Le prescrizioni normative o gli atti di indirizzo in materia di prevenzione dei rischi di contagio legati al Covid-19 nei cantieri sono costituiti da una serie di provvedimenti che riportano le raccomandazioni o le norme vincolanti da applicare in questi ambiti. Si tratta di provvedimenti già emanati e di altri, come quelli contenuti nella legge 120/2020, di recente pubblicazione.
Si ritiene utile fornire, in questa nota, una sintesi dei provvedimenti principali.
>> Decreto Semplificazioni: sintesi delle novità in edilizia <<
Cantieri e Covid, nuove regole dettate dal Decreto semplificazioni
Quali sono i nuovi provvedimenti da adottare nei cantieri per far fronte all’emergenza sanitaria ancora in corso? Riassumendo:
1. Protocollo contenuto nel dPCM – 26 aprile 2020
Uno dei primi atti operativi è costituito dal “Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro”, sottoscritto tra Governo e Parti sociali e inserito come Allegato 7 nel d.P.C.M. 26 aprile 2020 (G.U. 27/04/2020, n. 108) che fornisce e sviluppa le seguenti indicazioni:
a) limitare al massimo gli spostamenti all’interno e all’esterno del cantiere, contingentando l’accesso agli spazi comuni anche attraverso la riorganizzazione delle lavorazioni e degli orari del cantiere;
b) continuare a favorire il lavoro a distanza anche nella fase di progressiva riattivazione del lavoro in quanto utile e modulabile strumento di prevenzione, ferma la necessità che il datore di lavoro garantisca adeguate condizioni di supporto al lavoratore e alla sua attività (assistenza nell’uso delle apparecchiature, modulazione dei tempi di lavoro e delle pause);
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c) necessità del rispetto del distanziamento sociale, anche attraverso una rimodulazione degli spazi di lavoro, compatibilmente con la natura dei processi produttivi e con le dimensioni del cantiere;
d) nel caso di lavoratori che non necessitano di particolari strumenti e/o attrezzature di lavoro e che possono lavorare da soli, gli stessi potrebbero, per il periodo transitorio, essere posizionati in spazi ricavati;
e) assumere protocolli di sicurezza anti-contagio per gli ambienti dove operano più lavoratori contemporaneamente, e laddove non fosse possibile in relazione alle lavorazioni da eseguire rispettare la distanza interpersonale di un metro come principale misura di contenimento, adottare strumenti di protezione individuale. Il CSE, ove nominato, provvede ad integrare il PSC e la relativa stima dei costi, ed inoltre il CSP adegua la progettazione del cantiere alle misure contenute nel presente protocollo, assicurandone la concreta attuazione. I committenti vigilano affinché nei cantieri siano adottate le misure di sicurezza anti-contagio;
f) possibilità di ridefinire l’articolazione del lavoro con orari differenziati che favoriscano il distanziamento sociale riducendo il numero di presenze in contemporanea nel luogo di lavoro e prevenendo assembramenti all’entrata e all’uscita con flessibilità di orari;
g) evitare aggregazioni sociali anche in relazione agli spostamenti per raggiungere il posto di lavoro e rientrare a casa, con particolare riferimento all’utilizzo del trasporto pubblico. Per tale motivo andrebbero incentivate forme di trasporto verso il luogo di lavoro con adeguato distanziamento fra i viaggiatori e favorendo l’uso del mezzo privato o di navette.
h) previsione che il presidio sanitario è obbligatorio solo per i cantieri di grandi dimensioni (> 250 unità), mentre per tutti gli altri cantieri, tali attività sono svolte dagli addetti al primo soccorso, già nominati, previa adeguata formazione e fornitura delle dotazioni necessarie con riferimento alle misure di contenimento della diffusione del virus;
i) costituzione in cantiere un Comitato per l’applicazione e la verifica delle regole del Protocollo di regolamentazione, con la partecipazione delle rappresentanze sindacali aziendali e del RLS. In mancanza, può essere istituito un Comitato territoriale composto dagli Organismi paritetici per la salute e la sicurezza con il coinvolgimento degli RLST e dei rappresentanti delle parti sociali.
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2. Linee di indirizzo nei cantieri di opere pubbliche – 18 giugno 2020
Un altro provvedimento di supporto alle attività e alle misure di prevenzione da predisporre, sempre nei cantieri, è costituito dalle “Linee di indirizzo sicurezza e salute nei cantieri di opere pubbliche in emergenza Covid-19” approvate dalla Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome il 18 giugno 2020. Il documento si articola in due parti:
– una prima parte, ricognitiva, contenente prime indicazioni in materia di sicurezza e salute nei cantieri, così come definite dalla vigente normativa;
– una seconda parte, che contiene un elenco voci delle misure “antiCOVID-19” utile riferimento per le pubbliche amministrazioni committenti, per la stima dei costi e degli oneri per la sicurezza nei cantieri.
> Leggi anche: Uso dei Social per la sicurezza in cantiere: perché si?
3. Prescrizione normativa inserita nella legge 120/2020 – settembre 2020
Il terzo elemento per la gestione delle misure di prevenzione (preceduto dalla legge 13/2020 e dalla legge 35/2020 in materia di misure di carattere generale) è costituito dalla prescrizione normativa contenuta nell’articolo 8, comma 4, lettera b), legge 120/2020 che prevede: […] “b) sono riconosciuti, a valere sulle somme a disposizione della stazione appaltante indicate nei quadri economici dell’intervento e, ove necessario, utilizzando anche le economie derivanti dai ribassi d’asta, i maggiori costi derivanti dall’adeguamento e dall’integrazione, da parte del coordinatore della sicurezza in fase di esecuzione, del piano di sicurezza e coordinamento, in attuazione delle misure di contenimento di cui agli articoli 1 e 2 del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, convertito, con modificazioni, dalla legge 5 marzo 2020, n. 13, e all’articolo 1 del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 maggio 2020, n. 35, e il rimborso di detti oneri avviene in occasione del pagamento del primo stato di avanzamento successivo all’approvazione dell’aggiornamento del piano di sicurezza e coordinamento recante la quantificazione degli oneri aggiuntivi”.
Sul tema: Piano di sicurezza e coordinamento, come si stimano costi, spese e oneri?
Si viene, pertanto a consolidare, la condizione normativa che consente di imputare le spese aggiuntive (rispetto a quelle del Piano di sicurezza e coordinamento ordinario) necessarie alla prevenzione delle misure protettive ordinarie nel cantiere a quelle straordinarie e aggiuntive rese necessarie dall’emergenza Covid-19. Da un punto di vista operativo è necessario procedere in questo modo:
– definizione delle integrazioni al PSC pre-Covid 19; con le nuove misure necessarie per fronteggiare i rischi introdotti dal rischio contagio (>> leggi: Come aggiornare il PSC di cantiere nell’era Covid?);
– individuazione dei costi del PSC integrativo per Covid-19;
– verifica della disponibilità effettiva delle risorse nelle somme a disposizione (imprevisti) o nei ribassi d’asta e approvazione della spesa da parte della stazione appaltante/Rup;
– assegnazione, su richiesta, all’appaltatore delle risorse aggiuntive necessarie;
– ordine di servizio e riunione di coordinamento del Coordinatore della sicurezza in fase di esecuzione con i delegati dell’appaltatore e con gli operai attivi nel cantiere per l’applicazione delle misure integrative.
Guida ai Piani di sicurezza
Guida ai Piani di Sicurezza 2.0
La guida è aggiornata con il capitolo “Integrazione ai Piani di Sicurezza – Rischio Covid-19” a cura di Marco Ballardini e Carmine Moretti. L’aggiornamento, completo di oltre 50 moduli editabili e personalizzabili, fornisce strumenti utili e indicazioni da seguire nella gestione dell’emergenza legata alla diffusione dell’infezione da COVID-19 nei cantieri. Si è voluto dare al testo un taglio pratico, sulla base dell’esperienza maturata in questo periodo nella consulenza, con esempi precompilati di documenti specifici, di procedure, di protocolli, di check list, di segnaletica, utilizzabili per gestire il rischio di contagio da COVID-19 in cantiere. Nell’aggiornamento vengono prese in considerazione TUTTE le attività operanti in una impresa edile e/o in un cantiere, suddivisi per comodità di consultazione in 3 gruppi: Artigiani, ditte individuali e lavoratori autonomi che operano in cantiere, senza lavoratori; Imprese edili che operano in cantiere, con lavoratori dipendenti o soci lavoratori dipendenti o soci lavoratori; Adempimenti del Coordinatore della Sicurezza in fase di Progettazione ed Esecuzione Questa nuova Guida ai Piani di Sicurezza 2.0, giunta alla seconda edizione, si rinnova e si aggiorna allo stato dell’arte tecnico e normativo per offrire un vero e proprio percorso guidato per la redazione del Piano di Sicurezza e Coordinamento (PSC), del Fascicolo Tecnico (FT), del Piano Operativo di Sicurezza (POS) e del Piano Sostitutivo di Sicurezza (PSS), accompagnando il lettore passo per passo nella redazione, nell’organizzazione e nella gestione della documentazione. Le schede delle lavorazioni e la modulistica, scaricabili dal cloud, sono editabili e personalizzabili secondo le specifiche esigenze e sono state aggiornate mantenendo l’impostazione grafica innovativa della precedente edizione, con l’aggiunta di alcune funzionalità per facilitare il lavoro. È stata mantenuta e arricchita anche la segnaletica relativa ai DPI necessari per il corretto svolgimento delle lavorazioni. In linea con le richieste esplicitate negli anni dagli organi di controllo, questa guida offre uno strumento operativo chiaro, comprensibile e preciso, ulteriormente migliorato e affinato dall’esperienza maturata dagli Autori nel corso di una pluriennale pratica professionale sui cantieri come responsabili e coordinatori della sicurezza. Questa nuova edizione approfondisce ed estende la trattazione con ulteriori schede macchine, gruppi omogenei e schede di lavorazione, come per esempio:• bonifica di ordigni bellici;• incidenti stradali e sicurezza dei luoghi;• scavi archeologici;• allestimento segnaletica stradale;• aggiornamento scheda bonifica amianto. Inoltre, i contenuti delle schede macchine, dei gruppi omogenei e delle schede di lavorazione già presenti nella precedente edizione sono stati integrati con i rischi da esposizione a Campi Elettromagnetici (CEM) e da Radiazioni Ottiche Artificiali (ROA). Rivestono particolare importanza, inoltre, le indicazioni riguardanti la gestione dei documenti durante le fasi del cantiere, specialmente per quanto concerne le modalità di aggiornamento. Sono presenti chiare istruzioni per esercitare correttamente il coordinamento e il controllo di cantiere, mediante verbali, moduli e aggiornamenti: non solo delle interferenze e delle lavorazioni, ma anche delle imprese e dei lavoratori autonomi, sia dal punto di vista dell’impresa affidataria e/o esecutrice che del coordinatore. Un’altra novità di questa guida è rappresentata dall’inserimento di una sezione dedicata alla modellazione e al BIM (Building Information Modeling) nella gestione della sicurezza in cantiere. Luca LenziIngegnere della sicurezza, è docente e coordinatore presso l’Istituto Professionale Lavoratori Edili della Provincia di Bologna e docente a contratto presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna nonché titolare dello studio di ingegneria omonimo. In ambito cantieristico vanta un’esperienza ventennale nel Coordinamento sia in Progettazione che in Esecuzione e segue come consulente o RSPP importanti imprese operanti in ambito edile e del restauro.Carmine MorettiIngegnere ambientale, è consulente aziendale e titolare dello studio TMA Srl di Bologna. Si occupa dal 2003 di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro e ambiente. È consulente per aziende con sedi dislocate in varie regioni del territorio nazionale. Negli ultimi anni ha realizzato e curato diverse pubblicazioni in materia di sicurezza sul lavoro.Francesco LoroIngegnere edile, è docente di progettazione, costruzioni, impianti e disegno tecnico presso istituti tecnici e professionali. Da sempre appassionato di modellazione dell’architettura, si occupa da anni di sicurezza aziendale e organizzazione del cantiere fornendo consulenza e collaborando con aziende e professionisti nell’ambito della progettazione e del cantiere.
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Superbonus 110%, guida e casi concreti
Superbonus 110%: casi concreti
70 Domande e risposte sul Superbonus 110% l’importante agevolazione, introdotta dal DL 34/2020, per coloro che, fatte salve le dovute caratteristiche necessarie, hanno effettuato determinati interventi sugli immobili, consistente nella possibilità di detrarre dall’imposta lorda, in cinque rate costanti, un importo pari al 110%delle spese sostenute per taluni interventi inerenti:il risparmio energeticoil sismabonusl’installazione di impianti fotovoltaicil’installazione di apparecchiature per la ricarica di veicoli elettrici (colonnine per la ricarica elettrica)Il presente lavoro, eBook in pdf di 49 pagine, rappresenta un’utile raccolta di 70 risposte alle domande poste dai nostri lettori in materia di Superbonus 110%, suddivise per argomento:• Adempimenti pratici• Cessione del credito• Cumulabilità dei bonus• Immobili destinatari• Interventi trainanti e trainati• I controlli dell’AgenziaFiammelli Dott.ssa Matilde, Dottore commercialista, Revisore contabile. Iscritta all’albo dei Consulenti Tecnici del Tribunale di Crema
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Foto: iStock/andresr
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