La “Struttura per la progettazione di beni ed edifici pubblici“, era stata istituita dalla Legge di Bilancio 2019 e avrebbe dovuto operare con Investitalia e Strategia Italia, le altre due strutture create per velocizzare gli investimenti e aprire i cantieri. Dopo uno stallo di vari mesi e qualche polemica (Stefano Patuanelli, Ministro dello Sviluppo economico del momento, l’aveva definita “la morte dell’architettura”), nel 2020 il Demanio aveva avviato una prima selezione per 50 profili tecnici e amministrativi (già dipendenti pubblici) da assegnare alla Centrale in via temporanea.
Con l’avvio delle procedure relative al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), alla Struttura per la progettazione è stato affidato un ruolo centrale di supporto ai Comuni del Sud beneficiari del Fondo concorsi progettazione e idee per la coesione territoriale. Da qui le nuove selezioni.
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La Struttura per la Progettazione è quindi ora l’organismo in seno all’Agenzia del Demanio che si occuperà di servizi di progettazione, di ingegneria e architettura per la manutenzione e realizzazione di beni ed edifici pubblici per le Amministrazioni Centrali e gli Enti territoriali.
[Marzo 2022] Demanio assume professionisti in tutta Italia
L’Agenzia del Demanio ha aperto nuove posizioni per ingegneri e architetti, ma anche legali e amministrativi da inserire nella Struttura per la Progettazione; alcune posizioni sono per giovani apprendisti, altre per figure professionali più esperte tra .
Addetti tecnici lavori (per giovani ingegneri/architetti)
Ingegneri e architetti entro i 29 anni possono candidarsi a ricoprire la qualifica di Addetto Tecnico Lavori. Le posizioni aperte sono 6 per la sede di Roma, 3 per quella di Milano e 3 per quella di Napoli. Il contratto previsto è quello di Apprendistato professionalizzante (di cui agli artt. 41-47 del D. Lgs. 81/2015).
I candidati devono essere in possesso di uno dei seguenti titoli di studio: Laurea in Ingegneria Civile/Edile (LM23 – LM24), Ingegneria per l’Ambiente e territorio, Laurea in Architettura. L’Agenzia prende in considerazione esclusivamente lauree conseguite con la votazione minima di 100/110.
Esperti tecnici lavori (per ingegneri/architetti con 10 anni di esperienza)
La Struttura per la Progettazione del Demanio necessita di 15 Esperti tecnici lavori con almeno 10 anni di esperienza per la sede di Roma, 5 per la sede di Bari, 10 per la sede di Milano e 10 per quella di Napoli. Un posto disponibile anche a Udine, dove si cerca anche un Referente Tecnico con esperienza triennale.
I candidati dovranno avere esperienze variegate, tra cui conoscenze in materia di appalti pubblici, legislazione urbanistica ed espropri. Queste figure più esperte saranno contrattualizzate con assunzioni a tempo indeterminato, e dovranno essere disponibili a trasferte in tutta Italia.
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L’Agenzia è inoltre alla ricerca di altre figure da inserire presso le proprie Direzioni Territoriali, tra cui due referenti tecnici junior Servizi e un esperto tecnico lavori per la sede di Milano.
[Dicembre 2021] 55 posizioni aperte per tecnici
6 dicembre 2021: Sono aperte sul sito dell’Agenzia del Demanio, nella sezione Lavora con noi, ben 55 posizioni per le sedi di Roma e Bari, con scadenze per le candidature che vanno dal 10 al 15 dicembre 2021. Altre selezioni pare saranno aperte a breve anche per le sedi di Venezia, Milano e Napoli, per arrivare a circa 100 posizioni. I contratti offerti sono a tempo indeterminato, ma è richiesta esperienza professionale (a seconda del profilo, tra i 3 e i 10 anni).
Tra i profili richiesti compaiono strutturisti, urbanisti, architetti paesaggisti, BIM specialist, ma anche impiantisti, geologi, geotecnici, sistemisti, programmatori, controller, esperti di contratti pubblici e di contenzioso.
Consigliamo
La progettazione strutturale su edifici esistenti
Il presente volume è un manuale pratico che tratta degli interventi strutturali locali, di miglioramento e di adeguamento sismico sugli edifici esistenti secondo le Nuove Norme Tecniche per le Costruzioni 2018 (c.d. NTC18) e aggiornato alla circolare applicativa n. 7/2019. Questa seconda edizione nasce proprio come conseguenza naturale alla pubblicazione di questo importante documento.La metodologia proposta nasce dalla pratica e dalla ricerca dei tre Autori, che vantano un’esperienza decennale nell’ambito della progettazione strutturale sul patrimonio edilizio esistente.L’obiettivo è quello di fornire al lettore indicazioni e chiarimenti utili per procedere con un approccio più consapevole nei confronti delle costruzioni esistenti.Questa seconda edizione illustra le novità introdotte dalla circolare, analizzando criticamente le prescrizioni e indicazioni operative in riferimento al cap. 8 “Costruzioni esistenti”. La novità sostanziale del presente manuale è l’inserimento di un capitolo aggiuntivo, che, ripercorrendo i contenuti del § 8.7 (NTC 2018) e del § C8.7 (circolare 2019), sviluppa e approfondisce il tema dell’analisi numerica e della progettazione degli interventi. Partendo dall’analisi dei danni alle strutture, provocati perlopiù da terremoti, si individuano quali sono gli elementi di inerente vulnerabilità e gli errori di progettazione e di esecuzione che caratterizzano il costruito storico italiano. Oltre all’analisi dei possibili danni provocati sugli edifici dai terremoti, supportata da un adeguato corredo fotografico commentato, il manuale offre in dettaglio le differenti classi di intervento: interventi locali, di miglioramento e di adeguamento sismico, ognuno corredato da esempi concreti e da progetti esemplificativi.Completa l’opera una sezione di dettagli in grande formato, esaminati nel capitolo 8, disponibili online in formato .jpg.Francesco CortesiIngegnere, libero professionista nell’ambito della progettazione e direzione dei lavori strutturali di nuovi fabbricati e di interventi sugli edifici esistenti. Attualmente si occupa di interventi di recupero su edifici danneggiati dal sisma che ha colpito il Centro Italia nel 2016.Laura LudovisiIngegnere, svolge l’attività di libero professionista, come progettista strutturale, direttore dei lavori e coordinatore per la sicurezza, interessandosi in modo particolare del consolidamento e recupero di edifici esistenti. Tra i lavori svolti si annoverano progetti di miglioramento sismico di edifici danneggiati dal sisma (Umbria 1997, L’Aquila 2009, Emilia-Romagna 2012, Centro Italia 2016).Valentina MarianiIngegnere civile e dottore di ricerca in “Materiali e strutture per l’architettura”. Si occupa prevalentemente di valutazione della capacità sismica di edifici esistenti, anche in ambito accademico e di formazione professionale.
Francesco Cortesi, Laura Ludovisi, Valentina Mariani | 2020 Maggioli Editore
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Immagine: iStock/Marco VDM
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