (si veda l’articolo 1, comma 1072, della legge 205/2017). Le risorse sono destinate a:
– messa in sicurezza antisismica degli edifici scolastici (fondi per 1.275 milioni),
– antincendio (127,46 milioni)
– palestre (50 milioni).
A questo punto, con la pubblicazione del DPCM, possono essere portate a termine le procedure che permetteranno l’assegnazione delle risorse sopra elencate. Per l’antincendio e per le palestre ci sono già gli elenchi di interventi selezionati e da finanziare: le somme dovrebbero essere messe a disposizione dei comuni e delle province nel giro di poche settimane.
Antisismica nelle scuole
Per quelle destinate all’antisismica delle scuole bisogna aspettare la stipula di un mutuo (85 milioni per 15 anni) e bisogna individuare le opere da finanziare nella programmazione triennale 2018-2020. Di fatto, quindi, l’edilizia scolastica rimane indietro rispetto all’antincendio e alle palestre.
Programmazione Unica Nazionale 2018-2020
Rircordidamo che il Decreto ministeriale 615/2018 aveva già specificato le quote di contributo conferite ogni anno a ciascuna Regione per la programmazione Unica Nazionale 2018-2020 per gli interventi di antisismica e efficientamento energetico sulle scuole nuove e su quelle esistenti. La rata di mutuo annua di 170 milioni era indicata nel capitolo 7106 del bilancio di previsione del Miur, dal 2018 al 2027, come previsto dalla Legge di Bilancio 2018. In merito alla Programmazione Unica Nazionale dell’edilizia scolastica, ecco le quote di contributo che vengono attribuite ad ogni Regione:
Regione | Riparto rata annua | Contributo lordo Totale |
Abruzzo | 5.182.239,33 | 51.822.393,30 |
Basilicata | 2.969.850,87 | 29.698.508,70 |
Calabria | 8.917.354,54 | 89.173.545,40 |
Campania | 17.152.718,18 | 171.527.181,80 |
Emilia Romagna | 10.847.872,93 | 108.478.729,30 |
Friuli Venezia Giulia | 4.208.487,87 | 42.084.878,70 |
Lazio | 14.021.841,35 | 140.218.413,50 |
Liguria | 4.039.868,82 | 40.398.688,20 |
Lombardia | 22.480.611,76 | 224.806.117,60 |
Marche | 5.313.540,27 | 53.135.402,70 |
Molise | 1.851.761,89 | 18.517.618,90 |
Piemonte | 11.791.393,07 | 117.913.930,70 |
Puglia | 11.354.365,33 | 113.543.653,30 |
Sardegna | 5.840.646,14 | 58.406.461,40 |
Sicilia | 15.595.339,46 | 155.953.394,60 |
Toscana | 10.498.425,65 | 104.984.256,50 |
Umbria | 3.782.575,90 | 37.825.759,00 |
Valle D’Aosta | 909.447,98 | 9.094.479,80 |
Veneto | 13.141.658,66 | 131.416.586,60 |
Totale | 170.000.000,00 | 1.700.000.000,00 |
Fonte: Anci
Le Regioni, saputo il contributo netto e dopo aver contrattato il costo del mutuo decennale, potranno spedire al Ministero la graduatoria dei progetti sovvenzionati nel 2018. I progetti convergeranno nel piano nazionale 2018 che in seguito verrà approvato tramite decreto interministeriale Miur e Mef. Tramite il decreto sarà reso possibile anche l’utilizzo delle risorse e gli enti locali e i beneficiari dei finanziamenti avranno per il 2018 la facoltà di far partire le procedure di gara e di affidare i lavori.
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