Aggiornamento del 17 febbraio 2022_Un’ulteriore conferma sulla data di scadenza del Superbonus 110% al 31 dicembre 2025, per gli interventi sugli immobili siti nei territori colpiti da eventi sismici, arriva dalle Entrate attraverso la risoluzione 8/E del 15 febbraio 2022.
Il testo ufficiale e definitivo della Legge Bilancio 2022 – Legge 30 dicembre 2021 n. 234 – è stato pubblicato nel supplemento n.49 della GU Serie Generale 310 del 31 dicembre 2021. L’approvazione del testo è avvenuta, da parte della Camera, nella seduta del 30 dicembre 2021, senza apportare modifiche rispetto alla versione confermata in Senato.
Tra gli emendamenti alla Legge di Bilancio 2022, approvati in commissione alla Camera, ce n’è uno che prevede la proroga al 31 dicembre 2025 del Superbonus per gli interventi edilizi effettuati nelle aree colpite dal terremoto negli ultimi anni, ovvero si tratta dei Comuni del centro Italia.
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Nello specifico la misura interessa tutti i comuni dei territori colpiti da eventi sismici verificatisi a far data dal 1° aprile 2009 dove sia stato dichiarato lo stato di emergenza.
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Nessuna riduzione di percentuale fino al 2025
La conferma è arrivata con la pubblicazione in Gazzetta della Legge di Bilancio 2022: nessuna riduzione di percentuale per il 110 applicato agli interventi effettuati nei comuni dei territori colpiti da eventi sismici verificatisi a far data dal 1° aprile 2009 dove sia stato dichiarato lo stato di emergenza. La riduzione graduale della percentuale è invece prevista nelle altri parti d’Italia.
Già leggendo il testo dell’emendamento approvato dalla commissione Bilancio del Senato è emerso che la misura prevede lo stanziamento di 6 miliardi di euro.
Mauro Coltorti (M5S), presidente della Commissione Lavori pubblici e Infrastrutture del Senato, sulle cifre messe a disposizione ha dichiarato: “si tratta di cifre importanti che insieme al pacchetto di norme presentate dal Movimento 5 Stelle per il cratere sismico 2016-2017, consentiranno il rilancio economico di questi tormentati territori. Tutto il Paese necessiterebbe di un provvedimento analogo per rimodellare il nostro tessuto urbanistico. Ma è evidente che le zone colpite dai terremoti devono avere la priorità”
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La richiesta di una proroga era stata avanzata dal Commissario Straordinario alla Ricostruzione Post Sisma 2016, Giovanni Legnini che aveva dichiarato qualche mese fa: “per la ricostruzione nei crateri post sisma è necessaria una proroga del Superbonus 110% di quattro anni, con o senza décalage, che riguardi anche le case unifamiliari”.
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La necessità di un’estensione per le unifamiliari e le bifamiliari è da ricercarsi nella larga diffusione di questa tipologia di edifici nelle aree colpite dal sisma 2016. Difatti, le abitazioni sono per la maggior parte unifamiliari e bifamiliari, sia prime, sia seconde case.
Per Legnini “la proroga generalizzata del Superbonus al 110% fino al 2025 nelle aree colpite dai terremoti apre uno scenario molto positivo per la ricostruzione del Centro Italia, una delle più vaste e complesse che il Paese si è trovato ad affrontare”.
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Classificazione della vulnerabilità sismica degli edifici e sisma bonus
Aggiornato alla legge n. 58/2019 (conversione del d.l. 34/2019 c.d. Decreto Crescita) il prontuario si configura come un supporto operativo indispensabile per il professionista nell’analisi e nell’interpretazione della disciplina per la classificazione della vulnerabilità sismica degli edifici (d.m. 65/2017 – attribuzione e miglioramento della classe di rischio) con esempi pratici dettagliati secondo i due metodi previsti dalla normativa: metodo convenzionale e metodo semplificato, senza tralasciare la fase di asseverazione che il progettista deve rilasciare.Il testo evidenzia anche le novità riguardanti gli interventi su edifici esistenti previsti dalle Norme Tecniche per le Costruzioni 2018 (d.m. 17 gennaio 2018) e dalla circolare esplicativa n. 7/2019. Vengono esaminate le procedure di valutazione della sicurezza e della classe di rischio ante e post operam. Oltre agli aspetti tecnici, altrettanto importante è la parte fiscale a cui è dedicato un intero capitolo approfondito e corredato da esempi per l’applicazione del Sisma Bonus.Struttura del prontuarioEdifici esistenti e normativa antisismica nazionale Classificazione del rischio sismico:• Linee guida n. 65/2017• Attribuzione della Classe di Rischio• Miglioramento della Classe di Rischio• Procedura di asseverazioneEsempio di applicazione con metodo convenzionale e metodo semplificato Aspetti fiscali del Sisma Bonus ed esempi pratici
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