Superbonus e contributi per la ricostruzione sono cumulabili

Si può usufruire del Superbonus anche se sullo stesso edificio sono stati utilizzati i contributi pubblici per la riparazione o ricostruzione post sisma? Risponde l’Agenzia delle Entrate

Aggiornamento: Con una nuova risposta a un’istanza di interpello, l’Agenzia delle Entrate ribadisce la cumulabilità tra Superbonus e contributi pubblici per la ricostruzione post sisma >> Qui trovi la Risposta n. 134/2022 del 21/03/2022, continua a leggere invece per i dettagli della risoluzione 28/E/2021 del 23/04/2021, su cui si basa la nuova risposta di Entrate…

* 3 maggio 2021: Con la risoluzione 28/E/2021 l’Agenzia delle Entrate ha risposto positivamente alle richieste di chiarimento sulla possibilità di usufruire del Superbonus anche su edifici privati danneggiati in seguito ad eventi sismici su cui sono stati utilizzati i contributi pubblici per la loro riparazione o ricostruzione.

Con questa risoluzione AdE ha chiarito che sono agevolabili con il Superbonus (Super Sismabonus) le spese rimaste a carico del contribuente, anche per interventi secondari e di completamento.

In realtà la questione della cumulabilità tra i contributi pubblici per la riparazione o ricostruzione post sisma e il Sismabonus era stata già affrontata nel 2019 (con la risposta n. 61/2019). In questo documento viene affermato un generale principio di compatibilità tra i contributi di questo tipo e le agevolazioni fiscali, e nello specifico si leggeva che “Il contributo pubblico è riconosciuto per finanziare interventi indispensabili per il ripristino dell’edificio danneggiato o distrutto dall’evento sismico, mentre il Sismabonus è connesso alla realizzazione di opere utili al consolidamento statico o alla riduzione del rischio sismico dell’edificio”.

>>> Non perderti le nostre notizie… Ricevile direttamente!!!

Bonus per le spese eccedenti il contributo post sisma

C’è però, come già accennato, una specifica: è possibile fruire delle detrazioni (quindi Super Sismabonus o semplice Sismabonus, quando il Superbonus sparirà) solo per le eventuali spese eccedenti il contributo concesso, per il principio per cui, in materia di oneri deducibili o che danno diritto alla detrazione dall’imposta lorda, la deduzione o la detrazione spetta per le spese sostenute ed effettivamente rimaste a carico.

Leggi anche Come si abbina il Superbonus a un’altra agevolazione

Quindi, le somme erogate a titolo di contributo per la ricostruzione devono essere sottratte interamente dalle spese sostenute prima di calcolare la detrazione spettante.

Viene chiarito anche che se le spese eccedenti il contributo, e quindi rimaste a carico del contribuente, riguardano interventi secondari e di completamento (come ad esempio la tinteggiatura) queste possono ugualmente accedere al Superbonus.

Infatti, “in continuità con la prassi riferita alle agevolazioni spettanti per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio, anche il Superbonus si applica, nei limiti previsti per ciascun intervento agevolabile, anche alle spese sostenute per le opere di ‘completamento’ dell’intervento ‘complessivamente’ considerato, che, in assenza della predetta correlazione, non sarebbero, invece, agevolabili. A tal fine, si ritiene irrilevante l’eventuale circostanza che il contributo sia erogato con riferimento alle spese sostenute per l’intervento ‘principale’, mentre restano a carico del contribuente solo le spese per le opere di completamento.”

Ai fini delle successive verifiche e controlli sulla corretta fruizione delle detrazioni è però necessario che il contribuente sia in possesso della documentazione che attesti che le spese sostenute siano effettivamente riconducibili a un intervento nel complesso ammesso all’agevolazione fiscale.

Il professionista incaricato dal soggetto interessato dovrà presentare l’istanza relativa al contributo per la ricostruzione dell’immobile danneggiato dal sisma e depositare un unico progetto con la documentazione prevista dalla normativa, dichiarando di voler fruire degli incentivi previsti dal Superbonus per la parte che eccede il contributo concesso dall’ufficio ricostruzione.

Sul tema, l’Agenzia Entrate ha appena pubblicato la guida la guida Ricostruzione post sisma Italia centrale e Superbonus 110% >> Leggila e scaricala qui!

Ti potrebbero interessare

Guida tecnica per il super sismabonus e il super ecobonus 110% – Libro

Questa guida si configura come un vero e proprio prontuario di riferimento per i tecnici, chiamati a studiare e ad applicare, per la propria committenza, gli interventi di miglioramento strutturale antisismico e di efficientamento energetico degli edifici nell’ambito delle agevolazioni fiscali del 110% (i c.d. Super Sismabonus e Super Ecobonus introdotti con il decreto Rilancio). L’opera è divisa in due parti. La prima parte, a cura di Andrea Barocci, riporta tutte e tre le possibilità di detrazione legate agli interventi strutturali: il bonus ristrutturazione, il sismabonus, il superbonus. Per ciascuno di essi si offre la disamina della nascita e delle possibilità di applicazione, al fine di comprenderne lo scopo e le condizioni al contorno, compreso il tema delicato delle asseverazioni. In parallelo alla possibilità fiscale, si affronta l’allineamento con le Norme Tecniche delle Costruzioni in quanto, al di là delle detrazioni, ogni intervento dovrà essere inquadrato all’interno di un procedimento edilizio ai sensi del d.P.R. 380/2001. La seconda parte, a cura di Sergio Pesaresi, tratta il tema del Super Ecobonus, suddividendo il percorso progettuale, per la parte finalizzata alla detrazione, in due fasi operative: lo studio di fattibilità e il progetto preliminare. Con lo studio di fattibilità il progettista potrà verificare preliminarmente, passo per passo, se l’edificio e i committenti possiedono i requisiti richiesti dall’art. 119 del decreto Rilancio per l’accesso alla detrazione. Nella seconda fase operativa il progettista comincerà a redigere il progetto preliminare che, combinando in modo oculato i mezzi messi a disposizione dal decreto Rilancio, dovrà soddisfare i requisiti tecnici previsti.   Andrea BarocciIngegnere, Fondatore di IDS-Ingegneria Delle Strutture, si occupa di strutture e rischio sismico sia in ambito professionale che come componente di Organi Tecnici, Comitati, Associazioni. Autore di pubblicazioni in materia e docente in numerosi corsi e seminari.Sergio PesaresiIngegnere civile, Progettista specializzato in costruzioni ecosostenibili e di bio-architettura. Consulente e Docente dell’Agenzia CasaClima di Bolzano. Progettista di case passive certificato dal Passvhaus Institut di Darmstadt (D) e accreditato presso il PHI-Ita di Bolzano. Supervisor della Fondazione ClimAbita e SouthZeb designer. Tecnico base di ARCA e Tecnico ufficiale Biosafe. Studioso delle tematiche del Paesaggio e della Mobilità Sostenibile. Docente in corsi di aggiornamento professionale e consulente di Fisica Edile.

Andrea Barocci, Sergio Pesaresi (a cura di) | 2020

20.00 €  19.00 €

Classificazione della vulnerabilità sismica degli edifici e sisma bonus

Aggiornato alla legge n. 58/2019 (conversione del d.l. 34/2019 c.d. Decreto Crescita) il prontuario si configura come un supporto operativo indispensabile per il professionista nell’analisi e nell’interpretazione della disciplina per la classificazione della vulnerabilità sismica degli edifici (d.m. 65/2017 – attribuzione e miglioramento della classe di rischio) con esempi pratici dettagliati secondo i due metodi previsti dalla normativa: metodo convenzionale e metodo semplificato, senza tralasciare la fase di asseverazione che il progettista deve rilasciare.Il testo evidenzia anche le novità riguardanti gli interventi su edifici esistenti previsti dalle Norme Tecniche per le Costruzioni 2018 (d.m. 17 gennaio 2018) e dalla circolare esplicativa n. 7/2019. Vengono esaminate le procedure di valutazione della sicurezza e della classe di rischio ante e post operam. Oltre agli aspetti tecnici, altrettanto importante è la parte fiscale a cui è dedicato un intero capitolo approfondito e corredato da esempi per l’applicazione del Sisma Bonus.Struttura del prontuarioEdifici esistenti e normativa antisismica nazionale Classificazione del rischio sismico:• Linee guida n. 65/2017• Attribuzione della Classe di Rischio• Miglioramento della Classe di Rischio• Procedura di asseverazioneEsempio di applicazione con metodo convenzionale e metodo semplificato Aspetti fiscali del Sisma Bonus ed esempi pratici

Matilde Fiammelli, Roberto Cornacchia | 2019 Maggioli Editore

24.00 €  22.80 €

Immagine: iStock/mustafabilgesatkin

Redazione Tecnica

Scrivi un commento

Accedi per poter inserire un commento