Istat e Casa Italia, Dipartimento della Presidenza del Consiglio, hanno messo on line un aggiornamento del quadro informativo integrato della mappa dei rischi naturali in Italia. È possibile capire quanto è a richio il Comune in questione in relazione a questi pericoli e rischi naturali:
– caratteristiche del territorio;
– rischio sismico, idrogeologico e vulcanico;
– stato degli edifici;
– numero dei beni culturali;
– indicatori demografici di contesto.
Mappa dei rischi, cosa contiene?
Il sito (lo trovi qui) dà una visione di insieme sui rischi di esposizione a terremoti, alluvioni, eruzioni vulcaniche e frane, grazie all’integrazione di dati provenienti da varie fonti istituzionali: Istat, INGV, ISPRA, Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo. L’obiettivo è restituire una visione di insieme sull’esposizione ai rischi naturali.
Le informazioni sono state aggiornate in base ai nuovi dati sulla popolazione residente, sulle famiglie (al 31/12/17) e sulle classi di età (al 1/1/18) mentre tutti gli indicatori che utilizzano dati censuari, in particolare quelli relativi agli edifici, sono aggiornati al 30/6/18 per quanto riguarda la nuova geografia comunale.
Sono stati aggiornati anche i dati sui rischi idraulici e idrogeologici relativi al 2017 e forniti da Ispra nel 2018. Per ciascun comune, i dati rischi sismici, idrogeologici e vulcanici sono corredati da informazioni demografiche, abitative, territoriali e geografiche.
Mappa dei rischi, gli indicatori
Nel sito ci sono appunto due sezioni distinte: “Indicatori” e “Cartografia”.
“Indicatori” (la trovi qui) consente la visualizzazione e l’estrazione di oltre 140 variabili a livello comunale. È possibile capire quanto è a richio il Comune in questione in relazione a questi pericoli e rischi naturali:
- superficie e altre caratteristiche territoriali;
- rischio sismico, idrogeologico (frane e alluvioni) e vulcanico;
- stato degli edifici a uso residenziale e delle abitazioni (tipo di materiale utilizzato per la costruzione, numero dei piani fuori terra, epoca di costruzione dei fabbricati e distribuzione delle abitazioni per tipologia di occupanti);
- numero dei beni culturali presenti nel territorio comunale;
- indicatori demografici di contesto, quali variazione della popolazione, densità abitativa, indici di vecchiaia e di dipendenza strutturale, vulnerabilità sociale e materiale e numerose altre variabili.
Inserendo il Comune che ti interessa, oppure selezionando prima la Regione, poi la Provincia, infine il Comune, puoi scaricare in vari formati il report di sintesi che fornisce lo stato dei rischi naturali dei Comuni italiani, anche attraverso visualizzazioni grafiche. Oppure puoi visualizzare il report, o visualizzare la mappa. In questa sezione sono presenti anche gli aggiornamenti della geografia comunale.
Mappa dei rischi: la cartografia
“Cartografia” (la trovi qui) permette di produrre mappe interattive delle variabili a livello comunale su più di 20 tematiche informative. Per utilizzare questa sezione, devi selezionare i vari layer operativi (nel menù a destra: zona altimetrica, indice vecchiaia, popolazione residente e tanti altri) e cliccare sulla cartina in corrispondenza della Regione e del Comune che ti interessa.
Scrivi un commento
Accedi per poter inserire un commento