Bonus casa per la ristrutturazione, scadenza a breve

La trasmissione dei dati a Enea va infatti effettuata per i soli interventi che comportano risparmio energetico e/o utilizzo di fonti di energia rinnovabile

Lisa De Simone 28/03/19

C’è una cadenza in vista per chi deve inviare la documentazione all’ENEA allo scopo di usufruire del bonus casa per gli interventi di ristrutturazione effettuati nel 2018.

Il termine ultimo, infatti, è fissato per lunedì 1° aprile. Non tutti, però, sono obbligati a rispettare questo adempimento. Vediamo meglio i dettagli.

Niente invio se non c’è risparmio energetico

La trasmissione dei dati, infatti, va effettuata per i soli interventi che comportano risparmio energetico e/o utilizzo di fonti di energia rinnovabile. Lo ha chiarito l’Agenzia delle entrate e lo ribadisce  anche l’ENEA nelle Faq dedicate al bonus casa.

In sostanza, si legge sul sito, l’invio è obbligatorio solo tratta degli interventi elencati in questa pagina. Nel caso in cui non si rientri nell’elenco la comunicazione non è richiesta.

No alla comunicazione se si cambiano gli scuri ma non gli infissi

Ad esempio non c’è obbligo di comunicazione se si sostituiscono solo elementi delle finestre ma non anche gli infissi. Come chiarito nella Faq, infatti,  se si sostituiscono soltanto le persiane o le tapparelle, e queste sono installate da sole cioè senza la sostituzione dei serramenti, non si deve trasmettere nulla ad ENEA.

Si possono correggere gli errori

E se invece solo a pochi giorni dalla scadenza del termine si scopre di aver fatto degli errori? Niente panico, accedendo all’area personale del sito si potranno modificare le pratiche già inserite tramite l’apposito link “Modifica pratica”. La modifica annulla e sostituisce la precedente pratica; al termine della correzione si dovrà, quindi, rinviare la pratica modificata per ottenere un nuovo codice CPID che attesta l’invio dei dati.

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Lisa De Simone

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