Il numero di domande ricevute per il bonus 600 euro non sarà coperto dal fondo di 200 milioni: questo, nonostante il Dl 23 dell’8 aprile, che ha previsto l’iscrizione in via esclusiva per poter chiedere il bonus.
Dal 1° al 7 aprile sono arrivate 410.459 domande, e di queste poco meno di 13mila sono quelle scartate. Il numero sale a 454.541 domande se si conteggiano anche quelle arrivate nella seconda settimana. Il problema è che senza un rifinanziamento del fondo, resteranno in sospeso o escluse circa 120 mila domande, per un totale di 72 milioni di euro. (Fonte dati: Il Sole 24 Ore).
Come fare se verranno erogati più soldi di quanti non ce ne siano a disposizione?
Bonus 600 euro professionisti, la lista Cassa per Cassa delle domande ammesse
Il 16 aprile l’onorevole Bruno Astorre (Pd), ha presentato al Senato un’interrogazione al ministro del Lavoro per chiedere se sarebbe sua intenzione eliminare il requisito dell’iscrizione in via esclusiva, che priva dall’aiuto migliaia di professionisti con redditi bassi professionisti iscritti agli Ordini.
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Astorre esplicita infatti che non è raro trovare molti professionisti e lavoratori autonomi che, pur svolgendo una sola attività lavorativa, riferita al proprio ordine professionale di appartenenza, risultino ancora iscritti alla gestione separata dell’Inps; «perché – sottolinea – non sussiste a tutt’oggi uno strumento in grado di consentire la cancellazione dalla gestione separata».
Bonus 600 euro, Cassa per Cassa le domande ammesse
Architetti, ingegneri e geometri hanno presentato richieste in percentuale molto elevate: in pratica, un professionista su due ha fatto domanda per l’indennità.
Hanno diritto a chiedere il bonus, in base ai requisiti predisposti dal decreto Cura Italia, i professionisti che nel 2019, attraverso la propria attività, hanno prodotto ricavi inferiori ai 35 mila euro o inferiori ai 50 mila con un calo di un terzo del fatturato nel primo trimestre 2020.
Ecco la situazione al 14 aprile per quanto riguarda il settore edile.
Geometri – Cassa geometri
Domande: 50 mila circa.
Bonifici partiti: 39.317.
La Cassa ha specificato che ai fini dell’erogazione dell’indennità, sarà mantenuto l’ordine cronologico di presentazione della prima domanda, tuttavia senza dichiarazione attestante iscrizione in via esclusiva agli enti di diritto privato di previdenza obbligatoria, la procederà all’erogazione dell’indennità.
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Ingegneri e architetti – Inarcassa
Domande: 97 mila circa.
Bonifici partiti: 80.000 circa.
Inarcassa fa sapere che saranno progressivamente liquidate, in tranche successive, tutte le domande presentate entro il 30 aprile.
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Foto: iStock/andresr
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